CAP. 18 - Litigio

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“T/n, perché siamo qui...in infermeria?” sentii una voce dietro di me.

Mi irrigidii alla sua domanda, rimasi in silenzio per qualche secondo.

“Sei svenuto e ti ho portato qui per curarti…” disse, con una flebile voce “mi sembra che tu abbia la febbre, sentendo la tua fronte così calda”.

Trovai la medicina che cercavo e, lentamente, andai accanto al letto su cui era sdraiato Kacchan.

Appena mi vide si mise seduto, era ancora un po’ intontito.

Mi misi seduta lì accanto, ero un po’ tremante e mi pizzicavano le gengive. (A me capita sempre quando sono nervosa, tipo quando vado dal dentista😨)

‘Non va bene’ pensai ‘sono troppo in ansia, non riesco nemmeno a guardarlo in faccia’.

“Febbre” ripeté “mmhh...no, non è febbre, probabilmente è mal di testa, ce l'ho da stamattina”.

“Eh? Da stamattina? E allora perché sei venuto ad allenarti, oggi?” chiesi, meravigliata.

“Perché devo diventare l'eroe numero uno!” ghignò, puntando il pollice su di sé “che domanda idiota...proprio da te”.

“Ti sarà venuto per il troppo stress che hai accumulato” risposi, non badando alla frecciatina “ti ho sempre detto di non esagerare”.

Kacchan si ammutolì, sentii che mi stava guardando.

“Ehi ma…” iniziò a dire “è successo qualcosa prima che svenissi...mi sembri scossa”.

‘Mi ha beccato…’ pensai, sempre più tesa.

“Dipende” dissi, quasi sussurrai “quanto ti ricordi prima di essere svenuto?”.

“Mmhhh vediamo…” disse, incrociando le braccia e guardando il soffitto con fare interrogativo.

Alzai finalmente lo sguardo verso di lui.

“Mi ricordo che mi era venuta un’er-” si fermò, quasi capendo ciò che stava per dire e vergognandosene.

“Ti ricordi solo fino a lì?” chiesi, fredda.

‘Allora non era in sé quando mi stava per baciare’ pensai, infastidita.

Lui mi guardò con fare interrogativo, come per dire ‘davvero non t'importa che mi sia venuta un’erezione per colpa tua?’. (O cose così😂)

“Si…” disse, stavolta abbassando lui lo sguardo “sarà stato...il troppo sforzo a farmi aumentare il mal di testa e quindi farmi svenire”. (Non credo abbia senso ma continuiamo😅)

Io mi limitai ad annuire.

“Ehi, idiota, non hai risposto alla mia domanda…” continuò, quasi scherzando “è successo qualcosa?”.

Lo guardai intensamente negli occhi, non trovando le parole da dire. Abbassai la testa di colpa, strinsi i pugni.

Feci uscire le parole a fatica, quasi mi si fossero bloccate in gola.

“CI SIAMO QUASI BACIATI!” urlai in fine.

Calò il silenzio, non stavo vendendo Kacchan, avevo ancora lo sguardo basso.

“Quasi…?” chiese, sussurrando.

Fui irritata da quella domanda.

‘Non è la reazione che mi aspettavo...o che volevo’ pensai, stringendo ancora di più i pugni.

“Sì” mi sforzai a rispondere “mi sei svenuto addosso quando le nostre labbre erano a pochi centimetri l'una dall’altra”.

“T/n, io…” fu l'unica cosa che disse.

Gold [Katsuki Bakugou x reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora