†ÑîńėΨ

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«Vivrai a casa mia.» e iniziò ad incamminarsi.
«Sei sicuro di voler un assassino in casa...?»
«Sì se è la persona che amo.» sussurrò lentamente.

«Ne sei d-davvero sicuro?» mi fermai di colpo in mezzo alla strada.
«Sì, stai tranquillo.»
«I-io ho paura di farti male.»
«In che modo?»
«Andiamo a casa e ti spiego...»

Arrivammo al sul appartamento, abitava in un quartiere malfamato della città, casa sua era la decimo piano, ascensore guasto, solo scale.

Una volta davanti alla porta non volevo entrare «sei sicuro sicuro?»
«Si!» ed entrò in casa, io lo seguii più lentamente, una volta entrato lui chiuse la porta «non è molto grande, se vuoi puoi dormire nel mio letto ed io dormo sul divano.»
«Dormo io sul divano, tranquillo.» dissi deciso.
Ci sedemmo sulle sedie in cucina e restammo così per qualche minuto.
«Adesso mi spieghi?»
Lo guardai per qualche secondo, titubante.
«Io non ho ucciso una sola persona»
«Quante?»
«Una al mese... Circa... Da quando ho quindici anni» abbassai lo sguardo, mi vergognavo difronte a lui.
«E adesso quanti ne hai?»
«Ventidue... Mi hanno carcerato solo per il compagno di mia madre perché lei era presente, io ero molto arrabbiato e non ragionai piú, con gli altri era semplice occultare il cadavere, con lui non ci fu modo, mia madre disse tutto alla polizia...»
Dopo qualche secondo che passai a guardarmi le punta delle dita sentii delle braccia sottili circondarmi il collo in un abbraccio.
«Promettimi che non lo farai mai più... Ti prego...»
«I-io ne sento il bisogno... Per questo ti avevo detto così... Non voglio impazzire e rischiare di farti male... »
«Io ti amo... Ma ho paura... Ti prego non uccidere più nessuno...»
«Non posso prometterti nulla...» chiusi gli occhi facendo sprofondare la faccia nell'incavo del suo collo.

† Serial Killer † || TaeTenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora