-Com'è andato il primo giorno?- sento gridare mia madre dalla cucina.

La rabbia ormai è passata così riesco a risponderle in modo non troppo scocciato.
-Tutto ok, niente di ché. Il preside è una palla.
-Ti sei già fatta qualche amica?
-Certo. Sono tutti molto simpatici.- Mento.

La risposta non sembra averla soddisfatta ma fortunatamente lascia perdere ed inizia a parlare di lavori di casa e di quanto disordine io riesca a fare in pochi minuti.

Ok, forse era meglio continuare a parlare di scuola.

Una volta in camera mi butto sul letto e mi lascio andare a pensieri su Liam.

Mi aveva palesemente ignorata!
O magari non mi aveva vista.
No, quello era impossibile, visto che mi era passato a pochi centimetri di distanza.
Forse non mi aveva riconosciuta...
Ok sono patetica.
Jess, piantala, ti ha ignorata di proposito.

Sconfortata dalle conclusioni tratte mi addormento pensando a ragazzi in auto ai semafori, a cheerleader e ad occhi verdi.

~~~

Guardo l'orologio, sono in ritardo ed è solo il secondo giorno di scuola.
Do un'ultima occhiata allo specchio e correggo una sbavatura di mascara.
Dopotutto magari il secondo giorno le lezioni non inizieranno in orario.

Mi sbaglio. Ovviamente.

Nel corridoio, ieri gremito di gente, ora ci sono solo un bidello e qualche ritardatario.
Mi fiondo in aula e cerco di prestare attenzione nonostante le continue battute di Dylan che è palesemente annoiato a morte.
La mattinata passa in fretta tutto sommato, fra il cercare di ignorare le prese in giro di Sarah e il non pensare agli occhi verdi di una certa persona.

In men che non si dica la campanella del pranzo suona e la mandria di studenti affamati si riversa fuori dalle aule in direzione della mensa e del cortile.

Vedo Misty appoggiata ad una parete col cellulare in mano e per un secondo penso di andarle a parlare.
Rido di me stessa. Che idea stupida, starà aspettando qualcuno.
Mi immagino già la scena: io che mi avvicino, lei che mi guarda schifata e poi qualcuno della sua cricca che la raggiunge unendosi al suo sguardo torvo.
Nono, non ci penso proprio.

Ormai la gente è scomparsa quasi tutta e siamo rimaste solo io e Misty, ancora intenta a inviare messaggini.
Forse non sta aspettando nessuno... Se così non fosse l'avrebbero già raggiunta. Giusto?

Dai Jess, tira fuori le palle e vai a presentarti. La mia coscienza vuole sicuramente mandarmi contro una fine certa.
Cosa dovrei fare? Andare lì e dire 'Ehi Misty Pembroke io sono Jessica Ghibli, chiamami pure Jess!'
Scuoto la testa e raccolgo le mie cose per dirigermi verso il cortile ma quando le passo di fianco per superarla le mie gambe smettono di rispondere ai comandi.
Mi blocco di colpo, immobile, proprio di fianco a Misty. Che una parte recondita della mia mente stia cercando di farmi passare per una psicopatica?
Ma Misty fortunatamente non mi sta prestando molta attenzione e, tutta presa dalla sua chat, sembra non essersi nemmeno accorta del mio repentino cambio di rotta. Perfetto, posso ancora andarmene facendo finta di niente.
Ma evidentemente la parte sadica che è in me non è d'accordo perché invece di continuare a camminare verso l'uscita mi muovo di un altro paio di passi verso di lei.
In quel momento alza lo sguardo e mi vede.
Cosa diavolo sto facendo? Jess, non puoi improvvisare. Jess rifletti!
Ma ormai è troppo tardi. Una voce esce dalla mia bocca senza che me ne renda neanche conto.
-Ehi, tu sei Misty giusto?- esordisco.
Lei annuisce e sfoggia uno dei suoi sorrisi più smaglianti.
-Sì sono io, come posso aiutarti?
-Mi chiedevo se avessi qualche consiglio per sopravvivere a questo inferno... Sembra che tu sia veramente a tuo agio qui.
Mi squadra da capo a piedi analizzandomi a fondo, cercando probabilmente di capire quale sia la mia ettichetta da liceale. Poi l'angolo destro della sua bocca di arriccia in un piccolo sorriso compiaciuto.
-Tra un anno anche tu ti sentirai come a casa.- Fa una pausa accarezzandosi i capelli con aria pensierosa.
-Anzi, vieni con me...- aggiunge prendendomi per mano.

IT'S ME (storia di una folle scalata verso la popolarità)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora