Black Shed [kth,,jjk] reupdated

speciale compleanno!💜

ho deciso di fare un regalo a voi piuttosto che a me stessa, essendo oggi il mio compleanno.💜

poi dite che non vi pensò mai zozzone

sarà un momento taekook che hanno vissuto ma che non vi ho raccontato, non c'entra nulla con l'avanzare del racconto

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Jungkook quella mattina non riusciva a smettere di pensare a Taehyung.
Amava il modo in cui lui lo dominava, il modo in cui lo faceva sentire.
Gli aveva fatto provare così tante emozioni nuove che sarebbero state impossibili da sostituire.

Il piccolo ormai lo sapeva, non avrebbe trovato nessuno come lui.
E se mai lo avesse perso.. la sua vita sarebbe finita.
Perché non avrebbe trovato più in nessun altro i modi agiati, decisi e sensuali di Taehyung. Perché lui non lo faceva apposta, gli uscivano così naturali..

Come si può amare una persona dopo che già si ha amato da impazzire?
Come si fa a sostituire i modi e le abitudini di una persona quando tu sei dipendente da esse?

Come avrebbe fatto Jungkook a trovare qualcuno migliore di lui?

Lui lo amava.
Se ne era innamorato così all'improvviso, senza volerlo e senza cercarlo.
Taehyung era apparso nella sua vita quando lui cercava solo adrenalina.

Perche lui era un insieme di cose pericolose che però non ne potevi fare a meno.

E lo stesso era per Taehyung. Per quanto avesse sofferto in passato, e per quanto "malata" fosse la sua mente, provava un qualcosa di forte nei confronti del piccolo.

Non voleva manipolarlo, all'inizio forse si.. Ma se ne era innamorato.
Al calar del sole, non poteva smettere di pensare a quel sorriso da coniglietto, il modo in cui lo accarezzava e abbracciava.

Amava i suoi baci sul naso.
Amava il modo in cui gli sfiorava le mani.

«Kookie..» lo richiamò dolcemente Taehyung, mentre il piccolo ancora dormiva.

Avevano passato la notte assieme.

«Piccolo, svegliati» gli sorrise adorabilmente, anche se non poteva vederlo, e gli lasciò un dolce bacio sulla fronte.

Jungkook mugolò in risposta chiedendone un altro, Tae lo accontentò ma questa volta sulle labbra.

Il corvino fece il labbruccio dicendo lentamente e a bassa voce con la voce impastata dal sonno, «Ti amo.»

«Ti amo anche io.» disse Tae, prima di abbracciarlo. Rimasero così tutta la mattinata, anche se dovevano alzarsi.

Abbracciati e cullati dal loro calore.
Dalla loro passione e dal loro amore.

«Sei mio, Jungkook. Lo sai?»

«Sono tuo e tu sei mio.»

«Sono tuo per sempre, amore.»

E niente li avrebbe separati.
Perché loro due erano come calamite, appena si staccavano, dovevano tornare a ricombaciarsi.
Era un continuo prendersi e lasciarsi.
Più si allontanavano e più si desideravano.

«Non ti lascerò mai piccolo, te lo prometto..» continuava a sussurrare Tae nell'orecchio del bimbo addormentato. Continuava a coccolarlo e rilassarsi al sentire Jungkook respirare piano. «Non permetterò a nessuno di separarci..»