"Ha perso molto sangue, chiamate la banca del sangue, voglio tutto lo zero universale che hanno..."
Cosa sta succedendo? Chi è che parla così concitatamente? Per favore, fatelo smettere, mi dà fastidio!
Non riesco a muovermi... dove mi trovo? Voglio aprire gli occhi ma non rispondono ai miei comandi. Sento tante persone intorno a me che mi toccano... mi spostano... Cosa mi stanno facendo?
"Forza con quella flebo... facciamone una di ringer lattato..."
La voce si trasforma lentamente in un brusio confuso e poi si spegne.
Silenzio...
Non sento più niente... che fine hanno fatto tutte quelle voci e quelle mani che mi toccavano? Non riesco a muovermi... non riesco ad aprire gli occhi. Dove sono? Cosa mi è successo?
Perché nessuno mi sente?!
Buio...
BIP... BIP... BIP... BIP...
Che cos'è questo rumore?
BIP... BIP... BIP... BIP...
Sembra il suono di quei monitor che usando negli ospedali per monitorare il cuore dei degenti.
BIP... BIP... BIP...
Com'è che si chiama?
Vi prego, fatelo smettere, non lo sopporto più!
BIP... BIP... BIP... BIP...
Sento il buio che mi chiama e lentamente mi inghiotte, sprofondo in uno stato di incoscienza...
BIP... BIP... BIP...
Ancora questo suono...
Mi sembra di sprofondare all'infinito, poi finalmente riesco ad aprire gli occhi. O almeno mi sembra. Mi guardo in giro senza vedere niente... tutto attorno a me c'è solo bianco. Come nella stanza in cui ho visto Logan. Ma dov'è, dove mi trovo?
"Sara!"
Al suono del mio nome chiamato con determinazione mi volto e quasi non credo ai miei occhi. Mio padre sta camminando verso di me... Com'è possibile? Mi guarda senza trapelare nessuna emozione dal suo viso. Quando mi ha raggiunta di colpo mi prende e mi abbraccia. "Tesoro mio..."
Sono morta?
Papà continua a stringermi tra le sue braccia, poi finalmente mi scosta da sé e mi guarda negli occhi. "Sei diventata proprio la ragazza che mi immaginavo, la ragazza che ho cresciuto e amato. Sei forte, leale, gentile e pronta a difendere chi ha bisogno di essere difeso. Non dubitare mai di te stessa."
Lo fisso incredula e confusa, mentre sento i miei occhi inondarsi di lacrime. Questo vuol dire che non sei deluso di me, papà?
"Non potrei mai essere deluso di te. Sei il mio più grande successo. Ti amo e ti amerò per sempre."
Come ha fatto a sentirmi? Non mi sembra di aver parlato. Lui continua a guardarmi con occhi dolci e amorevoli. Finché era in vita non mi aveva mai guardata con questa espressione.
"No... è vero. Ma non è stato a causa tua." Mi dice, rispondendo alla mia domanda inespressa. "Hai avuto un padre un po' anaffettivo e con parecchi problemi, ma ti ha amato con tutto se stesso e ha sempre cercato di fare il possibile per farti crescere meglio che poteva."
Sì, lo so. Ma come è possibile che io riesca a vederti? Sono morta?
A queste parole non mi risponde ma mi dà un bacio tra i capelli, mi guarda un'ultima volta negli occhi con fare dolce e rassicurante, poi lo vedo allontanarsi da me mentre continua a sorridermi con dolcezza. Sento le guance bagnarsi di lacrime. Le sento rotolare lungo il mio viso per poi precipitare dal mento, mentre mio padre si allontana dalla mia vista finché lo vedo sempre più piccolo.
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Il Cuore ha i suoi Tempi
Romanzi rosa / ChickLit#TERZA PARTE e ultima della trilogia "Il Cuore di Sara". Dopo la morte del padre Sara tenta di rimettere in sesto la sua vita riportandola sui binari giusti, ma non ha fatto i conti col suo cuore che, a quanto pare, non vuole essere messo da parte...