La mattina mi svegliai più frastornata che mai, ero di nuovo nel mio letto e non più in quello strano posto con quello strano ragazzo. Mia madre non era neanche venuta a svegliarmi per cenare, probabilmente aveva visto che stavo dormendo, quindi aveva deciso di non svegliarmi.
Mi alzai dal letto, sbuffando e ricordando della verifica di matematica che ci sarebbe stata quel giorno.
Non andavo male in matematica, ma di sicuro il dover fare una verifica non era il massimo, in più, avendo dormito per tutto il pomeriggio, non mi ero nemmeno potuta esercitare.
Cercai di sbrigarmi, ero pesino in ritardo. Con scatti fulminei, ma allo stesso tempo stanchi, feci velocemente lo zaino e salutai mio padre che stava leggendo il giornale a tavola.
Fortunatamente la mia scuola non distava molto da casa, di conseguenza non ci sarebbero stati problemi anche se fossi stata in ritardo; così in un quarto d'ora, finalmente arrivai davanti l'imponente edificio color giallastro.
Mi ero pesino dimenticata di aver litigato con Maggie, la mia migliore amica.
Con passo svelto, mi diressi verso l'entrata, passando tra i vari gruppetti di ragazzi. Da lontano vidi la ragazza dai capelli rossi ridere e scherzare con il nostro nuovo amico, Liam Payne, arrivato all'inizio del secondo quadrimestre da un paesino dell'Ohaio.
"Hey Dafne!" Il ragazzo, appena mi vide, urlò il mio nome scuotendo la mano.
"Hey!" Sorrisi verso il ragazzo.
"Maggie." Salutai poi, la rossa, da cui ricevetti solo una scossa di capo. Tipico.
"Hai studiato per il test di matematica?" Mi chiese subito Liam, facendomi scuotere la testa.
"Nope, mi sono addormentata ed ho dormito sino stamani." Risposi, facendo le spallucce.
"Ah, mi dispiace, ma ti invidio." Ridacchiò il ragazzo, facendomi sorridere.
"Andiamo, la campanella è appena suonata." Ci interruppe, atona, Maggie, facendomi alzare gli occhi al cielo.
La presi sotto braccio, ma le fece finta di niente.
"Se ti dico che ho portato le ciambelline all'arancio che fa mia madre, mi perdoni?" Le sussurrai, facendole sgranare gli occhi.
"Potrei pensarci." Rispose, spostandosi i capelli da un lato e facendomi scoppiare a ridere. La conoscevo troppo bene.
****
"Determina per quali valori di K la retta di equazione kx+(k+1)+2=0 risulta rispettivamente." Rilessi attentamente la frase.
-Cosa diamine significa?- pensai nella mia mente.
Portai una mano al capo, scuotendo la testa.
Dannata me a non essermi esercitata.
Passai alla seconda domanda, fortunatamente più semplice, finché non finii, lasciando però in bianco la prima.
"Ragazzi, mancano meno di cinque minuti, vi consiglio, per chi ha scritto in matita, di ripassare a penna." Disse la giovane professoressa facendo sospirare pesantemente la maggior parte dei presenti, compresa me.
"La A." Sentii sussurrare.
"Cosa?" Mi girai verso Liam, che però sembrava essere concentrato sulla sua verifica.
"La prima domanda è la A." Di nuovo quella voce.
"Ma cosa..." Aggrottai le sopracciglia e, facendo qualche conticino, potei constatare che effettivamente, la mia risposta era molto, molto simile alla A.
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Il ragazzo dei sogni.
FantasyDafne è una ragazza qualunque, con una vita normale, ottimi voti a scuola e dei genitori amorevoli. Ma un giorno tutto cambia, una porta segreta, un ragazzo perfetto, un mondo parallelo... Sarà la realtà o solo frutto della sua immaginazione? "Fors...