Arrivarono davanti il portone di casa.
Non avevano più spiaccicato parola.
Bisticciarono solo per chi doveva pagare il conto, e fu Taehyung a pagare.Nonostante Jungkook lo avesse minacciato di strangolarlo. Ma il maggiore gli rispose solo con un «Te lo devo.»
Fu Jungkook il primo a rompere quel silenzio. «Allora.. Vuoi parlare tu o parlo io?»
«Jungkook io non so cosa ti abbia detto Yoongi.»
«Ah no? Non è venuto a dirti di starmi lontano? Non lo hai baciato e quasi scopato? Non ti sei vantato di come mi hai sedotto?» iniziò ad innervosirsi il piccolo. Taehyung rimase spiazzato.
Quel puffo di merda aveva parlato. «Jungkook, ascoltami..»
«No Tae ora stai zitto tu. Ho deciso che parlerò io.» lo zittì il piccolo, poi continuò. «Mi sono fidato di te, mi sono concesso a te. Ho davvero pensato come un coglione che tra noi poteva esserci qualcosa di speciale. Però mi sbagliavo. È un rapporto malato il nostro. Cazzo tu scopi con decine di persone ogni giorno e io sono uno dei tanti. Non so neanche perché mi ha dato fastidio il fatto che tu abbia baciato Yoongi quando lo fai con tante altre persone. Ma io vorrei averti tutto per me, cazzo.» iniziò a diventare disperato. Taehyung lo ascoltava in silenzio. Ogni parola era una bastonata per lui. «Mi hai ferito Tae, mi hai fatto davvero male. Non voglio accettare la realtà e forse tutto quello che credevo si fosse creato è sempre stato un errore.» disse prima di asciugarsi le lacrime che uscivano a cascate dai suoi occhi.
Fece un forte sospiro prima di guardare negli occhi il maggiore. «Perché l'hai fatto Tae? Perché?» fece il labbruccio continuando a piangere. Ora il bambino era diventato lui. Taehyung rimase a guardarlo.
Capì quanto lo avesse ferito. Continuava a ferire persone. Non gli era mai importato di nessuno. Non più da quel giorno. Le persone potevano anche morirgli davanti gli occhi, lui sarebbe stato capace di scoparci difronte.
Ma non ora, non con lui. Ora si sentiva vulnerabile, spoglio. Jungkook gli annebbiava ogni consapevolezza, ogni parte conscia della sua mente. I suoi occhi iniziarono a riempiersi di lacrime.
Senza neanche accorgersene, si ritrovò a piangere. Cadde sulla ginocchia, singhiozzando. Tutto il dolore che aveva provato negli anni, gli abusi, gli insulti, le manipolazioni, le torture, la morte del nonno.. Le aveva sempre tenute dentro di se. Non aveva appigli dove aggrapparsi, era solo.
Ma con il tempo, l'unica persona su cui si stava aggrappando era proprio Jungkook.
Jungkook, il ragazzo che non lo trattava come gli altri. Non aveva paura di lui. Non lo usava solo per un po' di piacere. Lui lo coccolava, lo baciava delicatamente, lo accarezzava lentamente. Si prendeva cura di lui. Ma lo aveva tradito.
Non era stato in grado di frenare i suoi istinti, nonostante al fianco avesse una persona stupenda. Che non era sua, ma in parte si. Era uno specie di legame che nessuno sapeva descrivere. Un continuo desiderio di aversi sia mentalmente che fisicamente. Jungkook appena lo vide a terra, annullò ogni suo pensiero per andare ad abbracciarlo. Non importava come si sentisse, Taehyung era lì davanti a lui in un pianto. Non lo aveva mai visto così.
«Tae, calmati ti prego..» tirò su con il naso. Taehyung mentre lo stringeva aveva la presa forte. Lo reggeva a se come se potesse scappare via. Perciò con voce tremante e interrotta dai singhiozzi gli sussurrò «Non andare via da me.. Ti prego Kook, almeno tu. Non lasciarmi.»
Jungkook gli accarezzò i capelli mentre gli soffiava nel orecchio per mettere a tacere i suoi demoni. «Mi dispiace.. M-mi dispiace così tanto..» piagnucolò. «Va tutto bene Tae, non ti lascio.»
«Perdonami Jungkook, i-io.. - sospirò a stento -io ti amo così tanto.»
indovinate chi alla fine ha fatto il bdsm con una persona HAHAHAHHA
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Black Shed [kth,,jjk] reupdated
FanfictionUn giorno Jungkook è curioso di sapere cosa faceva Kim Taehyung in quel luogo. ‼️SMUT‼️ Vi prego gentilmente di non segnalare. Contenuti delicati e non adatti ai sensibili. Eviterò di pubblicare il capitolo delle dimostrazioni per immagini forti. Vi...