Jack
Ormai manca una settimana dalla mia partenza e le cose fra me e Finn fanno schifo.
Non ci parliamo e quando ci vediamo a scuola è come se fossimo sconosciuti.
Sophia e gli altri mi aiutano, ed io ne sono grato, ma non riesco a non starci male.
Mia zia invece cerca sempre di farmi sorridere in qualunque modo, e ci riesce.
Mia zia sembra adulta, ma non è come tutti gli adulti e credo che questo se sia visto.
Non è come tutti gli altri che pensano al lavoro, o che non ti ascoltano quasi mai perché tanto per loro tu non avrai mai ragione, o perché sono troppo impegnati per ascoltare le tue "scemenze da adolescente pieno di ormoni".
È per questo che adoro mia zia, perché è ancora bambina.
Una piccola Peter Pan, direi.
<Che ne dite se andassimo a mangiare una bella pizza dopo scuola?> domanda Wyatt, nel bel mezzo della lezione.
Ci troviamo tutti in palestra, tutte le classi di terzo per precisione.
Tra poco ci saranno i campionati di pallavolo e quelli di terzo devono allenarsi, perché tra due anni toccherà a loro e devono essere ben preparati.
Ecco perchè in queste settimane si inizieranno a fare molte più ore di palestra.
Ma tanto io tra due anni non ci sarò più in questa scuola.
<Oleff, non siamo qui per mangiare pizza! Ma siamo qui per sudare come cavalli!> esclama il professore.
<I cavalli sudano?> domanda Jaeden.
<Ehm, credo di sì. Sono esseri viventi e- MA QUESTO ORA NON CENTRA!. ORA CI SARANNO LE DUE SQUADRE MIGLIORI DEL QUINTO ANNO, CHE VI MOSTRERANNO COME SI GIOCA.> urla il professore, per poi soffiare nel fischietto.
Non capisco perché ogni professore di educazione fisica debba urlare così tanto fino a diventare viola.
Entrano vari ragazzi di quinto e quando noto Noah, alzo la mano per salutarlo e lui ricambia con un leggero sorriso e un cenno della mano.
<Non siamo qui per fare amicizia, Grazer!> mi urla Wyatt nell'orecchio, scherzosamente.
<Il timpano di tua sorella, stronzo.> dico e lui ride.
<Oh, ecco che arriva Wolfhard.> dice Sophia a denti stretti e assottigliando gli occhi.
<Dopo una breve partita fra quelli di quinto, alcuni di loro vi insegneranno alcune cose> dice il professore, per poi sedersi su una sedia a destra della rete.
Le squadre si mettono in posizione e con l'ennesimo fischio del professore, inizia la partita.
Guardò attentamente ogni giocatore, hanno tutti i riflessi pronti, e poi guardo Wyatt: non credo che sopravviverà in quel campo se dovesse essere scelto.
Cosa impossibile, dato la sua agilità.
<Finn, tocca a te!> esclama Millie.
Noto solo ora che è l'unica femmina nella squadra, si vede che solo lei riesce a prendere tutte le palle.
Che zoccola, ce l'ho a morte con lei.
Non è neanche venuta da me a scusarsi, ed io che pensavo fosse un angelo fatta in persona.
Sospiro, guardando Finn battere.
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The Sun And The Moon.||Fack||
FanficJack è un ragazzo di 16 anni, dai capelli castani, come i suoi occhi, la pelle chiara e delle leggere lentiggini sulle guance. dovrà trasferirsi a casa di sua zia , visto che i suoi genitori, a causa del lavoro, non hanno il tempo per badare a lui...