Taeyong's life.
Sette anni prima.
Era una serata normale, come le solite per Taeyong. Era sempre stato un ragazzo molto distaccato dalle altre persone, si definiva diverso ma in senso positivo. Gli piaceva distinguersi dagli altri che ai suoi occhi erano tutti uguali; vestiti uguali, con le stesse scarpe e taglio si capelli.
Mentre lui era solito colorarsi i capelli dei colori più strani, come verde e rosso, dava sempre nell'occhio e tutti lo guardavano male, ma a lui piaceva.Quel giorno stava tornando a casa dal suo lavoro (illegale ovviamente, essendo minorenne all'epoca), aveva avuto una giornata storta.
Il suo lavoro era quello da fare da barista in una discoteca, quindi di notte lavorava e di giorno andava a scuola, ma quella serata era stata più stressante delle altre, aveva avuto problemi con il suo capo e con vari clienti, era arrivato persino a tirare un bicchiere contro un tizio a caso.
Proprio per questo il suo capo lo mandò a casa prima della fine del suo turno, non volendolo licenziare essendo che era anche discretamente bravo in ciò che faceva.
Una volta fuori casa sentì un gran fracasso dall'interno, cosa che gli fece aggrottare le sopracciglia, confuso. Sua madre non era mai stata una che faceva casino, così si allarmò.Spalancò la porta d'ingresso e si ritrovò il compagno di sua madre che picchiava quest'ultima. In quel momento ci vide nero di rabbia e prese una delle numerose bottiglie vuote di birra che si trovavano sul tavolo.
Con forza la fracassò sulla testa dell'uomo che subito cadde a terra, perdendo i sensi.
Gli tirò altre bottiglie fino a trafiggerlo ovunque, continuò finché non fu la madre a fermarlo.
Taeyong si accasciò sul pavimento, rendendosi conto solo in quel momento di ciò che aveva fatto. Ebbene sì quella fu la prima vittima di Lee Taeyong, in un primo momento si sentì in colpa, essendo un essere umano, ma poi sorrise, uno di quei sorrisi inquietanti; gli era piaciuto infondo, gli piaceva vedere le persone soffrire.I giorni successivi furono ancor più pesanti, la madre voleva far costituire Taeyong, ma lui non ne voleva sapere, cercava di convincerla che potevano nascondere il cadavere e che nessuno lo avrebbe notato, ma non riuscivano a trovare un compromesso.
Passò poco meno di una settimana e Taeyong venne incastrato dalla sua stessa madre, fu costretto a confessare e venne portato in comunità, dove iniziò a fare un corso di riabilitazione, credendolo pazzo.Venne rilasciato dopo un anno e mezzo, per buona condotta.
Ma lui era tutt'altro che buono, lo aveva semplicemente fatto credere.
Dopo esser uscito sua madre non lo voleva più, così dovette passare qualche mese in orfanotrofio, finché non compì diciotto anni.
Riprese il suo vecchio lavoro e ne trovò uno nuovo, visse così finché finalmente riuscì a stare bene economicamente.
Una volta sistemata quella situazione riprese ad uccidere, quella volta gli era piaciuto così tanto che sentiva il bisogno di rifarlo.
Riuscì ad occultare ogni cadavere ucciso e la sua vita andava relativamente bene finché, all'età di vent'anni, venne richiamato in tribunale; sua madre aveva aggiunto delle accuse, non veritiere, sul suo conto. Il giudice decise così di dargli quattro anni di carcere, ovviamente a Taeyong non stava bene, aveva giurato vendetta.
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† Serial Killer † || TaeTen
Fanfiction※Dove Taeyong finirà in prigione e Leechaiyapornkul lo vedrà ogni giorno a causa del suo fidanzato, anche lui in prigione⇜