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gli ultimi capitoli della storia prima che venisse cancellata. voglio sentire che ci siete e maggior supporto, grazie...



















Jungkook si bloccò di scatto, mentre entrambi erano vicini all'orgasmo.  Taehyung cercò di calmarsi, aveva le guance rosse e il respiro irregolare.

Aveva bisogno di venire. 

«Merda Jungkook, ti prego..» lo supplicò.

«Aprite o sfondiamo la porta

«Taehyung stai scherzando? Che cazzo succede!» urlò nel panico Jungkook che scese dal corpo di un Taehyung brontoloso e irritato.

Jungkook si mise i pantaloni velocemente e andò di corsa ad aprire la porta.  Si ritrovò una squadra di agenti della polizia, avevano giubbotti anti proiettili e caschi. Il cuore del piccolo si fermò quando vide le tre auto della polizia poste fuori dalla sua casa, e ogni agente puntargli dei fucili addosso. 

«Oh-cazzo.» disse soltanto.

«Ci lasci entrare, abbiamo un mandato di arresto per Kim Taehyung.»
disse autoritario l'agente che osservò il ragazzino davanti a lui, con i capelli scompigliati e numerosi succhiotti, prima di spingere il suo petto nudo all'indietro. Il piccolo sbiancò.

«Ma come Taehyung, uscite da casa mia!» sbraitò cercando di fermarli. Ma nessuno voleva ascoltarlo. Iniziarono ad ispezionare la casa salendo poi le scale. 

Merda merda merda. 

«Taehyung scappa!» urlò più forte che poteva Jungkook sperando che il maggiore lo avesse sentito.  Ma Taehyung non fece in tempo ad agire, che si ritrovò 5 agenti entrare nella stanza e puntargli i fucili addosso.

«Alza le mani in alto e non ti azzardare a muovere!» esclamarono prima di andare a prendere le braccia del maggiore e spingere la sua testa sul materasso, per mettergli le manette. 

«Che cazzo volete da me.»  gli ringhiò contro  opponendo resistenza.

«Kim Taehyung la dichiariamo in arresto per l'omicidio della signorina Kang Seulgi e per lo spaccio di stupefacenti nella tua residenza.»

«Cosa? State facendo un errore! Io non ho mai fatto nulla!» abbaiò a questo punto disperato, Taehyung. Cosa avrebbe pensato Jungkook? Non potevano separarlo da lui.

Il piccolo intanto si trovava ancora in soggiorno cercando di liberarsi dalla presa di quegli agenti, iniziò a divincolarsi e a piangere. «Taehyung cazzo!»

  Riuscì a liberarsi e corse su per le scale, spingendo prepotentemente gli agenti riuscendo ad entrare in camera sua.  «Lasciatelo perdere!» corse verso il maggiore.

Egli come ribellione diede una testata all'agente, inutile perché aveva il casco. A questo punto queste persone si innervosirono ancora di più, presero Jungkook e lo portarono violentemente giù in salotto e Taehyung venne sbattuto completamente per terra e trascinato come un cane dentro la macchina. 

Il piccolo fece di tutto per fermarli.  «Jungkook, ascoltami.» cercò di parlare Taehyung mentre veniva portato via.

«Non ho fatto nulla, sono innocente devi credermi.» parlò col fiatone e lo sguardo pieno di paura.  «Stai zitto ed entra in macchina!» disse l'agente cercando di spingere Tae. Ma lui opponeva resistenza, doveva parlare a Jungkook. 

«Ti amo piccolo, ricordatelo ti prego.» furono le sue ultime parole prima di essere spinto in macchina e portato via. 

«Taehyung ti amo anche io!» disse Jungkook accasciandosi a terra, vedendo l'auto della polizia portare via il suo amato. 

Non poteva crederci. 

Cercò di rialzarsi trovando quelle ultime forze che gli rimanevano per andare a chiedere spiegazioni agli agenti rimasti.

«Ditemi per quale cazzo di motivo lo state arrestando, bastardi!» sbraitò. 

«Signorino, la prego di calmarsi o saremo costretti ad arrestare anche lei.» esclamò beffardo questo tizio.

«Ditemi questo cazzo di motivo.» lo implorò il piccolo ormai esausto.  «Ha ucciso una ragazza e spacciava droga.» disse prima di andarsene. 

Lasciando Jungkook sul pianerottolo di casa inginocchiato e con le guance rigate ormai dalle troppe lacrime.

Black Shed [kth,,jjk] reupdatedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora