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Era un giovedì di inizio inverno, non avevo nulla da fare, quindi decisi di uscire dalla cella con il consenso della guardia, ottenuto dopo varie urlate.

«Oggi non ho fatto niente, non rompetemi il cazzo e fammi uscire.» lui non disse nulla e mi spinse fino al giardino.
«Fatti un giro Lee, così ti rinfreschi le idee.» disse la guardia ridendo con gusto.

Decisi di andare in sala pesi, era l'unica cosa che mi era concessa fare in questo posto.
Ma mentre percorrevo il solito corridoio che mi avrebbe portato nella sala pesi passai affianco a un ragazzo con i capelli verde menta sbiaditi e lo guardai, non lo avevo mai visto prima d'ora.
«Sai dove si trova un certo Johnny?» mi chiese quest'ultimo.
Mi fermai e lo squadrai.
«Johnny? Johnny Seo?» chiesi io con voce da duro.
«Ehm... Sì.» non alzava neanche lo sguardo, era un piccolo bambino di città a parer mio.
«É in isolamento.» risposi facendo spallucce.
«Ah... Okay...» disse girandosi e incamminandosi verso l'uscita
«No, aspetta.» dissi con voce quasi disperata rincorrendolo «Cioè.» tossii per riprendere la voce da duro «perché vuoi vederlo?» chiesi io appoggiandomi al muro incrociando le braccia.
«Perché è il mio ragazzo...» rispose lui timido e io non potei fare a meno di guardarlo schifato.
«Passami il termine, hai un ragazzo di merda.» provai a dirlo con il tono meno schifato possibile.
Lui abbassò lo sguardo e si avvicinò ancora di più alla porta d'uscita.
Io mi passai una mano nei capelli e ripresi la mia direzione verso la sala pesi «Sai ha provato ad uccidermi, ancora.» lo urlai per poi scomparire dietro l'ingresso della palestra.
Ridacchiai ripensando al ragazzo di prima.
"Ingenuo" pensai per poi mettermi a lavorare.

† Serial Killer † || TaeTenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora