IT'S ME (storia di una folle scalata verso la popolarità)

21

Capisco di essermi lasciata troppo andare quando un ragazzo mi si avvicina da dietro e inizio a strusciarmisi addosso, incurante del mio accompagnatore, che lo fissa con sguardo truce.
-Che cazzo fai! Giù le mani, lei è con me.
Il ragazzo si allontana sogghignando con le mani alzate sparendo in mezzo alla mischia.
Chissà se li in mezzo c'è anche Liam.
Chissà con chi sta ballando in questo momento...

Sono presa da un improvviso senso di tristezza e tutto a un tratto mi rendo conto di non essere totalmente in me.
Il fumo denso e le luci stroboscopiche mi fanno sentire come in uno stato di trans.
Decido che era meglio cercare i miei amici.
-Jamie! Vado a cerecare gli altri!
Grido tentando di sovrastare la musica ma prima che possa rispondere sono già scomparsa in mezzo alla folla.

Avanzando a spintoni in mezzo alla calca riesco a raggiungere un enorme vetrata aperta che da sulla piscina.
La festa sembra continuare anche fuori grazie ad alcune casse sistemate sopra ad un tavolino.
Varco la vetrata ed avanzo verso la musica.
Mi guardo attorno cercando di capire dove andare quando scorgo le mie amiche che parlano sedute su una sdraio esattamente dalla parte opposta della piscina.
-Misty! Bonny!
Grido per attirare la loro attenzione.
Evidentemente mi sentono perché dopo essersi guardate un po' attorno mi individuano e sorridono, facendo cenno di raggiungerle.
Muovo alcuni passi verso il bordo poi sento un peso appoggiato alla mia schiena.
Una spinta.
Vedo come al rallentatore gli occhi delle mie amiche che mi fissano sgranati.
Poi l'acqua.

Dicono che quando di giorno è caldo l'acqua assorbe il calore per poi rilasciarlo nelle ore notturne ed avere così una temperatura maggiore.
Beh, sono tutte balle.
Non riesco neanche ad urlare che mi ritrovo già completamente sommersa dall'acqua fredda.
Il primo impatto è il peggiore.
Non mi sono ancora resa conto di quanto successo ed annaspo alla cieca col solo scopo di riuscire ad arrivare alla superficie.
Quando riesco ad emergere con la testa iniziai a tossire e a sputare l'acqua che hi bevuto per colpa del tuffo.
Muovo alcune bracciate verso il bordo e mi isso su, noncurante del vestito fradicio che mi si è arrotolato fino alle vita o del trucco tutto colato.

Sento le voci tutt'attorno attorno a me.
La gente mi indica e ride.
-Guarda quella!
-Che sfigata.
-Ma quanti anni avrà?
-Andiamo in acqua anche noi.
Questi sono i commenti che percepisco.

Alzo la testa spostandomi i capelli da davanti alla faccia a abbassao il più possibile l'orlo del vestito.
Ricevo un'altra spinta ma questa volta non cado.
-Bene bene, guarda chi è passata a fare un bagno.
Dice un vice femminile.
Sarah è davanti a me e sorride con un ghigno malefico con Liam al suo fianco.

Lui tiene due drink in mano, probabilmente uno dei due per Sarah, e continua a spostare lo sguardo da me a lei come un pendolo.
Ha occhi e bocca sgranati per lo shock ma non dice una parola.
-Bhe almeno così ti sei lavata sgualdrina.
Aggiunge lei lanciando la testa all'indietro in una risata convulsa.

Le lacrime iniziarono a scendermi sul viso assieme alle gocce provenienti dai capelli bagnati.
Cerco di fuggire incapace di difendermi, avanzando di corsa verso l'interno della casa.
-Cosa c'è ti ho fatta piangere?
La sento sghignazzare mentre mi allontano.