Appena il giorno dopo, Mirko chiese alla sua ragazza di raggiungerlo sul muro di cemento in cui si rivolsero la prima volta parola. Era tramonto, le circostanze erano simili, se non per il fatto che ormai stavano insieme ed era autunno.
Il moro era già lì ad aspettarla, mentre fumava una sigaretta. Indossando una camicia bianca, un po' infreddolito, e affianco a lui c'era una busta chiusa, firmata da lui.
La ragazza lo riconobbe da lontano, pur non avendolo mai visto sistemato così per bene.
Lei si sentì a disagio, essendosi infilata un baggy jeans e con le globe ai piedi. Le dava un'aspetto ancora più minuto, ma non le importava, cercava di mettersi il più comoda possibile, quando poteva. Di certo, se avesse saputo che sarebbe stata una cosa più formale, si sarebbe messa in tiro. Ma per Mirko, Selene era bellissima come ogni giorno. Da truccata a struccata, vestita da maschio o in modo femminile.
Gli importava che lei stesse bene con lui e che fosse libera di essere se stessa.
"Ei." Salutò lei, lasciandogli uno svelto bacio sulle labbra sottili che Mirko tese in un sorriso. Il gusto del tabacco invase le narici della rossa e, quasi, le venne voglia di accendersene una; ma resistette. Era lì per parlare, non per fumare.
"Sei bellissima." Le disse, facendola arrossire.
La prese per mano, buttando il mozzicone della sigaretta, e la fece accomodare affianco a lui.
Selene notò la busta e, all'interno, intravedeva che c'era una lettera.
Se la fece passare, trovandosela fra le mani pochi istanti dopo esserr arrivata lì.
"Qui, sta a te." Avvisò il ragazzo ansioso della sua reazione.
Nella menta di lei iniziarono a vagare mille pensieri, non azzeccando il vero e proprio argomento, ma all'iniziò la situazione e le sue parole la mandarono in panico. Poi iniziò a leggere...
"È per te mia cara Selene.
Come ben sai abbiamo avuto molti problemi nel poterci vivere, nel poterci amare. Ma noi, almeno spero sia così anche per te, sappiamo che il nostro amore è vero e che ormai più nulla ci può ostacolare. Insieme siamo e saremo più forti.
Con te al mio fianco, sento di essere completo. Con te tutto ha un'altro profumo, sensazione, gusto. Tutto è più bello, ma solo perché sei la persona che mi serviva al mio fianco per svegliarmi dal mio mondo mediocre per poi trasportarmi nel vero mondo incantevole.
Tua mamma, mentre eri in ospedale priva di sensi, ha trovato il tuo diario. Me lo ha dato a me, se per caso lo stessi cercando in 'sti giorni. Non arrabbiarti, ma entrambi lo abbiamo letto. Tua mamma sa tutto ormai di te, ed è per questo che ora ti sta vicina. Non vuole che ti fai del male o che la gente te lo crei, ora cerca di essere più presente nei tuoi momenti buii. Spero non ci saranno più, visto che finalmente non avrai tentazioni, ma soprattutto non avrai limitazioni nell'uscire con me. Ci faceva soffrire molto entrambi.
Ho letto le parti su di me, ti ringrazio infinitamente dell'amore che ci hai messo e che mi dimostri anche in uno sguardo. Avevo tanta paura di non rivederlo più...
Ma quel che ti voglio chiedere ora ormai è più importante.
Vuoi scappare con me, lontano da tutti, per un po'?
Se il problema è tua mamma, stai tranquilla mi ha dato il suo permesso. Si fida di me, mi adora più di quanto lo faccia tu mi sa. Non ha problemo basta che l'avvisiamo di tanto in tanto.
I nostri amici appoggerebbero la nostra scelta, sanno che ti ci vorrebbe uno bello stacco da Calvairate, percui ripeto...
Ce ne andiamo noi due nascosti da questi palazzi?"
Selene ripiegò la lettera non trasparendo alcuna emozione, ma dentro di lei si stava scatenando un'ira.
Lo guardò negli occhi e gli scoppiò a piangere addosso di gioia, accettando la sua proposta.
Si abbracciarono, quasi da togliersi il fiato a vicenda.
Una settimana dopo, con una precedente piccola organizzazione, i due partirono verso la meta a tutti sconosciuta, se non per loro, sul pandino d'epoca di Mirko. Era un piccolo, ma grande, traguardo che avrebbero raggiunto e vissuto insieme cavandosela in ogni modo grazie al loro forte amore e legame.
