†FįvêΨ

961 77 23
                                    

Ero in mensa con Jaehyun, eravamo solo io, lui e un tizio vecchio che sta marcendo in prigione per aver ucciso la moglie, l'amante e i due figli. Per nostra fortuna era lontano, non é mai stato un tipo affidabile quello.
Alzai la testa verso l'entrata della mensa e vidi Ten guardarsi intorno, quindi alzai il braccio e lo sventolai per farmi vedere.
Una volta che mi vide si avvicinò, quando si sedette difronte a noi notai i suoi occhi rossi.
«Ciao Teeeeeen!» lo salutò Jaehyun.
«Lascialo perdere, é fatto.» lo informai io.
«Ma che-»
Non gli feci finire la frase che lo interruppi «tu piuttosto, occhi rossi, anche tu di canne?»
«Io non fumo...» disse in un singhiozzo uscito involontariamente.
Mi alzai, feci il giro del tavolo e mi misi seduto affianco a lui mettendogli il braccio attorno alle spalle «ancora per Seo?»
«... Sì...»
Roteai gli occhi istintivamente «Ti ho detto che c'è di meglio, credi a me che lo vedo ogni giorno, ogni ora, ogni minuto e ogni secondo.»
«Avevi ragione, é proprio uno stronzo...»
«Modestamente sono Lee Taeyong, ho sempre ragione» mettendo le mani sotto il mento formando come una punta del cuore con le dita. (non so se avete capito lol)

Jaehyun tirò una testata contro il tavolo, ormai era abituato a me che dicevo cose del genere.
Mi scaldò il cuore il fatto che Ten rise... E sì anche noi criminali abbiamo un cuore.
«Modesto eh? Il fatto è che avevo solo lui... Adesso neanche quello.»
«Ora hai me.» dissi, ma mi accorsi subito di quello che avevo detto «CIOÈ, hai noi.» mi affrettai a dire ridacchiando nervosamente.
Lui arrossì lievemente «G-Grazie...»

«Non potresti neanche stare qui.» dissi cercando di cambiare argomento.
«Mi hanno dato un permesso e finché nessuno mi dice niente...» fece spallucce.
Io mi limitai ad annuire, guardando Jaehyun che aveva ancora la testa appoggiata sul tavolo dopo aver tirato la testata, magari é anche svenuto.
«Beh? Che fate ora voi?» continuò Ten.
«Io faccio pesi» risposi.
«Io dormo» disse Jaehyun senza però alzare la testa, quindi era ancora vivo.
«Io di solito venivo qui...» scosse la testa «E tu invece Jaehyun, entro quando dovresti uscire?»
«Mai, sono all'ergastolo» rise cadendo dalla sedia e io mi misi le mani in faccia scuotendo la testa.
«Ah... Che ha fatto di così brutto?» chiese Ten rivolgendosi a me dato che Jaehyun non riusciva più ad alzarsi da terra.
«Ha ucciso i suoi genitori» iniziai a contare sulle dita «il suo capo, suo cugino e penso anche un politico.»
«A-ah... Beh anche mia madre è stata uccisa.»
«Che fortuna... Io ho dovuto fare da me.» disse Jaehyun alzandosi a fatica tenendosi alla sedia, una volta in piedi sbadigliò «é il mio momento, a domani.» disse e si avviò in cella barcollando.
«... Ma come fai a non avere paura a stare con uno così?» mi chiese basito Ten.
«È un ragazzo d'oro, credimi, con le persone giuste anche noi criminali possiamo essere buoni.»
«Mh... Che vuoi fare adesso?»
«Visto che nessuno ti dice che te ne devi andare, parliamo un po'» girai la sedia per poterlo guardare meglio.
«Parlami un po' di te...»
Avrei voluto non dirgli quel "parliamo un po'".

† Serial Killer † || TaeTenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora