Oggi mi dimettono dall'ospedale. Ho già preparato tutte le mie cose dentro un trolley, non mi resta che aspettare che Logan mi venga a prendere. Mi guardo di nuovo intorno per controllare di non aver dimenticato niente, sia in bagno che nell'armadio. Ricontrollo dentro il comodino, nel cassetto, sotto il letto... ma sembra non esserci più niente. Ok, ho preso tutto. Guardo l'orologio impaziente e mi siedo sul letto. Ma quando arriva Logan?
In questi ulteriori tre giorni in cui sono stata ricoverata sotto osservazione io e lui abbiamo parlato tanto. Abbiamo parlato davvero molto. Mi ha di nuovo chiesto scusa per non aver compreso che avevo solo bisogno di tempo per superare il trauma della morte di mio padre, e anch'io gli ho chiesto scusa. Anche se avevo subito questo trauma non ero giustificata a trattarlo in quel modo. Avrei dovuto chiedergli aiuto, aprirmi con lui invece di tenermi tutto dentro, e a causa mia siamo stati male entrambi. Il fattore Vivian è stato archiviato e io non voglio più pensare a quella parentesi. Si è reso conto che iniziare una storia con lei è stato uno sbaglio colossale e si è rimproverato per questo.
Ma la cosa che mi ha fatto veramente piacere è vedere Logan e Nate parlare insieme come due vecchi amici. A quanto pare hanno discusso sulla loro situazione ed è saltato fuori che c'erano parecchie incomprensioni, per questo Logan ce l'aveva tanto con lui. Credeva che fosse stato Nate a sedurre Stephany quando erano a New York, e che fosse sempre a causa di Nate se Stephany se n'era andata da Chino dopo la loro rottura. In realtà Stephany aveva solo chiesto al padre di Nate di aiutarla a trovare un lavoro dove avrebbe potuto conoscere le persone giuste e poter fare carriera nel mondo della danza, qui a Chino non ci sarebbe mai riuscita. E poi gli ha confessato di essere stata lei a provarci con Nate, non il contrario. Certo, Nate non si è sforzato tanto per tirarsi indietro, ma c'è differenza tra prendere l'iniziativa e cedere a delle lusinghe. Non mi interessa sapere perché Stephany si comportò così all'epoca, ma ne sono felice, altrimenti non avrei avuto la possibilità di conoscere Logan.
Qualcuno bussa timidamente alla porta e finalmente lo vedo apparire appoggiato allo stipite con una rosa rossa in mano. Rimango per un attimo a fissarlo imbambolata, è una visione. Un ragazzo con il suo fisico e i suoi occhi blu che ti fissa, con uno sguardo caldo e intenso, mentre tiene in mano una rosa... credo sia il sogno di ogni donna. Gli sorrido e mi alzo in piedi per andargli incontro. "Ce l'hai fatta ad arrivare! Temevo ti fossi scordato."
Si avvicina anche lui e a metà strada ci incontriamo dandoci un bacio sulle labbra, dolce e caldo. "Non potrei mai dimenticarmi." Sorride e mi porge la rosa.
Ripenso a tutte le rose che mi ha regalato Nate. Che faccio, glielo dico? Mmm, forse è meglio di no. Afferro la sua e gli sorrido.
"Sei pronta? Possiamo andare?"
Annuisco. Lui afferra il mio trolley e ci avviamo insieme verso l'uscita dell'ospedale. Saluto le varie infermiere che ho conosciuto in questi giorni e raggiungiamo la sua auto, parcheggiata nel parcheggio dell'ospedale. Salgo subito sul sedile del passeggero mentre Logan sistema il mio trolley nel bagagliaio. Quando lo vedo salire al posto di guida mi viene in mente una cosa. "Quando sei venuto a prendermi alla stazione, quando stavo andando a New York, avevi già deciso di accompagnarmi personalmente, non è vero?"
Lui mi guarda un po' spiazzato dalla mia domanda, poi fa retromarcia e si immette nel traffico. "E questa, adesso, da dove è saltata fuori?"
"Perché non hai avuto bisogno di tornare a casa per prendere la tua valigia, era già nel bagagliaio. Te l'eri preparata prima in previsione di accompagnarmi, vero? E non dirmi che hai sempre una valigia di emergenza nel bagagliaio perché non ci credo."
Scuote la testa con fare rassegnato, ma anche divertito. "Di' la verità, in realtà ti ha fatto piacere che ti abbia prelevata con la forza per portarti via in macchina."
STAI LEGGENDO
Il Cuore ha i suoi Tempi
ChickLit#TERZA PARTE e ultima della trilogia "Il Cuore di Sara". Dopo la morte del padre Sara tenta di rimettere in sesto la sua vita riportandola sui binari giusti, ma non ha fatto i conti col suo cuore che, a quanto pare, non vuole essere messo da parte...