5

3.4K 303 143
                                    

  Il giorno seguente Jungkook si stava di nuovo annoiando

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Il giorno seguente Jungkook si stava di nuovo annoiando. I suoi amici erano ancora spaventati da quello che era successo, avevano percepito come in quel posto accadessero cose strane.

Fatto sta, che Jungkook decise di tornarci.
Pazzo? Stupido? Forse.
Ma ne sentiva il bisogno.

Si ritrovò di nuovo difronte al capannone, eccitato come la sera precedente, se non di più.
Si avvicinò e controllò in un buco, ma non vide nessuno.
Forse oggi non c'era, ma un urlo gli fece cambiare idea.
Il cuore iniziò a battergli velocemente e prese un forte respiro prima di aprire la porta ed entrare.

Scese le scale, iniziando a pentirsene ad ogni scalino. Non sapeva come comportarsi. Sentiva le urla farsi sempre più vive e vicine.
Rabbrividì.

Finite le scale si ritrovò in una casa, a destra si trovava un piccolo salotto con un divano e un tavolino. Non c'era quadri, erano tutte parete spoglie.
A sinistra, si poteva notare una cucina di legno e davanti a sè un altro lungo corridoio. Lì c'era la porta da dove provenivano quei strani rumori.
Con lo sguardò provò a cercare qualcosa che potesse ricondursi al proprietario, ma nulla. Sembrava un luogo abbandonato.

Sentì un boato e saltò sul posto.
Doveva nascondersi?

Ma non fece in tempo a decidere, perché una voce famigliare rimbombò nella stanza, ritrovandosi davanti la persona che tanto desiderava vedere.

Il ragazzo aveva sempre i suoi lucentissimi capelli biondi e i suoi occhi brillavano. Aveva una camicia quasi tutta sbottonata che metteva in bella vista le sua clavicole. Jungkook adorò il contrasto della camicia bianca sulla sua pelle olivastra.
Sembrava davvero una creatura eterea e divina.

Taehyung si avvicinò, prendendolo per la maglia e sbattendolo con forza al muro. Avvicinò pericolosamente i loro visi, intrappolando il corpo del piccolo con le mani.

«Adesso tu mi spieghi per quale cazzo di motivo ti trovi qui.» I loro nasi quasi si toccavano, e riusciva a percepire come il suo respiro caldo fosse fuoco sulla sue labbra. «I-io e-ero curioso..»

Rimase incantato da quella vicinanza, il suo calore e il suo profumo. Il suo corpo bramava quello del biondo.

Era fottutamente attratto da lui.

«E perché
Abbassò ancora di più il tono della voce, rendendo il tutto più provocante.

«Voglio sapere perché tutti parlano di te, -ma che cazzo fai qua dentro» sbottò il minore.

«Tu cosa credi che io faccia?»

«Ti diverti, ma voglio vedere come»

Non era mai stato così sicuro di se stesso prima d'ora. Taehyung lo fissò intensamente, fece scorrere lentamente un dito dalla spalla fino allo stomaco. Jungkook provò a mantenere il controllo.

«E se ti facessi del male?»

«Me ne avresti già fatto.» gli rispose avvicinandosi ancora di più. Il piccolo fece scontare i loro bacini facendoli ansimare.

Le loro labbra si quasi scontrarono, erano così dannatamente vicini che Jungkook rischiava di perdere la testa.
Sentiva uno strano formicolio nel basso ventre..

La sua figura era così maledettamente dominante, che il minore si sentì un inutile passivo. «Beh

Taehyung si leccò lentamente le labbra per poi mordersi il libro inferiore, sapendo che il minore gliele stava fissando, voglioso di assaggiarle, assaporarle e farle sue..

«Fammi vedere.» disse incantato.

Black Shed [kth,,jjk] reupdatedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora