Mirko si risvegliò con un tremendo mal di testa e trovandosi sul divano di casa sua con affianco il suo amico, Falco.
Gli scosse il braccio e lo svegliò, si alzò e si prese un'aspirina, ripensando alla sera precedente. 'Black out' totale, se non che aveva detto a Selene che era bellissima."Pronto a parlarle?" Chiese il ragazzo ancora stravaccato sul divano.
I ricordi della sera precedente iniziarono a tornare a galla, ma alla fine si ricordò solo che doveva salire a parlare.
Annuì, iniziando a mordersi il labbro, per poi poggiare una sigaretta.
"Non farla star male, e sii diretto." Gli fu consigliato, prima che si fece tardi e andò via.
Era quasi mezzogiorno e Selene ormai non ci sperava più che venisse, ma nell'assordante musica elettronica sentì uno stridulo e fastidioso suono. Andò ad aprire e la prima cosa che fece Mirko vedendola fu darle un bacio sulla guancia, mettendole una mano sul fianco. Sobbalzò a quei tocchi inaspettati e lo fece accomodarsi, sorridendogli.
Mirko abbassò il volume dello stereo permettendo almeno di farsi ascoltare. Si piazzò davanti a lei in piedi e la osservò prendendo coraggio. Nella sua pancia iniziò a credere che non ci fosse nulla, come un senso di vuoto o le cosidette 'farfalle nello stomaco'.
"Sel io con te mi trovo benissimo da amici..." sospirò alzando lo sguardo verso al suo che era particolarmente sereno. "Mi fai sentire la vera persona che sono senza vergognarmi perché mi apprezzi per come sono, inutile aggiungere che fin da quando sei arrivata qui ho sempre pensato che fossi splendida." Si grattò dietro la nuca, imbarazzato, ma il volto pallido della ragazza diventò rosso, completamente, e accennò un piccolo sorriso.
Quel sorriso ripagò il suo malessere del giorno prima, credendosi ancora più stupido ripensando che avrebbe potuto passarci una serata fantastica, anche da soli, in un atmosfera diversa da quella di strada.
Senza fargli aggiungere altro, Sel raggiunge Mirko, allungando le braccia intorno al suo collo e mettendosi leggermente in punta di piedi per baciarlo. Le due bocche, separandosi di pochi millimetri, si allargarono in due sorrisi pieni di gioia e amore.
"Io ho bisogno qualcosa di serio, e stabile." Disse il moro. "Vorrei provarci con te, se ti sta bene?!"
La risposta non tardò con 'si' entusiasto, per riperdersi in un altro bacio, dolce.
"Non devi aver timore di dirmi quel che provi o di come stai." Rassicurò il suo nuovo Fidanzato, abbracciandolo e appoggiando la testa sulla spalla, iniziando a ciondolare, pur essendoci una traccia techno in sottofondo.
Mirko non riusciva a realizzare che ce l'avesse fra le braccia e che finalmente poteva essere sua e senza problemi. Le accarezzò i capelli sentendone la loro morbidezza e quel profumo misto tabacco che aveva sempre addosso.
Finalmente potrà cambiare, anche se lo fece quel giorno sul tetto.
Cambiò la sua testa calda per quanto riguardavano le ragazze, con cui ebbe solo storie di rapporti sessuali e non vere e proprie relazioni, anche per quello gli riuscì difficile a mettersi a nudo. Non aveva mai dovuto né gli fu servito dichiararsi ad una, lo facevano sempre loro e lui le accontentava a modo suo per togliersele di torno."Sarò più aperto, te lo prometto." La bació fra i capelli, in testa.