IT'S ME (storia di una folle scalata verso la popolarità)

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Piccolo avviso prima di leggere...
HO CAMBIATO I TEMPI VERBALI PER PORTARLI DAL PASSATO AL PRESENTE IN MODO DA RENDERE MAGGIORMENTE PARTECIPE IL LETTORE DI CIÒ CHE STA LEGGENDO, QUINDI SE MI SONO DIMENTICATA QUALCHE VERBO O SE TROVATE ERRORI SEGNALATEMELI CON UN COMMENTO CHE LI CORREGGO ❤

Nota dell'autrice:
In questa prima parte si delinea la situazione sociale e sentimentale di Jess.
Se trovate questo capitolo troppo riflessivo vi consiglio di non fermarvi immediatamente e di cambiare libro ma di leggere anche il secondo capitolo.
Lì inizieranno ad avvenire cose interessanti (che però non riuscireste a seguire a pieno senza leggere prima questo capitolo ahah *risata malvagia*).❤❤❤

Il sole batte forte scaldando le pietre e si riflette sulla mia pelle ormai scura per la fine dell'estate.
Un altro messaggio.
Sempre lui.
Che assurdità, uscire assieme come se io potessi interessargli. Come se non sapessi quello che dice con le sue amiche alle mie spalle.
Ma allora perché diavolo ci sono uscita? Sarà per il viso angelico, la popolarità, oppure per quel sorriso che fa impazzire tutte le ragazze.
"Dove sei? Io sono qua che ti aspetto." Un altro messaggio.
Quanta impazienza.

Sono quasi arrivata a destinazione e non riesco ancora a capire se sia più forte la voglia di scappare e tornare indietro o quella di contemplare nuovamente quello spettacolare dio greco di Liam Hardy.

Ma poi chi aveva avuto l'idea di uscire? Non che mi dispiacesse ovviamente. C'era chi avrebbe fatto a botte e chi, a mio parere, sarebbe stata pronta a mutilare le avversarie pur di guadagnarsi un appuntamento con lui, o anche solo per dire di averci parlato.

Liam è proprio il tipico fico del liceo, uno di quei ragazzi che possono portarti in cima o in fondo alla catena alimentare con un solo sguardo.

Ma questo non è un mio problema. Io in fondo ci sono già da un pezzo e non sono mai salita, ma sento che quest'anno le cose cambieranno.
Non so per quale motivo, sarà per il calore dell' estate, per il mio primo appuntamento o per l'inizio del primo anno del liceo, ma sento di avere la possibilità di non essere più la Jessica invisibile di sempre. D'altronde come si suol dire 'anno nuovo vita nuova'.
Ed è proprio quello che spero.

La richiesta di uscire da parte di Liam però ancora non me la spiego.
L ho sempre visto nel cortile della scuola o in giro per strada circondato da una piccola folla di ammiratrici e mi sono sempre limitata a fissarlo da lontano con aria sognante, come tutte d'altronde.
Bhe almeno fino all'inizio dell'estate. Poi siamo andati in campeggio... e con andati non intendo solo il senso letterale ma anche quello figurato.

Al chiaro di luna gli ormoni si accendono ed è ovvio ritrovarsi a scambiarsi dosi massicce di saliva in modo impacciato.

Ma poi la luna è calata, il sole è sorto e tutto è, o almeno sarebbe dovuto, tornare come prima.
Così dopo quegli attimi di intensa passione fra noi era tornato l'inverno, come anche nella mia vita sentimentale.
Dopo quei baci all'inizio dell'estate nessuno dei due aveva più rivisto l'altro e ciò che inizialmente era stato un tornado di passione si era trasformato in una dura lotta contro me stessa, cercando di negare il fatto che non si sarebbe più fatto vivo.

E poi ecco il suo messaggio: "Hey come stai? ti va una passeggiata?". Così dal nulla. Come se fosse saltato fuori unicamente con l'intento di distruggere il mio delicato equilibrio mentale.

Perché questa uscita?

Dopo mesi e mesi di silenzio, in agonia, aspettando un segno, un miracolo, un'apparizione mi ero finalmente rassegata al fatto che uno con la sua posizione nello status quo non potesse essere interessato ad una come me, se non per divertirsi.

Me ne ero fatta una ragione, l'avevo superato ed ero andata avanti. O almeno così mi ripetevo.
Poi improvvisamente eccolo qui il nostro primo appuntamento.
Quante ragazze vorrebbero trovarsi al mio posto e quanti ragazzi non capirebbero perché lui voglia trovarsi al suo posto. E in effetti me lo chiedo anch'io.