Cap. 47 - Voglio anch'io essere un eroe

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“Ehi! Che ne dite se prima di andare al campus non facessimo una giornata tutte insieme in piscina!” urlò di colpo Hagakure.

“Oh! Che bella idea!” rispose Ochaco, sorridendo.

“Io ci sto! Sono sicura che sarà divertente!” urlò Mina, in brodo di giuggiole.

“Mah, io non so se vengo” risposi io, svogliata.

Le ragazze mi guardarono pensierose, poi si dissero l’un l’altra qualcosa all’orecchio che non riuscii a capire.

“Che ne dici se invitiamo anche i ragazzi?” propose Mina, con un ghigno malizioso in viso.

“È perché dovrei combatte idea?” chiesi, scettica.

“Perché potrai vedere Katsuki in costume, kero” disse Tsu, schietta.

“Verrò” dissi, con massima serietà.

Vidi tutte le ragazze darsi il cinque, ridendo soddisfatte.

‘Sono caduta nella loro trappola…’ pensai, capendo la mia stupidità.

“Magari non verrà neppure” sospirai, non avendo considerato questa opzione.

“Credo che se glielo chiederai te, verrà” mi rispose Kyoka.

“Esatto! Dopotutto è il tuo ragazzo, anche lui vorrà vederti in costume” continuò Mina, sempre col ghigno in faccia.

“Mina, non ti facevo così perversa!” disse Ochaco, sorpresa.

“Usiamo la piscina della scuola?” cambio argomento Momo.

“Direi di si, sarebbe tutta per noi, kero” rispose Tsu, toccandosi il mento con l’indice come suo solito.

“Si, chiedilo tu ad Aizawa, sono sicura che non direbbe mai di no alla sua amata figlioletta” mi disse Mina, dandomi un’amichevole gomitata al braccio e ghignando.

Tutte mi guardarono imploranti, cedetti quasi subito alla vista dei loro occhi da cucciolo.

“Ok, ok, glielo chiederò” dissi, sospirando “anzi...ci vado subito”.

“Ottimo, noi allora iniziamo a chiedere ai ragazzi se verranno” disse Momo “lasciamo Katsuki per te”.

Mi allontanai dal gruppo delle ragazze, che intanto mi stavano ringraziando con foga, e uscii dalla classe.

Appena chiusi la porta dietro di me, questa si aprì di scatto, rivelando la figura di Kiiro.

“Posso accompagnarti? Avrei anche io qualcosa da chiedere ai professori” disse, uscendo dalla classe e chiudendo nuovamente la porta.

“Certo” risposi, iniziando a incamminarmi versi la sala professori, dove probabilmente si trovava mio papà.

Kiiro mi seguii e rimanemmo da soli in corridoio, uno accanto all’altro.

“Ah, mi sono ricordata ora...sai quando ci siamo trasformati in cani?” iniziai a parlare “cosa avete fatto tu e Momo?”.

“Niente in particolare…” rispose vago, per poi ghignare “di sicuro non abbiamo fatto il bagno insieme”.

Arrossii a quelle parole, gli avevo raccontato ciò che era successo a casa di Kacchan e sapevo benissimo che era una frecciatina verso di me.

“Sei sleale! Io ti ho raccontato tutto!” protestai.

“Beh, mi ha portato al parco e abbiamo giocato a palla...o almeno, lei voleva che giocassimo a palla, io mi sono rifiutato” disse, ritornando serio “ha provato a mettermi dei vestiti per cani, ma anche lì non gliel’ho permesso...ho ancora una dignità al contrario di qualcun’altro”.

Gold [Katsuki Bakugou x reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora