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-Siediti pure.
Bonny ed April hanno sgranato gli occhi e si stavanno palesemente esaltando.
-Io sono Bonny e lei è...
-April piacere.- La interrompe l'amica.
-Piacere Dylan.- Dice lui guardandole con un sorrisino divertito, poi si rivolge a me:
- E tu sei?
-Jess.
-Jess, carino.
E così dicendo si sistema accanto a me tirando fuori dallo zaino nero un quaderno a spirale.
"Che culo!" mima April visibilmente contenta per me.

La mattinata passa in fretta e scopro di avere la maggior parte delle lezioni in comune con le mie nuove conoscenze, così all'ora di pranzo ci avviamo tutti assieme in cortile.
Ci siamo appena sistemati in un tavolino di legno quando sento chiamare il mio nome.
-Jessica! Come va?

Misty mi si sta avvicinando sorridendo seguita dal gruppetto delle cheerleader.
-Vieni con noi?
Sembra più una affermazione che una domanda.
Guardo la mia compagnia che, con facce perplesse, attende una risposta.
Tentando di non rovinare la mia conquista sociale ottenuta il giorno precedente rispondo:
-Finisco di mangiare e vengo a fare due chiacchiere.
Ovviamente non avrei mai il coraggio di andare là da sola ed in più non ho intenzione di vedere il brutto muso di Liam ma questo Misty non può saperlo ed infatti la mia risposta sembra convincerla.
-Ok a dopo!
Così dicendo lancia uno sguardo critico verso Bonny ed April, fa gli occhi languidi a Dylan, cosa che a quest'ultimo sembra non dispiacere affatto, poi gira i tacchi e si allontana in direzione della cima della catena alimentare.

-E tu come cavolo fai a conoscere Misty Pembrooke?!
-Oh mio Dio ma siete amiche?
-Sei una della sua cricca?
Le domande di April a Bonny si accavallano l'una sull'altra senza lasciarmi neanche il tempo di rispondere.
-Ci siamo conosciute ieri all'orientamento e mi ha invitato a pranzo con loro, niente di ché .
-Niente di ché? NIENTE DI CHÈ? Ma ti rendi conto che un invito da Misty è come un lasciapassare per ogni festa ed ogni ragazzo della scuola?

La mia faccia perplessa deve essere chiara a tutti perché Bonny aggiunge:
-April ha ragione. Sei una di loro. Non hai visto che ti volevano con loro anche oggi?
Poi interviene Dylan:
-In effetti Misty è proprio sexy... ma anche tu non sei male, non mi stupisco che voglia essere tua amica.
Arrossisco violentemente.
Mi ritene bella?
-Ascoltami attentamente,- aggiunge Bonny riscuotendomi dai miei pensieri- sabato ci sarà un festa. L'ho sentito dire da Sarah alle sue amiche. Tu devi assolutamente farci invitare.
A quel punto li fermo.
-Allora, prima di tutto chi è Sarah? E secondo io non sono inserita nel loro gruppo, ripeto che li ho conosciuti solo ieri!
Bonny sbuffa e assume il tipico tono di voce di chi si ritrova a spiegare le cose ad un bambino.
-Sarah è la Barbie tettona che ti aveva rubato il posto in aula e sì, ti vogliono nel loro gruppo. Anzi, non capisco proprio cosa ci faccia tu ancora qui con noi! Vai a procurarci degli inviti!

Non posso assolutamente rischiare di vedere il mio dio greco così cerco di inventarmi una scusa.
-Non posso andare là e chiedere di invitarci, sembrerei un opportunista! Vi prometto che oggi le manderò un messaggio e farò il possibile.
Le mie amiche non sembrano molto convinte ma acconsentono un po' stizzite.
- Devi farcela Jess, sei la nostra unica possibilità.
Anche Dylan annuisce, entusiasta all'idea della nostra prima festa.
Quanta responsabilità sulle mie spalle improvvisamente non più da ragazza invisibile.

~~~

Guardo l'orologio appeso alla parete della mia camera.
4.50
Apro Facebook, entro nella chat con Misty ed inizio a digitare.

IO: "Hei:)"

È online perciò attendo come una disperata fissando lo schermo del pc finché non appare la scritta 'Sta scrivendo...'

MP: "Ciao a te straniera"
MP: "Che fine hai fatto oggi?😡"
IO: "Scusa ho fatto tardi"
IO: "Quando ho finito di pranzare era ora di tornare in aula, perdonami"
MP: "Perdonata"
IO: "Che fai nei prossimi giorni?"
MP: "Niente di ché, iniziano gli allenamenti della cheerleader, vieni alle selezioni vero?!?"
IO: "Non saprei ci sto pensando su"
MP: "Come vuoi..."

Oh no, il come vuoi non è un buon segno. Devo rimediare.

IO: "Vieni da me uno di sti giorni?"
MP: "Ci devo pensare su..."
MP: "Dai scherzo, facciamo venerdì pomeriggio?"
IO: "Certo! Ti mando la posizione su Whatsapp. Mi dai il tuo numero?"
MP: "3********4"
MP: "Comunque Jamie mi da un passaggio a scuola domani, passiamo a prenderti se vuoi"

Rifletto sul da farsi e visto che mia madre uscirà prima di me domani non vedo alcun problema.

IO: "Sì, grazie mille! Sempre se non è un problema."
MP: "Macché"
MP: "A dopo straniera, adesso devo proprio scappare"
IO: "A dopo😊"

Tiro un sospiro di sollievo.
È andata bene dopotutto e le posso chiedere della festa di sabato venerdì a casa mia.
Sblocco il telefono trionfante per scrivere gli aggiornamenti della situazione nella chat con April e Bonny ma un messaggio inatteso mi fa bloccare a mezz'aria.

"Sono dove ti ho accompagnata dopo la nostra uscita, dobbiamo parlare"

Liam Hardy è sotto casa mia.

IT'S ME (storia di una folle scalata verso la popolarità)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora