Sara...
Salgo le scale di corsa e mi chiudo la porta di casa alle spalle con un tonfo. Ho il fiatone, non riesco a respirare normalmente, e non è per via della corsa. Stranamente Sandy non è a casa, così mi rifugio subito nella mia stanza e mi getto sul letto. Ho tanta voglia di piangere, ma sono stanca di piangere per lui. Tento di riportare il mio respiro ad un ritmo normale e strizzo le palpebre per ricacciare le lacrime indietro. Di colpo mi squilla il cellulare e il cuore mi balza in gola, ma appena vedo chi mi sta chiamando, sprofonda. Nate sta cercando di mettersi in contatto con me, forse per scusarsi di non essere venuto fuori dalla mensa quando ho finito di lavorare, ma adesso non posso rispondergli. Non voglio parlare con nessuno.
Con che coraggio Logan ha cercato di fermarmi per le scale? Ritrovarmi lì nel mezzo a tutte quelle ragazze che sono state con lui mi ha fatto capire che forse mio padre aveva ragione nei suoi confronti: non è il ragazzo adatto a me. Sembrava il classico gallo nel pollaio... Mentre il cellulare continua a squillare io prendo coscienza di averne abbastanza di questa situazione. Mi sono sentita così inutile, così stupida! Tutte quelle ragazze erano lì per lui, mentre lui sembra tenere volentieri un piede in più staffe.
Finalmente Nate ha smesso di chiamarmi e il silenzio torna a regnare nella mia stanza.
Quella Vivian sembra credere con convinzione di essere la ragazza di Logan, e inizio a pensare che sia effettivamente così, altrimenti perché si è sentita in diritto di venire fin qui? E perché la madre di Logan l'avrebbe fatta entrare? E a quanto pare Lily e Stephany hanno fatto pace. Forse hanno capito finalmente di che pasta è fatto Logan e hanno deciso che è meglio restare amiche piuttosto che litigare per lui.
Non so perché me la prendo tanto, in fondo, dentro una parte molto profonda di me, una piccolissima parte, ho sempre saputo che Logan non era quello giusto. Credo che inconsciamente ho sempre creduto a mio padre ma non volevo dargli retta. E allora perché mi sento come se mi avesse appena strappato il cuore dal petto? E perché mi sembra di toccare di nuovo il cielo con un dito ogni volta che lui mi è vicino e che quegli occhi meravigliosi mi guardano assorti, con quella luce dolce e calda che solo lui sembra possedere?
Mi metto le mani nei capelli, sconvolta. Basta, sono così stanca!
Di colpo il cellulare torna a squillare e con uno sguardo noto che è di nuovo Nate a chiamarmi. Lo prendo tra le mani e osservo il suo nome illuminato al centro dello schermo. Forse ho trovato il modo per dire definitivamente basta...
§
"Te lo ripeto, per me stai sbagliando di grosso." Mi ripete Sandy per l'ennesima volta.
Ma io la ignoro e finisco di truccarmi con il rossetto rosa. "Come si fa per fare in modo che il rossetto duri di più?"
"Stendici sopra un velo leggero di cipria... Davvero, Sara, sei sicura di quello che stai per fare?"
"Sandy, tranquilla, dai! In fondo è solo un'uscita tra amici, niente di particolare."
"Sì, con un amico che ha dimostrato più e più volte che per lui non sei solo un'amica."
Ripongo il rossetto nel mio astuccio e le sorrido. Rimetto l'astuccio nel mio cassetto e mi alzo dalla scrivania, poi le do un bacio sulla guancia. "Grazie per preoccuparti per me, ma non c'è alcun bisogno."
Lei mi guarda mentre afferro il mio giaccone e me lo infilo. "Sei bellissima, stasera."
"Grazie!"
Prendo la mia borsa e dopo un ultimo saluto a Sandy esco di casa. Scendo le scale con lentezza, ticchettando rumorosamente con i miei tacchi ad ogni scalino. Esco per la strada e subito un refolo di vento mi colpisce le gambe, regalandomi un brivido di freddo. È la prima volta che metto questo vestito, mi ero quasi dimenticata di averlo comprato. Eppure mi piaceva davvero molto ma una volta a casa mi sembrava troppo licenzioso dato che mi copre a malapena sopra il ginocchio. Mi guardo intorno per verificare che non ci sia nessuno a vedermi vestita così, e purtroppo, o per fortuna, non c'è nessuno. Faccio un respiro triste, ma proprio adesso vedo la macchina di Nate svoltare nella mia strada e man a mano che si avvicina sento anche la musica della sua radio.
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Il Cuore ha i suoi Tempi
ChickLit#TERZA PARTE e ultima della trilogia "Il Cuore di Sara". Dopo la morte del padre Sara tenta di rimettere in sesto la sua vita riportandola sui binari giusti, ma non ha fatto i conti col suo cuore che, a quanto pare, non vuole essere messo da parte...