15.

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Le si gelò il sangue e non sentì più battere il suo cuore come pochi istanti prima. Sentì solo un'enorme e fastidiosa sensazione di vuoto, come se fosse su una montagna russa.
La macchina ancora in corsa, guidata dal ragazzo ignaro del messaggio, si dovette fermare al semaforo rosso. Prese il telefono dalle mani della sua fidanzata e, dopo aver letto, iniziò un balbettìo unico.

"Amore... è solo... un'amica." Cercò di spostarle una ciocca di capelli, ma senza pensarci molto scese dall'auto, sotto alla tempesta. "Dove vai?" Urlò abbassando il finestrino.

"Mi hai rotto i coglioni, tu e tutti quelli come te."

Iniziò a correre sotto ad un portico, per mettersi al riparo, ma non ce n'erano in quella zona così provò sotto ad un balcone, anche se si bagnò parecchio.

La macchina di Mirko sparì quando lei girò l'angolo e rimase nel bel mezzo della notte in strada, con le lacrime che si confondevano con la pioggia fredda.

Il suo telefonò iniziò a suonare, era Mirko. Rifiuto la meriadi chiamate del ragazzo e le venne in mente di chiamare Gionata. Le aveva detto che se fosse tornata l'avrebbe trattata come si meritava, in più l'aveva avvisata...
Lo chiamò e lui rispose subito.

"Ei Gion, mi verresti a prendere?" Chiese con fatica, tra un singhiozzo disperato e l'altro.

"Si piccola, mandami la tua posizione e arrivo." Gionata si alzò dal divano di casa sua, indossò la sua felpa e scese di corsa guardando precisamente dove fosse.

Sentì un'allarme di una macchina e proveniva da quella di Mirko, dove lui aveva appena spaccato il finestrino stando davanti ad una biondina, Alessia. Era della loro zona, ma non usciva lì.

Senza che fu notato, Gion partì e in meno di cinque minuti arrivò. Le suonò il clacson, come per farsi riconoscere, e senza forze s'incamminò lentamente verso di lui. Entrò e iniziò a tremare, spegnendo il telefono.

"Piccola vuoi la mia felpa?" Chiese ripartendo.

Scosse la testa e appena arrivarono sotto i palazzi, prima di scendere, gliela diede comunque.

La prese per mano e la fece correre fino all'entrata. Rise, ricordandole un film romantico che riteneva stupido.

La fece salire da lui, promettendole che non avrebbe chiesto nulla e una doccia calda. La lasciò fare in bagno, ma origliando dalla porta la sentì piangere e farfugliare qualcosa.

Entrò lasciandole dei suoi vestiti che le sarebbero potuti servire come pigiama. Uscì dalla doccia e Gion l'accolse con un grosso asciugamano, che poi appoggiò sulle spalle bagnate di Sel.

L'abbracciò da dietro e le baciò la guancia ormai calda.
I due si rifletterono nello specchio e si domandarono 'perché?'.

Mirko le era sempre stato fedele perché in quel momento non piú? Forse perché lei aveva esagerato ad aspettare la situazione che voleva lei per far l'amore? O forse perché non era abbastanza bella ed non studiata?

Perché Gionata era talmente stato così infantile da non notare prima come fosse? E perché si sentiva come rinato in quel momento da non sentire nemmeno tutta la rabbia che ha dentro per degli affari? Forse perché l'amore cambia?

"Non ti farò più tornare da lui. Non soffrirai più, stando con me." Le promise, girandola verso di sè, poggiando le mani sui suoi fanchi.

Lei abbassò lo sguardo ringraziandolo e abbracciandolo.

La fece vestire e i due andarono nella stanza del rosso, la fece sedere e attaccando l'asciugacapelli iniziò ad asciugarli, spazzolandoli delicatamente.

Sel trovò una canna sul comodino e se la fece accendere quando finì di essersi fatta asciugare.

I due, fumando nel letto matrimoniale, cominciarono a scherzare e ad aver sonno. L'atmosfera calò nel serio.

"Sai Gio, dovevo ascoltarti... almeno non perdevo tempo e cuore." Disse guardando il soffitto nel buio della notte.

"Sai piccola, certe cose forse è meglio che siano successe. Alcune ti cambiano e ti fanno crescere." Rispose, stringendola al suo petto.

"Grazie, mi aiuti sempre..."

"Forse perché dopo tutto non ti volevo solo scopare."

I due risero e si addormentarono, fu la prima volta che Gion non la sfiorò avendola a pochi millimetri, né per baciarla né per toccarla e farci sesso.



Spazio autrice
Spero che tra un paio di capitoli la storia vi piaccia, Mirko si vedrà molto di più.

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