tre.

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Yoongi arrivò a casa della ragazza con il cappotto zuppo d'acqua. Prima di uscire, quando era ancora al sicuro sotto un tetto, il cielo era limpido; il forte vento però aveva portato su quel piccolo paese dei grossi nuvoloni e poco alla volta aveva cominciato a piovere sempre più forte. Non aveva portato l'ombrello, non aspettandosi un tale temporale e sperò di non essersi preso un forte malanno.
Appena Jennie lo vide, lo fece entrare e lo aiutò a disfarsi del proprio capotto bagnato.
"Perché non hai portato un ombrello?" Gli chiese con tono di rimprovero, preoccupata per il ragazzo.
L'altro sbuffò in risposta levandosi le scarpe, anche quelle bagnate e le lasciò all'ingresso.
"Chi lo avrebbe mai detto che sarebbe venuto a piovere così forte?"
"Andiamo di su in bagno, devi asciugarti i capelli o ti prenderai un bel raffreddore." Poi abbozzò un mezzo sorriso, non volendo che pensasse che lei fosse arrabbiata.
Lui acconsentì, solo per non fare storie, e rimasero per qualche istante fermi davanti alla porta.
"Uhm..." Yoongi si grattò nervosamente la nuca, non sapendo ancora dove fosse il bagno.
Jennie si riscosse dai suoi pensieri e fece per afferrargli una mano, ma si fermò giusto in tempo, arretrando la propria di scatto come se fosse stata colpita da una scossa di corrente elettrica.
Il ragazzo non ci fece tanto caso, sapeva che aveva problemi con il contatto fisico, quindi senza dire nulla si fece guidare al piano di sopra.
Una volta raggiunto il bagno, lo fece sedere davanti alla vasca, mentre lei si poggiò sul bordo creando così due diversi livelli di altezza.
Collegò la spina dell'asciugacapelli alla presa sulla parete, poi accesse l'elettrodomestico iniziando ad asciugare i capelli del ragazzo.
Quel gesto la rilassava tanto, per questo motivo non ne era infastidita.
Passava le dita tra le ciocche corvine di Yoongi, mentre l'aria calda faceva sparire poco alla volta l'acqua piovana.
"Se continui così, mi addormento." Ridacchiò il maggiore, con gli occhi socchiusi e la nuca appoggiata sulle cosce della ragazza.
"Scusa, mi rilassa." Sorrise a sua volta Jennie, divertita dal suo commento.
Continuarono così per qualche altro minuto, poi ritornarono in cucina dove delle omelette di verdure aspettavano i due ragazzi.
Yoongi l'aiutò ad apparecchiare, ricoprendo il tavolo con una tovaglia e posando delle bacchette su di essa.
Quando si ritrovarono con i piatti ancora fumanti sotto i loro nasi, cominciarono a cenare, scambiando di tanto in tanto qualche parola riguardo le proprie giornate lavorative appena trascorse, con la pioggia di sottofondo che picchiava contro i vetri delle finestre. E così fu fino a quando Yoongi decide di tornare a casa, essendosi fatto ormai tardi.

allora, cosa ne pensate?
siete ancora confuse?
grazie per essere arrivare fin qui e grazie per i voti e i commenti ai capitoli precedenti!

Amnesia; p.jmDove le storie prendono vita. Scoprilo ora