Jimin era racchiuso nella propria felpa e si stava scattando delle fotografie mentre mangiava il suo tanto desiderato pollo fritto.
Quando Jennie lo vide mandare un bacio alla fotocamera, lo guardò perplessa.
"Jimin, se non fossi il mio ragazzo, penserei tu sia gay" diede voce ai propri pensieri, non che fossero nuovi alla ragazza, dato che lo aveva sempre pensato.
"Se fossi gay, avrei una bella fila di ragazzi dietro." Lui sorrise, girando il cellulare in orizzontale così da far venire anche la ragazza nella fotografia, la quale proprio in quel momento gli stava lanciando un'occhiataccia.
Jimin scoppiò a ridere e con quella dolce risata poteva far innamorare anche gli angeli più belli del paradiso.
"Se fossi gay, diventeresti etero solo per stare con me" borbottò Jennie, prima di avvicinarsi al viso del ragazzo e mordergli una guancia e Jimin ne approfittò per scattare un'altra foto.
"La smetti?" Rise Jennie, appoggiandosi alla spalla del maggiore e puntò lo sguardo sullo schermo, mentre mangiava il proprio pollo e l'altro continuava a scattare foto.
Jennie le fece stampare tutte e le aggiunse alle altre cento attaccate alla parete della sua stanza. Ogni volta che il suo sguardo finiva su quelle foto, gli occhi le si illuminavano ed un sorriso spontaneo le si formava sulle labbra.
Era come averlo sempre lì, a tenere un occhio su di lei, a starle vicino anche da lontano.
Jimin posò il cellulare in tasca, poi prese del pollo e lo avvicinò alla bocca della ragazza. Jennie lo prese tra le proprie labbra, gustandolo con piacere, poi si rese conto fosse l'ultimo pezzo del cartoccio del suo ragazzo e lo guardò dispiaciuta.
"L'ultimo pezzo è sempre più buono, e tu meriti il meglio" le disse lui, facendo seguire le sue parole da un'occhiolino, prima di scoppiare a ridere.
"Devi sempre rovinare i momenti carini" borbottò Jennie, gettando gli involucri di entrambi nel cestino. Pulì le mani con un fazzoletto, poi si nascose tra le braccia del suo ragazzo, beandosi del calore che il suo corpo emanava, mentre le stelle brillavano nel cielo blu scuro sopra di loro.jimin che ride è un qualcosa di wow
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Amnesia; p.jm
FanfictionQuando si staccarono, con il fiato corto, i visi arrossati e gli occhi che luccicavano, si guardarono intensamente e Jennie capì quale piega avrebbe preso la sua vita da quel momento in poi. "Voglio realizzare il libro, si chiamerà Amnesia."