Logan...
Tre anni dopo...
Sbatto le palpebre e mi stiracchio sotto le lenzuola, mentre sento il corpo caldo di Sara abbracciato al mio ancora addormentato. Apro gli occhi disturbato dal sole del mattino che entra dalle tapparelle della finestra e proprio in questo momento Sara si sveglia allungando le sue gambe per stiracchiarsi. Così facendo le intreccia alle mie, svegliandomi del tutto. Mi avvicino a lei e accarezzo quella pelle liscia priva di indumenti da sotto le lenzuola. Era un anno che non riuscivamo più a passare una notte come questa, ci riuscivamo solo con incontri velocissimi, e al solo pensiero avrei voglia di ricominciare tutto dall'inizio.
Quando apre gli occhi mi guarda per un attimo assonnata, poi sbadiglia e subito mi sorride, accarezzandomi il tatuaggio sul petto.
"Buongiorno." Fa con la voce impastata.
La stringo contro il mio corpo, facendole sentire quanto la desidero. "Buongiorno a te."
Lei scoppia a ridere, muovendosi contro di me con fare da gatta. "Che ore sono?"
"Ehm..." Guardo l'orologio e senza pensarci le rispondo. "Le nove e mezza."
"Le nove e mezza?" Esclama spalancando gli occhi di colpo. Si scosta le lenzuola di dosso con un gesto secco e subito si alza dal letto. "Dobbiamo sbrigarci, fra poco arriveranno Emily e Sandy per aiutarmi, è tardissimo!"
Faccio sentire un lamento, maldicendomi di averle detto l'ora esatta. "Ma perché? Alle nove è ancora presto!"
"Con tutto quello che c'è ancora da fare? È tardissimo, invece!" afferma lasciandosi ammirare in tuta adamitica solo per pochi secondi, il tempo di avvolgersi in una vestaglia leggera e sparire oltre la porta della nostra camera da letto. Subito dopo sento il getto della doccia e sospiro rassegnato ad alzarmi anch'io.
Mi incammino nudo come un verme verso il bagno dove lei si sta facendo la doccia. È già pieno di vapore e la sua voce canticchia lievemente mentre si lava. Sorrido guardando la sua figura attraverso il vetro smerigliato e appannato del box. Senza pensarci entro dentro la doccia con lei.
"Ehi, ma che fai?" mi chiede con un sorriso, presa alla sprovvista, mentre io la afferro per i fianchi e inizio a baciarla.
"Ne approfitto. Ho paura che passerà un altro anno prima che si possa stare nuovamente da soli in questa casa."
Lei sorride e appoggia le sue braccia sulle mie spalle, ma nonostante il rumore della doccia veniamo raggiunti dal suono di un clacson insistente. Sara si stacca subito da me. "Oddio, sono già arrivate Sandy ed Emily!"
Rimango spiazzato mentre si allontana ed esce dalla doccia, avvolgendosi nell'accappatoio. "Ma... di già?"
"Abbiamo da fare ancora tutto. Dato che sono venute ad aiutarmi così presto non posso farle attendere." Esce dal bagno e il rumore di due sportelli di una macchina che si chiudono mi raggiunge dall'esterno, insieme alle voci di Sandy ed Emily che chiamano Sara in modo goliardico.
Sbuffo sonoramente e finisco di farmi la doccia, poi senza fretta decido di farmi la barba avvolto nel mio accappatoio e, con tutta la calma di questo mondo, torno in camera per vestirmi.
Quando scendo in cucina si avverte già un certo profumino nell'aria, di carne, ragù e altre mille odori di cose buone che mi risvegliano una certa fame. Noto che tutte e tre sono intente a cucinare e a preparare gli addobbi.
"A che ore arrivano i tuoi nonni, Sara?"
Lei si stacca dal forno dove ha appena infilato una teglia e si volta verso di me. "Mamma e Andrea li andranno a prendere all'aeroporto verso le undici. Andranno a casa di mia madre per rinfrescarsi, mangeranno e verso le cinque credo che verranno direttamente qui con Jack." Mi dice avvicinandosi alla macchinetta per farmi un caffè. Sia Sandy che Emily mi guardano un po' insistentemente.
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Il Cuore ha i suoi Tempi
ChickLit#TERZA PARTE e ultima della trilogia "Il Cuore di Sara". Dopo la morte del padre Sara tenta di rimettere in sesto la sua vita riportandola sui binari giusti, ma non ha fatto i conti col suo cuore che, a quanto pare, non vuole essere messo da parte...