Jungkook sgranò gli occhi.
«C-come è p-poss-» ma non finì di parlare che già gli era saltato addosso per abbracciarlo.
Neanche si rese conto di essere scoppiato a piangere. «Mi sei mancato tantissimo.»«Anche tu mi sei mancato, piccolo.»
Restarono fermi ad abbracciarsi per dieci minuti, forse. Il primo a staccarsi fu Tae. «Sei bellissimo..» sospirò accarezzando la guancia di Jungkook.
Col dito tracciò ogni suo lineamento.«Tu lo sei.»
«Come hai fatto ad entrare? Non eri rinchiuso? Stai bene?» iniziò a domandare il minore rendendosi conto della situazione. «Sono fuggito. Ho alcuni amici lì dentro che mi hanno fatto questo favore, odiavo stare lontano da te.»
«Che? Oddio è da pazzi.»
«No, io sono pazzo.» lo freddò Taehyung.
Jungkook lo fissò.
Era sempre lui?«Perché sei qui? Voglio la verità.»
«Voglio incastrare chi ha ucciso Seulgi prima che mi trovino e mi condannino in carcere per tutta la vita. Per questo Jungkook, voglio proporti.. Lascia tutto e vieni via con me.»
Il cuore del piccolo prese a battergli fortissimo, più di quando lo vide dopo quasi un anno di assenza.
Taehyung gli stava proponendo di scappare. Di diventare sua complice.Se non avesse scoperto e trovato il vero assassino, sarebbe stato condannato all'ergastolo. E sopratutto.. lui in qualche modo era colpevole.
Somministrava davvero droghe..
La sua assenza, non ha fatto altro che solidificare quello che lui provava. Era innamorato di Taehyung. Lo amava, lo amava da impazzire.
Ma quei sentimenti gli offuscavano la mente quando doveva pensare lucidamente. Ricordava sempre le parole della segretaria, «È un manipolatore.»Quello che provava Tae, invece, era vero?
Di questo aveva paura Jungkook, che ci fosse amore da una parte e finzione dall'altra.
Ma per lui, doveva davvero rinunciare alla sua vita, ai suoi amici e alla sua libertà per vivere come complice, con la costante paura di essere scoperto e arrestato per
non aver fatto nulla? Vivere senza una casa e creare una famiglia?Doveva davvero rinunciare a tutto per amore? Per lui?
«D-devo pensarci.. Non puoi dirmi queste cose così su due piedi.»
«Jungkook mi ami?» chiese deciso.
«Certo che ti amo ancora. Te lo avevo promesso, ti avrei aspettato sempre.»
«E allora hai già la risposta.»
Ed ecco di nuovo i suoi dubbi.
Doveva aspettarlo non rincorrerlo.
Se lo amava quindi doveva sacrificarsi?
Perché Tae perché?
Non puoi farmi questo..«Sai chi l'ha uccisa?» chiese ora Jungkook. Doveva saperlo.
«Si. È Baekhyun.»
«Andiamo da lui, allora!» urlò Jungkook iniziando già ad uscire di casa. Taehyung lo blocco tirandolo dentro.
«Non è così facile» rise. «Ha lasciato la città e non ho le prove.»
«Le ragazze che stavano con te quel giorno! Devi chiedergli di dire la verità. E allora andremo via insieme.» sussurrò eccitato il piccolo accarezzando i capelli del maggiore. «Ho paura di ferirti..»
«Non mi ferirai, amore. Smettila.» lo tranquillizzò Jungkook. «I miei amici ci aiuteranno.»
«Approposito di amici..»iniziò. Jungkook aspettò che continuasse a parlare. «I tuoi mio odiano credo..»
«Aa stupido smettila, ora baciami.» Fu il maggiore tra i due a porre fine a quella distanza dopo mesi di astinenza. Le loro labbra erano fatte per stare incollate.
Taehyung spinse fino nella sua camera il piccolo, prendendolo per il colletto senza mai lasciarlo andare. Iniziarono già a respirare faticosamente.
Con uno strattone lo sdraiò sul letto, sfilandogli la maglia e tracciando con la bocca ogni centimetro della sua pelle.«Mi sei mancato da morire..» gli ansimò tra le labbra Taehyung.
«Basta parlare, ho bisogno di te.»
Taehyung ridacchiò, liberando velocemente l'erezione del piccolo. Cominciò a masturbarlo, e con un dito lo penetrò. «Wow mi aspettavo di trovarti più stretto..» osservò Tae sorpreso.
Le guance di Jungkook si tinsero di rosso, «Ho avuto un tizio che adorava penetrarmi con le dita.»
«Hai fatto il passivo?!» si alterò.
«Quello puoi farlo solo tu su di me.» ghignò il piccolo, facendo zittire Taehyung baciandolo.
Iniziò un gioco di lingue bagnato e volgare.Nel bacio Jungkook prese ad ansimare a causa del maggiore. Dopo averlo preparato, Taehyung si allineò alla sua apertura. «Pronto Baby?»
«Fammelo sentire tutto.» E con questo, Taehyung entrò in Jungkook con una forte spinta, facendo anarcare la sua schiena e facendolo urlare.
Sin da subito, le sue spinte furono veloci e decise. I loro gemiti invasero tutta la stanza senza alcuna vergogna o pudore. «Più veloce per la mor di dio!»
Taehyung continuò a spingere ancora più ferocemente, facendo rompere una staffa del letto. Jungkook non riusciva più a trattenersi, il piacere era troppo. "Oddio" sapeva solo dire tra le urla.
Taehyung per rendere il tutto più rude, gli tirò i capelli da dietro e con la lingua leccare il suo candido collo. Con altre spinte, si riversò nel piccolo che venne con un forte gemito. «Cazzo non mi avevi mai scopato così.» parlò cercando di regolarizzare il respiro.
«Così impari a farti toccare da altri ragazzi, stronzo.» gli disse arrabbiato Taehyung tirandogli una forte sculacciata.
Jungkook ridacchiò. «Dormi che non camminerai per tre giorni minimo.»
«Toccherà a te prima o poi.»
«Prima pensa a guarire te, piccolo.» sorrise il maggiore lasciando un bacio sulla fronte del piccolo, addormentandosi beati l'uni nelle braccia dell'altro.
Finalmente insieme, dopo tanto tempo.
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Black Shed [kth,,jjk] reupdated
FanfictionUn giorno Jungkook è curioso di sapere cosa faceva Kim Taehyung in quel luogo. ‼️SMUT‼️ Vi prego gentilmente di non segnalare. Contenuti delicati e non adatti ai sensibili. Eviterò di pubblicare il capitolo delle dimostrazioni per immagini forti. Vi...