39

1.5K 131 101
                                    

Jungkook si risvegliò.
Ma quello non era il suo letto.
Era nudo. 
E sopra di lui c'erano altri corpi. 
Aprì gli occhi e si alzò di scatto.

Ma una fitta alla testa lo fece risdraiare e maledire  per essere stato un coglione ieri sera ad ubriacarsi. Cercò di guardarsi intorno, vide solo sperma secco, tre ragazze e un ragazzo.

Tutti nudi. 

Non ci poteva credere. 
Aveva tradito Taehyung, coglione coglione coglione. 

Cercò di levarsi quei corpi di dosso, ma una di loro prese a leccargli il pene cercando di risvegliare in lui una specie di erezione.

Jungkook la scansò violentemente disgustato, «Mi fanno schifo le ragazze.» 

Lei lo guardò malissimo, «A me non sembrava ieri, me l'hai leccata come se non ci fosse un domani!» squittì. 

«Ero ubriaco, cazzo.» sbottò iniziando a vestirsi.  «Ma ti è piaciuto lo stesso.» disse ghignando Rosè scendendo dal letto e mettendosi di nuovo in ginocchia davanti a Jungkook.

Il piccolo non sapeva se lasciarla fare per distrarsi o non ricommettere l'errore di ieri sera. 

Mentre il corvino pensava sul da farsi, Rosè prese in mano la situazione abbassandogli i pantaloni e inglobando il suo pene. Prese a farlo scendere per tutta la sua gola e succhiandolo fortemente.  Jungkook provò a concentrarsi solo sul piacere, immaginando che fosse un ragazzo a fargli quel lavoretto.

Evitò di pensare al biondo, per non scoppiare a piangere.

Fece uscire dalla sua bocca un suono grattato, «Continua puttana.»  Lei sorrise per continuare a succhiare più velocemente. 

Il telefono di Jungkook prese a suonare, e con una mano lo sfilò dal pantalone e rispose. «P-pronto?»

Provò a trattenere gli ansimi. 

«Jungkook, sei tu? Sono Seungwan.»

«S-si d-dimmi t-t-tutto.» gemette.

«Ho interrotto qualcosa?» chiese un po' imbarazzata.  «No a-assolutamente! Sto a-g-giustando una c-cosa e s-s-sono in una p-posizione s-scomoda!» cercò di essere il più possibile convincente.

Si morse il labbro facendolo quasi sanguinare. Rosè per istigarlo maggiormente, decise di rallentare la velocità e penetrarlo co un dito. Jungkook quasi urlò.  «O-Okay.. Volevo dirti che puoi vedere Taehyung, ma devi fare in fretta. La sua sanità mentale non sta bene e non può più stare qui, lo traferiscono.»

Le spiegò un po' frettolosamente per poi attaccare.

Jungkook si bloccò.

Staccò prepotentemente la ragazza che lo guardò spiazzata. Si rivestì ed uscì correndo da quella stanza. Tornando dal suo amore, con sensi di colpa e segni indelebili. 

;;

Arrivato alla stazione, guardò la segretaria che gli sorrise.

Taehyung era nel salone, pronto per il trasferimento. 

Jungkook gli si avvicinò con le lacrime già pronte agli occhi.

Taehyung si accorse della sua presenza e lo guardò come se non ci fosse cosa più bella di lui.

Involontariamente scoppiarono a piangere insieme e si abbracciarono dopo quelli che sembravano secoli. 

I poliziotti non dissero nulla, li lasciarono fare.

Jungkook iniziò a singhiozzare mentre lo stringeva a se, «Non voglio lasciarti Tae, non farlo ti prego.»

«Jungkook io ti amo. Ti amo ti amo ti amo.» continuò a ripetergli, lasciandoci delicati baci su tutto il viso.

«Ti amo anche io Tae, ma ho bisogno di te.» piagnucolò il piccolo facendo il labbruccio. Tae gli prese le guance tra le mani, posando un bacio su quelle candide labbra.

«Tornerò piccolo, per te. Aspettami, non dimenticarti di me. Mi dispiace per tutto. Mio padre mi ha rovinato, ma il mio amore per te non si rovinerà mai. Senza di te ora sarei già morto. Devi credermi.» Parlò velocemente e con parole spezzate dal pianto. 

Jungkook non poté che sentirsi uno schifo per quello che aveva fatto.

Non poteva raccontarglielo, era la sua ancora, non poteva lasciarlo annegare.  «Ti aspetterò, amore. Lo prometto.»  Si abbracciarono di nuovo, ma le guardie li divisero creando un vuoto incolmabile in entrambi i ragazzi.
Non volevano staccarsi.
Avevano bisogno di quell'abbraccio. Jungkook non oppose resistenza, continuò solo a piangere.

Mentre Taehyung iniziò a fare di nuovo il pazzo. Entrarono dei paramedici che lo sedarono. 

Jungkook vide i suoi occhi spegnersi lentamente, ma prima di chiudersi definitamente Taehyung lo guardò per un ultima volta mimando con la bocca un 'ti amo' 

Il corvino si coprì la bocca con le mani per non far sentire i suoi singhiozzi. Si avvicinò al corpo di Tae e gli spostò delle ciocche dai capelli, osservandolo dormire beatamente. Appoggiò lentamente le labbra sulla sua fronte, per poi fare cenno ai dottori di portarlo via. 

Questo era solo un arrivederci.








mi fa male
il
cuore

Black Shed [kth,,jjk] reupdatedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora