Black Shed [kth,,jjk] reupdated

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«Quando?»

«Tra due giorni, abbiamo il volo per le Hawaii. Lì nessuno ci verrà a cercare.»

«Jungkook.. io ti voglio bene, ma ti rendi conto di quello che stai facendo?»

«Io lo amo, Jimin. Io.. io sento di doverlo seguire, non posso lasciarlo andare.»

Jimin lo scrutò bene in viso. «È malato.»

«No.. no, non è vero.» scosse la testa il piccolo violentemente. «Ha qualche problema, ma i suoi sentimenti sono veri»

Il biondo non poteva che provare tenerezza nei suoi confronti. Non era mai sembrato così innocente il suo migliore amico.
Sembravano essersi invertiti i ruoli.
Jungkook aveva detto solo ad una persona il suo futuro, e quella persona era lui. Non poteva urlargli contro che era uno stupido, che si stava rovinando la vita per una persona che si era rovinata da sola.

Voleva bene a Taehyung, ma basta così.

«Piccolo..» lo abbracciò. «Ti rovinerai la vita, la tua famiglia? I tuoi amici? Il tuo futuro? Jungkook tu volevi viaggiare per tutto il mondo! Come potrai farlo se diventerai complice di un fuggitivo? Non potremo più ne vederci ne sentirci. Jungkook ti prego.»

Jimin era disperato.
Non poteva farcela senza di lui.
Il suo Kookie.
Quel bambino che da piccolo adorava mettersi nei guai, che adorava far arrabbiare i suoi genitori. Era lui quel ragazzo che asciugava ogni sua lacrima, che lo aveva confortato e lo aveva supportato in ogni sua scelta. Era suo fratello. La sua anima gemella.
Non poteva lasciarlo..

«Jungkook io non voglio perderti.» singhiozzò silenziosamente il biondo. «Ho bisogno di te.» ripetè facendo il labbruccio. Il viso di Jimin si era ormai trasformato in una cascata di lacrime.

Jungkook vedendo così il suo migliore amico lo strinse ancora più forte piangendo anche lui. «Jimin ti vorrò sempre bene.. ma devo farlo. Per lui.»

«No.. No Jungkook non devi.»

Il cuore di Jimin si spezzava ad ogni parola. Non poteva essere vero.

«Non mi lasciare.. Non puoi.» era diventato disperato, le lacrime gli avevano annebbiato la vista, la sua voce era spezzata proprio come il suo cuore. «Non puoi abbandonarmi così! Non me lo merito!»

Jungkook era spiazzato.
Aveva paura di quello.
Di ferire chi lo amava.

«Vieni con me.» sussurrò delicatamente Jungkook mentre cercava di tranquillizzare Jimin. Ma le sue carezze erano come coltellate.

Jimin scattò come una molla, il suo sguardo da addolorato era diventato furioso. «Ma ti rendi conto di quello che stai dicendo? Mi stai proponendo di rovinarmi la vita come te!  E sai che ti dico Jungkook? Che quello malato forse
non è Taehyug, ma tu!» e con questo si alzò dal letto, dove un attimo prima era abbracciato al corpo del suo migliore amico e se ne andò. Marcando ogni passo che faceva, sbattè furiosamente la porta lasciando Jungkook spaesato e con un dolore lancinante al petto.

quello malato non è lui, sei tu