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Arriviamo in camera e ci chiudiamo la porta alle spalle.
-Cosa intendi?
Chiedo strabuzzando gli occhi.
-Uff, ti devo proprio spiegare ogni cosa. Ahah. Allora, sabato andremo da me, ci prepareremo per la festa, andremo alla festa, torneremo a casa mia... sempre se torneremo... e dormiremo da me.

Il suo piano è diabolico e geniale.
-Ma scusa se hai detto a mia madre che può chiamare i tuoi per conoscerli scoprirà che andremo alla festa.
Ero abbastanza impanicata.
-Perché dovrebbe scoprirlo. Quando li chiamerà probabilmente li ringrazierà per l'ospitalità e cose simili. Non chiederà nulla sulla festa fidati.

Quella ragazza è un vero genio del male.
Il suo ragionamento non fa una piega.
-E comunque, per farti sentire più sicura non dirò ai miei della festa fino a domani sera. Ho quasi 17 anni e conoscono Tamara, non si faranno problemi se decido all'ultimo minuto di uscire per andare ad una festa a casa sua.
Mi ha quasi convinta.
-Sembra tutto fin troppo facile.
-Stai tranquilla! Non ci rimane che scegliere il vestito giusto per fare colpo sul tuo Romeo. Ho un paio di pantaloncini ed un body fantastici che ti starebbero da Dio!
E così dicendo apre fb per farmeli vedere.

È davvero una buona amica.
Mi sento in colpa per averle lasciato credere che ci potesse essere qualcosa fra me e Jamie.
Lei mi ha aiutata e sento di poter essere sincera con lei.
Sicuramente se le raccontassi della storia con Liam mi capirebbe e magari sarebbe anche in grado di consigliarmi.
È da giorni che ho bisogno di parlarne a qualcuno e finalmente ho trovato una persona di cui fidarmi.

-Sei davvero gentile con me, ma sai... ho bisogno di dirti una cosa.
-Eccolo! Aspetta un attimo!
Dice interrompendomi e passandomi il suo telefono per farmi ammirare la foto del completo.
È davvero bello e le stava perfettamente.
Spero di poter essere bella almeno la metà di lei con quei vestiti addosso.

Senza pensarci scorro le foto precedenti, appartengono all'album di una festa.
In ogni immagine ci sono ragazze in minigonna e ragazzi ubriachi ma ciò che vedo dopo mi lasciò senza respiro.

La foto raffigura due ragazzi, entrambi con un bicchiere rosso in mano.
La stanza è buia ed illuminata unicamente da luci stroboscopiche ma riesco comunque a riconoscere distintamente il profilo di Liam Hardy, con la lingua impegnata ad ispezionare attentamente la bocca di una ragazza che non ho mai visto.

Misty prende il mio disappunto per curiosità perché dice:
-Lui è quello che ti ho presentato l'altro giorno, l'amico di Jamie, quello sempre avvinghiato ad... Helenia.
Il mio cuore salta un colpo ma non lo do a vedere.
-Come mai hai titubato così tanto per pronunciare il nome di lei?
Misty sembra scettica, non sa se raccontare o no.
-Non molti sanno questa storia ma tu sei la prima persona che mi tratta come un amica e non mi usa per qualche scopo, quindi penso di potermi fidare.

Mi sento terribilmente in colpa e un groppo mi si forma alla bocca dello stomaco.
Sono una persona orribile.
Non solo ho avuto sin da subito dei pregiudizi su di lei ma ho anche pensato di usarla per farmi invitare alla festa.
Il senso di colpa mi sta facendo venire gli occhi lucidi ma lei non se ne accorge e riesco ad asciugarmi gli occhi senza farmi vedere.

-Devi sapere che in prima io ed Helenia eravamo migliori amiche. Tutti i weekend dormivamo a casa l'una dell'altra. Eravamo inseparabili.
In quel periodo ho conosciuto Liam. Era in classe con noi e non solo era il ragazzo più bello che avessi mai visto ma era anche terribilmente gentile. Invitava sempre me ed Hele ad uscire coi suoi amici. Col tempo ha iniziato a piacermi ed Helenia, a conoscenza della mia cotta, mi dava consigli su come conquistarlo.

Misty si ferma a prendere fiato, come affaticata dal racconto.
-Se non te la senti puoi fermarti.
Dico sperando il contrario.
Sono troppo impaziente di sentire la fine della storia.

IT'S ME (storia di una folle scalata verso la popolarità)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora