Black Shed [kth,,jjk] reupdated

22

Jungkook prima di voler parlare con Yoongi, aveva un conto in sospeso con Taehyung.

Arrivò al capannone, molto eccitato. In pochi giorni erano accadute davvero tante cose, e non sentiva il maggior da quando fecero l'amore. Aveva bisogno di sfogarsi, e di rivederlo.

Appena varcata la soglia della porta, lo trovò intento a sistemare vari fogli, era talmente concentrato da non sentire l'arrivo del più piccolo.

Lentamente gli si avvicinò poggiando le sue mani davanti gli occhi del castano che sobbalzò senza però, smuoversi.

«Indovina chi sono.» sussurrò abbassando il tono della voce, per non essere riconosciuto.

«Jungkook è inutile che provi a cambiare la voce, ti riconoscerei sempre.»
A quella affermazione Jungkook quasi morì d'infarto, tolse le mani ridacchiando e si ritrovò di fronte Taehyung.

Lo stava fissando amorevolmente, per poi chinarsi e lasciargli un piccolo bacio sulla fronte. Le guance del piccolo si tinsero di un rosso acceso.

Taehyung gli prese le mani per poi intrecciare le dita con le sue. Iniziò successivamente a camminare giù per portarlo finalmente nella stanza.

Jungkook capì immediatamente, e iniziò ad esultare. Il suo cuore iniziò a pompargli velocemente.

Davanti la porta, Jungkook prese un forte respiro per poi entrare.
Benvenuti nel mondo oscuro.

C'erano almeno 7 o 8 persone intente a fare "cose" volgari e peccatrici. In quella stanza bisognava buttare solo acqua santa, ma neanche in quel modo si sarebbe purificato il tutto.

Era di color rosso con qualche sfumatura di nero. Vari armadi con tutti giocattoli, fruste e attrezzi del piacere. Tavolini sparsi, dove sopra si trovavano imbracature, e persone dentro di esse.

La maggior parte erano ragazze, che si stavano contorcendo dal piacere. Chi si trovava a fare delle mummificazioni, chi usava vibratori e chi usava semplicemente il corpo. Era praticamente la stanza del sesso.

Jungkook era rimasto a bocca aperta tutto il tempo, mentre vedeva quelle persone procurarsi piacere in qualsiasi modo possibile. Sentiva già la sua erezione premergli nei pantaloni, e al solo pensiero di quello che sarebbe successo a lui in poco tempo lo mandava fuori di testa.

Taehyung lo portò in una stanza apparte, così che avessero avuto privacy. «Sai non ho mai portato nessuno qui, di solito mi piace che tutti assistano.»

«E perché non vuoi che assistano a noi?»

«Perché tu sei mio, Jungkook.» Iniziarono a baciarsi avidamente, il braccio di Taehyung era già andato a percorrere tutto il petto del minore, che iniziò ad ansimare in un bacio all'altro. Si ritrovò sdraiato su un lettino, mentre con la mano avvicinava il viso di Taehyung a sè.

Avevano unito le loro lingue, intrecciandolo tra loro. «Mmhh..» mugolava Taehyung. Con la mano, scese a massaggiare il membro del più piccolo, che non resisteva più.

Jungkook iniziò a pregarlo, «Spogliami Tae..»

«Come siamo impazienti..» ansimò il maggiore nell'orecchio di quest'ultimo, che inarcò la schiena dal piacere.

Taehyung si staccò, iniziando a sbottonare i jeans di Jungkook per poi abbassarglieli insieme ai boxer. Prese a succhiare violentemente il collo del piccolo, distraendolo a tal punto che non si rese conto di essere stato ammanettato al lettino. «C-cosa..»

«Benvenuto nella mia sala dei giochi.» sorrise in modo perverso.

Ammanettò anche le sue gambe, immobilizzandolo. La maglietta, gliela stracciò letteralmente. Si avvicinò ad un armadio, aprendolo. Prese dei pezzetti di ghiaccio per poi andarli a posare su tutto il petto del piccolo, che al tocco di quei cubetti gelidi trasalì iniziando a lamentarsi.

Taehyung gliene mise un po' anche sulla sua erezione, facendolo urlare. «Oh cazzo è gelato!»

Taehyung non rispose, andando a baciare e leccare la sua parte intima, creando un contrasto di freddo e caldo facendo così impazzire il più piccolo.

Iniziò a mordere ogni centimetro della sua pelle, lasciando vari lividi. Jungkook gemeva e si dimenava sotto il suo tocco, il ghiaccio si stava pian piano sciogliendo e non ce la faceva più a resistere.

Ma al maggiore non bastava, prese un vibratore e si avvicinò al più piccolo per infilarglielo in bocca. Lo accese, e iniziò a muoversi nelle pareti di Jungkook, rischiando quasi di strozzarlo. Il vibratore si muoveva velocemente, arrivava fino alla gola del piccolo che ogni tanto tossiva e sputava. E il rendere tutto peggiore, era il fatto che rimaneva senza fiato dalla masturbazione di Taehyung, che pompava il suo cazzo.
Jungkook si sentiva esausto.

«Succhia.» incitava Taehyung. Il corvino fece come gli venne detto mentre ansimava. Iniziò ad andare su e giù con la testa, strizzando gli occhi. «Mmhh come vorrei succhiassi il mio di cazzo..» mugolava Tae.

Dopo un po', il moro tolse il vibratore dalla bocca di Jungkook, e lo avvicinò alla sua erezione accarezzandolo. Andò poi con il dito a penetrarlo, per allargare l'ano.

Jungkook inarcò la schiena, stava facendo uscire dalla sua bocca gemiti strozzati e sporchi, era troppo quel piacere. Aggiunse un dito, poi due, poi tre. «Di più..» chiedeva il piccolo.

«Ecco a te baby.» pronunciò Taehyung per poi ficcare con prepotenza il vibratore dentro di lui. Jungkook urlò e qualche lacrima gli uscì dagli occhi. Era un dolore troppo forte. «Ora arriva il piacere.»

Taehyung mise la velocità massima, facendo scordare tutto il dolore al piccolo, che iniziò a contorcersi. «N-non p-posso r-resistere T-tae... C-cazzo..» il maggiore se la rise. Era troppo appagante ed eccitante vedere un Jungkook immobile che moriva di piacere.

Lui non poteva fare nulla, solo subire tutto ciò che voleva fargli il maggiore. Taehyung per facilitare il lavoro, andò a prendere in bocca il membro di Jungkook, andando velocemente con la testa. «AAH CAZZO.»

«Vieni per me, Kookie.» Dopo vari minuti, Jungkook si riversò con un fortissimo orgasmo nella bocca del maggiore, che andò a baciare il piccolo con ancora il suo seme in bocca. Iniziò un bacio sporco, pieno di saliva e sperma, in questo modo Jungkook si stava assaporando da solo. Era una cosa così disgustosa ma che eccitava entrambi.

Il piccolo era esausto, non aveva mai provato niente di simile. Così tante sensazioni diverse e contemporaneamente. Era arrivato al l'apice del piacere, letteralmente.

Taehyung si staccò dal bacio per osservarlo, era ricoperto di bava e sperma su tutto il suo viso. Il piccolo era fortunato di trovarsi sdraiato, non avrebbe retto stando in piedi. «Sei stato fantastico, sai?»

«No Tae, tu lo sei stato» disse Jungkook annaspando qualche lettera.

«E questo non era niente piccolo.»