Cap. 37 - Un sacrificio tra le macerie

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"Ma si può sapere che stia facendo?!" urlai esterrefatta a mia mamma.

Tutta la gente attorno ci stava guardando come se fossimo pazze.

'No! L'unica pazza qui è lei!' urlai mentalmente, come a parlare a quelle comparse. (Cit. tu sai chi)

"Volevo darti un caldo benvenuto!" urlò sorridente lei.

"Questo non è un caldo benvenuto! Questo è un imbarazzante benvenuto!" gli ringhiai contro.

"Ci scusi signora Mitsuki, possiamo tornare al lavoro ora?" chiese timidamente uno degli uomini in giacca e cravatta che teneva lo striscione.

"Certo certo, tornate a fare...quelle cose che fate" rispose.

Tutti tornarono dentro il palazzo di mia mamma.

'Certo che ha un casino di lavoratori' pensai, guardando la massa di persone entrare nell'edificio 'il posto poi è enorme'.

Dopo aver esaminato l'enorme grattacielo, tornai a guardare mia mamma, tornata in forma umana e con Seyra al suo fianco.

"Dov'è Kiiro?" chiese lei.

"Sta dormendo ora" risposi, per poi indicare Seyra "anche lei dorme così tanto?".

"No, il motivo della sua stanchezza deve essere per il fatto che si materializzato da poco" mi spiegò quest'ultima, con la sua solita apaticità "ha bisogna di energie e le prende da te mentre dorme".

"Ah, capito" risposi semplicemente.

"Ok! Prima prova dello stage!" si intromise mia mamma "prova a svegliare Kiiro, voglio allenare entrambi".

"Ok, ci provo" risposi, anche se un po' titubante.

'Kiiro svegliati' pensai, non ricevendo però risposta.

'KIIIIIIIIIIIIIIIIRO, CAZZO SVEGLIATI!" urlai poi, irritata. (come mi sveglia mia mamma ogni mattina😂)

Di colpo una forte luce gialla mi comparve sul ventre. Da essa ne uscì proprio Kiiro, con le mani alle orecchie. Inutile dire che tutti ci guardarono con la faccia alla WFT.

"Cavolo, come fai ad urlare così tanto col solo pensiero?!" mi urlò.

"Doti innate donatemi da mamma natura" risposi, con un filo di fierezza.

"Prima missione superata!" urlò felice Hitomi.

Vidi Kiiro irrigidirsi e farsi serio, voltandosi con fare minaccioso verso le due.

"Da quando tu fai tanto la simpaticona?" chiese alla donna, con tono schifato.

Vidi anche mia mamma inseriosirsi.

"Senti...so di aver fatto un enorme errore e credimi, non me lo perdonerò mai" disse, guardando me e Kiiro con sguardo afflitto "ma vorrei sistemare le cose tra noi".

Ci fu un attimo di silenzio. Io non sapevo che dire.

"Pensi che basta così poco per essere perdonata?! Le hai tagliato la gola quando aveva 4 anni!" sbottò di colpo il demone.

Mi misi davanti a lui per non farlo scontrare con mia mamma, Leyla si misa davanti a mia mamma che aveva uno sguardo che addolorato.

"Cosa stai facendo t/n? Non dirmi che vuoi perdonarla?!" mi chiese urlando Kiiro.

"Non ne ho intenzione, per ora...penso anche io sia troppo facile perdonarla adesso" risposi, voltandomi verso Hitomi "ma...vorrei farlo, ho capito la sua disperazione di quegli anni".

"T/n, farò di tutto per farmi perdonare da te!" disse lei , con gran serietà.

"Ok, ora che si fa?" chiesi, cambiando discorso.

Gold [Katsuki Bakugou x reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora