Capitolo 64

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<<Come vuoi, so che sei una ragazza con dei gran muscoli>> mi prende in giro e a stento trattiene le risate.

Lo guardo male ma non riesco a trattenermi. <<Guarda che per qualche mese avevo fatto palestra>> gli faccio notare.

<<Quando? Cinque anni fa?>> Ridacchia.

<<Faccio finta di non aver sentito>> dico mentre varco la soglia dell'aeroporto.

Il tempo prima di salire sull'aereo mi sembrò interminabile e il tempo trascorso fra le nuvole, ancora di più.
Ero tesa, strana, arrabbiata con me stessa.

Cercai di chiudere gli occhi e di non pensare a niente. Ma, appena chiudevo gli occhi, il volto di Zac compariva.

Magari lui mi immaginava in camera a pensarlo, oppure al bar sola.

Se io fossi partita per il viaggio, lui cosa avrebbe fatto?

Calma Ashley.
Non stai facendo nulla di male perché tu ami Zac.
Andrà tutto bene.

🍍🍍

<<Quanto manca?>> Dico dieci minuti dopo essere salita sul taxi.

<<Poco, è la prossima.>> Proprio quando finisce di parlare il taxi si ferma e ci aiuta a prendere le nostre valigie.

Inizio a guardarmi attorno e vedo una villa color crema molto grande.
Per due persone, immensa.

Da un lato c'è una piscina non troppo grande e dall'altra un dondolo sotto una quercia enorme.

James inizia a percorrere il vialetto ed io lo seguo.
Davanti la porta d'ingresso si ferma e tira fuori le chiavi: apre la porta e ci troviamo davanti un enorme salotto con un televisore altrettanto grande.

<<Ma è stupenda!>> dico mentre entro e mi guardo sempre intorno.

<<Già, è la mia preferita>> mormora portando le valigie dentro.

<<Come hai convinto i tuoi a prenderla in affitto?>> Chiedo sbalordita.

Sapevo che i suoi genitori erano generosi nei confronti del figlio ma non pensavo così tanto.

<<È la terza volta che vengo qui. Piace un sacco anche a loro, vogliono comprarmela una volta che finirò il college>> sibila.

<<Un piccolo regalino insomma>> mi esce una risata spontanea.

<<Quando sarà mia, potrai venire tutte le volte che vorrai>> dice stravaccato sul divano.

<<Non esageriamo dai>> dico e mi siedo sulla poltrona di fronte a lui.

<<Adesso magari ci riposiamo un po'. Questa sera ti voglio fare conoscere alcuni miei amici>> mormora.

<<Verranno qui?>> Chiedo curiosa.

<<Andremo noi da loro, fanno una festa due ville più avanti da noi.>> Spiega.

<<Ottimo>> mi è sempre piaciuto quando James mi include nelle sue conoscenze.

Forchè quando le sue conoscenze portavano il nome di Amanda.

Mi dirigo verso il corridoio principale e apro tutte le porte, trovo quattro camere da letto, tre bagni e una specie di sala giochi.

Scelgo una delle tre camere con la vista sul mare e inizio a sistemare le mie cose nell'armadio enorme color panna.

Lasciatemi qui a vita, vi prego.



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