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Infuriato.
Ecco come si sentiva Jungkook.
Non riusciva a capire come quella faccia tosta potesse avergli accettato l'invito per l'appuntamento.

Aveva pianto perché credeva di poter essere speciale per lui, che stesse nascendo qualcosa di unico. Ma si sbagliava. «Andiamo Kook, non devi presentarti

«Io sono convinto che invece debba presentarsi» parlavano confusamente i ragazzi esprimendo la propria opinione.

Yoongi li aveva chiamati per dare conforto al più piccolo. Avevano raccontato loro tutto quello che era successo, tra cui l'esperienza del blu, e Jimin non aveva spiaccicato parola.

Era rimasto impassibile. Non voleva pensare al suo cuoricino che gli faceva male, ora doveva pensare a quello del suo migliore amico che si era spezzato.

«Vacci e staccagli le palle.» suggerì Hoseok. «Non è troppo violento?» rispose di rimando Seokjin.

«Ma assolutamente no, fatti valere cazzo!« urlò Namjoon. Il piccolo intanto si trovava seduto con le ginocchia al petto, Yoongi al suo fianco che gli accarezzava delicatamente i capelli..

Jungkook era combattuto con se stesso. Andare o non andare.
Affrontarlo o scappare.
Non era mai stato un codardo, ma in quel momento aveva la coda in mezzo alle gambe.

Aveva bisogno di parlargli, dopo tutto..

«C-ci andrò..» buttò fuori quasi inaudibile il piccolo. Tutti lo guardarono. Hoseok stava saltando di felicità, «Davvero?!»

«Devo parlargli..» disse un po' più forte. Yoongi era intorpidito.

«Jungkook non devi andare per forza, potrebbe rigirare la frittata e prenderti in giro.»

«Ho bisogno di chiarimenti.»

«Oppure hai bisogno di lui?» parlò una voce delicata. Era leggermente spezzata. Aveva gli occhioni pieni di lacrime, lo sguardo perso.

Sai.. conosco la sensazione.» continuò debolmente. Jungkook si girò a guardare Yoongi che abbassò lo sguardo.

«La conosco anche io.» ridacchiò il blu. Jimin era scioccato, insieme a tutti gli altri nella stanza.

«Qualcuno dovrebbe confessare qualcosa a qualcun altro.» si intromise Namjoon.

«Io non devo confessare nulla.» rispose gelido Yoongi. «Sono umano, ho i miei momenti in cui non mi importa di nessuno e altri in cui provo sentimenti

Jimin alzò lo sguardo. «Non sei cattivo.» Entrambi si guardarono intensamente. «Non essere troppo buono con me biondino.» rise.

«A me va bene così.» Hoseok avrebbe voluto sotterrarsi. Vedere quei due flirtare in un modo tutto loro, e sapere i sentimenti di Jimin per Yoongi lo distruggeva. Sapeva che la causa del loro non-fidanzamento era per lui.

Yoongi lo amava.
Lo amava in un modo tutto suo. Glielo aveva confessato una volta tanto tempo fa, e quel giorno da ubriaco gli diede nuovamente la conferma.

Doveva rimediare.
Yoongi e Jimin dovevano stare assieme.

;;

«Che dovrei mettermi

«Camicia e jeans, o una tuta. Tanto o piangerai o vi strapperete i vestiti perciò nessun impegno.» disse no-chance Seokjin.

«Ma ti sei impazzito?» gli urlò contro Namjoon. «Ma che ti prende

«Sono la vostra mamma ma ho anche io i miei momenti ormonali.» Ma Seokjin ricevette solo uno schiaffo dal rosso che scoppiò a ridere.

«Aia mi fai male imbecille

«BASTA così!» sbraitò Jimin. Tutti si zittirono. «Grazie~» li ringraziò il biondo facendo dell'aegyo.

«Finiscila pure tu.» fece la faccia disgustata Seokjin dalla sua dolcezza.

«Per me una maglia e dei jeans vanno bene.» si sistemò Jungkook davanti lo specchio. Non era nei suoi miglior aspetti, ma dopotutto tra qualche giorno si sarebbe scontrato con Taehyung.

Black Shed [kth,,jjk] reupdatedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora