Capitolo 8

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«No» Mento spudoratamente.

Da come si è comportato quando era ubriaco ho paura eccome.

Resto un po' a fissarlo poi trovo il coraggio per chiederglielo.
«Tu hai la chiave della stanza?» Sussurro.

Lui annuisce e si alza, fruga in una tasca ed estrae la chiave.

Apre la porta, io mi avvicino e lui mi ferma.
«Grazie» Mi sorride.

«Non so perché, ma avevo bisogno di te» Conclude.

«Anche io»
Abbasso lo sguardo per l'imbarazzo.
Mi prende per il mento e mi costringe a guardarlo.

Si avvicina e mi bacia, mi sorride.

«Ci vediamo presto» Sussurra.

Se ne va lasciando la porta socchiusa.
Io ne approfitto ed esco dalla stanza per poi tornare al piano di sotto.

Il più delle persone è mezza addormentata a terra. Lo cerco con lo sguardo ma è sparito.

Vedo James in lontananza e lo raggiungo.
«Ehi»

«Ti stavo cercando, dov'eri finita? » Mi dice con tono un po' preoccupato.

«Tardavi un po' e così ho fatto un giro»

«Tutto qui?» James capisce subito che non è la verità, mi conosce troppo bene.

«Non farmi il terzo grado per favore, ho parlato anche con qualcuno ovviamente» Mi giustifico.

Non solo hai parlato con qualcuno Ashley, ma questi sono dettagli.

🍍🍍

«Hai conosciuto qualche ragazza interessante?» Gli chiedo mentre andiamo nel parcheggio alla sua macchina.

«Diverse ma nulla di interessante» Dice mentre entriamo in macchina.

«Hope e Cam?» Chiedo quando mette in moto.

«Sono già tornati, Hope non si è sentita bene e Cam l'ha riportata al college» Dice iniziando a guidare.

Oddio.

«Nulla di grave ovviamente, solo un giramento di testa» Aggiunge.

Ah, per fortuna.

Non dico niente per un po'. Sono impegnata a pensare a tutto ciò che è successo in una notte.

Ormai siamo arrivati, ma spinta dalla curiosità gli porgo un'altra domanda.

«James»

«Si?»

«Ti manca Miriam?» Mi azzardo a chiedere.

«No, è una storia chiusa. Sono interessato ad un'altra ragazza. Sai, credo di amarla»

«La conosci da molto?» Chiedo incuriosita.

«Abbastanza» Non mi guarda perché sta parcheggiando.

«É del nostro corso?»

«Si» Mormora.

«Perché sei sul vago? Guarda che a me puoi dirlo»

«Perché è una cosa seria» Spegne la macchina e mi guarda.

Ma come, non si può amare una persona in due settimane...o si?

Ashley hai baciato un ragazzo poco fa, non sei coerente.

«Ti piaceva già da prima? Mentre uscivi con Miriam?» Chiedo.

«Non così tanto, quando mi sono accorto di quel che provavo l'ho lasciata»

«Comprensibile, grazie per stasera» Gli sorrido.

«Mi fa piacere stare con te lo sai» Mi abbraccia come al solito.

James è il mio braccio destro, a volte anche con uno sguardo mi capisce. A volte ancora meglio di Hope.

A proposito, devo mandarle un messaggio per sapere come sta.
Lo saluto e mi dirigo in camera.

Scrivo il messaggio a Hope e guardo l'ora, sono le 6 del mattino.

Per fortuna che è domenica e non lunedì.

Per questo decido di dormire un paio d'ore.

🍍🍍

Mi stropiccio gli occhi e guardo l'ora: 10:22.

Ho dormito più di un paio d'ore, il che è strano perché avevo dormito anche alla villa insieme a Zac ma questa è un'altra storia.

A proposito di Zac, era sobrio quando mi ha baciato. O almeno credo.

Cosa farà quando lo vedo? E io cosa faccio quando lo vedo?

Leggo il messaggio di Hope dove dice che sta bene e la cosa mi fa stare meglio. Decido di fare una doccia e mettermi qualcosa di più comodo dato che ho dormito con addosso il mio vestito nero che avevo alla festa.

Finita la doccia vado al Cafè per il mio classico cappuccino che prendo sempre. Sono già in ansia.

La paura, o forse emozione, di incontrare Zac, è tanta.

Non so nemmeno io se ho voglia di vederlo.

Ma che io voglio o no è già seduto ad un tavolo. Stranamente è solo.

Io prendo il mio cappuccino e mi siedo ad un tavolo non troppo distante.

Mi vede.
Mi sorride.

Era quello che volevo, un segno, un qualcosa che mi facesse capire che non si era pentito del nostro bacio.

Peccato che appena finisco di pensare a quanto sia felice per la cosa, arriva una ragazza mora che lo saluta e gli si siede sulle gambe.
Di conseguenza io butto il cappuccio e me ne vado per il disgusto.

Niente è come sembraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora