Capitolo 71

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<<Tranquillo, alla fine ci starà tutto. Che saranno mai due buste in più?>> Agito la mano con noncuranza.

<<Questa è l'ottava, ma starò zitto>> d
Dice cercando di essere più serio possibile.

Eh già, Hope mi ha contagiato.

Ah proposito, non gli avevo scritto a che ora sarei tornata. Però, secondo i piani, noi torneremo prima di loro. Devo arrivare prima.

Zac non sa ancora nulla di nulla, ho bisogno di arrivare prima per riflettere, per capire come dire il tutto.

Partiremmo con il piede sbagliato nel nostro discorso e questo è proprio il peggio che può succedermi.

Il nostro discorso, mai come oggi sono sicura che lo voglio fare. Si, devo per forza perché voglio essere di nuovo sincera e felice.

Basta bugie, segreti. Solo trasparenza e felicità.

Mi sto convincendo che andrà tutto bene, che non ci saranno grossi imprevisti, ma una parte di me sa che non sarà così.

Cerco comunque di scacciare il brutto presentimento e continuo a comprare cose a caso giusto per passare il tempo.

Le ore passano e si fanno le 18:15.

Manca 45 minuti e poi saremo sull'aereo e tutto andrà bene.

Dai, Ash è tutto okay.

<<Mangiamo qualcosa? Oggi non hai pranzato>> Mi ricorda James.

Effettivamente abbiamo ancora un po' di tempo. <<E va bene. Prendi una pizza e poi la dividiamo>> Propongo.

Lui annuisce, si alza e fa per andare ma poi si gira e mi guarda intensamente. <<Non ti muovere>> Mi avverte.

<<Si capo>> Ridacchio. Dove pensa che vada?

Si mette a ridere anche lui e lo guardo mentre si allontana. Tiro fuori il cellulare giusto per far finta di essere impegnata ma guardo l'orario:
18:25.

Ci siamo, manca poco. Ashley, resta calma andrà tutto bene.

Per smettere di pensare inizio a prendere le buste e infilarle nelle valigie.

James aveva ragione, non stanno tutte. Ci riprovo più volte ma è impossibile: Quattro delle otto buste rimangono fuori.
Mi guardo attorno per capire come fare.

Vedo la valigia di James e mi compare un sorriso "Diabolico". Ecco dove staranno le quattro buste rimanenti.

<<Cosa stai facendo?>> Dice James sorprendendomi in flagrante.
Alzo lo sguardo e ha il cartone di pizza in mano.

Ma, è serio. Molto serio.

<<Avevi ragione, non ci stanno tutte da me. Ho messo qualche busta nella tua valigia>> Dico e mi viene da ridere.

Lui si siede accanto con il cartone sulle gambe e non dice nulla per un po'.

<<Ti dà così fastidio?>> Mormoro piano. Sono solamente buste, hanno tutta questa importanza?

<<Ashley, hanno cancellato il nostro volo. Il prossimo è alle 21:00. Torniamo per le 22:30>> Sibila.

Oh no.
No, no, no, no.

Hope e gli altri tornano per le 21:15.
E ora come faccio? Panico.

<<Non ce la posso fare. Zac saprà che io non ero a casa. Gli ho mentito, gli ho mentito al telefono. E se, se>> Inizio a dare di matto.

<<Ashley, tranquilla. Non succederà niente. Parlerete come hai programmato e tutto andrà bene.>> Cerca di rassicurarmi mentre mi abbraccia.

Mi fido di lui, voglio credergli. Ma l'ansia mi assale.

<<Ne sei sicuro?>> Chiedo tra le lacrime di panico che scendono.

<<No, non ne sono sicuro. Ma sono sicuro che non ti lascerò mai. Te lo prometto Ashley>> mormora mentre mi stringe più forte.

Mi stacco per guardarlo. <<E se ti  stancassi di me?>> Sussurro.

Anche io credevo di provare qualcosa di molto forte per Zac, anche James potrebbe rendersi conto del contrario. E questa, è la cosa mi fa più paura.

<<Mai. Non posso, perché ti amo. Ti amo Ashley>> Dice con un sorriso.

Sorrido anche io e cerco di trattenere le lacrime.

Per tutto il tempo di attesa non mi ha mai lasciato la mano e lo stesso per tutto il viaggio.

Quando è arrivata l'ora di salire sull'aereo ho scelto il posto vicino al finestrino.
Ho guardato fuori tutto il tempo: Le nuvole, la terra così piccola.

Intanto, stringevo la sua mano.
Non so perché ero così agitata.
Forse, perché dentro di me sapevo cosa sarebbe successo dopo. Lo sapevo già.
Forse non del tutto, ma in parte sí.

Siamo appena usciti dall'aeroporto e uno dei Van di James ci sta portando all'ingresso del college.

Quando arriviamo toglie le nostre valigie dal bagagliaio e sfreccia via veloce. Lo fisso, ma poco dopo non lo vedo già più.

In questo momento, vorrei solo scappare via.

<<Ashley, tranquilla non devi andare al patibolo>> Cerca di scherzare James.

Già, anche se sembra così.

Io ero arrabbiata con Zac, l'ho lasciato senza pietà.
È migliorato e si è fatto in quattro per me.
Con che coraggio glielo dico?
Con che  coraggio lo guardo in faccia?



Appena entriamo al college, vedo Amanda correre verso James per abbracciarlo.

Povera illusa, non mi fa per niente effetto.
Non più.

Però io sono immobile.
Non per la sua presenza, ma quella che vedo nell'ombra.

Quello sguardo, serio, di ghiaccio, di sfida di cui mi ero innamorata.

Faccio un enorme respiro e  mi sposto a passi lenti.
Mi fermo a pochi passi da lui.
Non so cosa dire, mi limito a guardarlo.

Quell'espressione che trasmette disgusto e amarezza.

<<Ma che diavolo hai fatto>>Sputa.

Un pugnale dritto al cuore.

<<Dobbiamo parlare>> Dico cercando di sembrare sicura.

<<Già, tanto>> replica.

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Un capitolo e l'epilogo alla fine🍍❤.

Sicuramente ve lo ripeterò anche nell'ultimo capitolo ma lo faccio anche qui: quando pubblicherò l'epilogo vi prego di non togliere subito la storia dalla biblioteca. Posteró un capitolo di ringraziamenti e spiegazioni del finale che vorrei leggeste tutti.

//🍍.

Niente è come sembraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora