Quella sera ci sarebbe stata la festa di compleanno di un amico di Jimin, Hoseok, e il ragazzo aveva esplicitamente chiesto alla coppia di vestire in modo elegante per l'occasione.
Jennie non amava particolarmente indossare abitini e cose varie, ma per quella volta decise di fare un'eccezione, anche per vedere quale sarebbe stata la reazione di Jimin. Il suo piano era quello di rendersi carina e compiacere Jimin.
In realtà, successe il contrario. Fu la ragazza, che si era impegnata tantissimo per apparire presentabile, che rimase sotto shock nel vedere il suo ragazzo vestito di tutto punto.
"Hai ancora tanto da fissare?" Le chiese, quando Jennie, dopo aver aperto la porta, era restata a guardarlo per troppo tempo in ammirazione. Lui fece un sorrisetto, poi le porse la mano. La ragazza l'afferrò e gli riservò un'occhiataccia.
"Non mi aspettavo potessi stare così bene in abiti eleganti." E sporse il labbro inferiore formando un piccolo broncio. Jimin rise a quelle parole, anche un po' imbarazzato, ma pieno di orgoglio dopo averle sentite. La cosa che più desiderava era quella di piacere alla ragazza che amava, anche con il passare del tempo. Cercava sempre di stupirla in qualche modo, che fosse con un gesto, con cura al proprio aspetto o con una parola dolce, così che lei continuasse ad essere innamorata di lui.
Jennie però non si sarebbe mai potuta stancare di lui, Jimin era un ragazzo pieno di sorprese e di talenti. Era dolce quando doveva convincerla a fare qualcosa o quando semplicemente aveva bisogno di essere coccolato proprio come un bimbo, poi si trasformava in un vero e proprio uomo nelle occasioni che lo richiedevano. E Jennie restava sempre spiazzata di fronte a quei repentini cambi di personalità, che rendevano il tutto più dinamico.
"Anche tu sei bellissima" le sussurrò con le labbra vicino all'orecchio, affinché ciò che le stava dicendo lei potesse sentirlo e capirlo bene. "Se solo un idiota cerca di avvicinarsi a te, gli spacco la faccia. E credo accadrà questa sera più volte" disse questa volta, con un tono meno dolce e i denti stretti.
"Non accadrà se mi starai vicino per tutto il tempo" Jennie gli fece un'occhiolino, con un mezzo sorriso e si strinse al suo ragazzo, traendo subito da lui quel senso di protezione che nessun altro era mai stato capace di farle provare.
okaaaay, sono finiti i capitoli già pronti, ma credo che trascorrerò la notte a scriverne degli altri quindi dont worry
thaaaank you soooo much, per voti commenti e roba varia, ma soprattutto per leggere questi shitty capitoli
voglio seriamente cercare di scrivere qualcosa di meglio nei prossimi, i promise

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Amnesia; p.jm
FanfictionQuando si staccarono, con il fiato corto, i visi arrossati e gli occhi che luccicavano, si guardarono intensamente e Jennie capì quale piega avrebbe preso la sua vita da quel momento in poi. "Voglio realizzare il libro, si chiamerà Amnesia."