Simply complicated.

Capitolo 1: La fuggitiva.

"Ricordo solo di essermi gettata in mare, poi buio". Disse la bionda guardandosi intorno.

"Beh, tesoro, la prossima volta che vorrai fare una nuotata, assicurati che non ci sia una tempesta in arrivo". Disse il moro dagli occhi color oceano.

La fanciulla continuava a guardarsi intorno. Non ricordava come fosse arrivata su quella nave.
Sapeva solo di essere bagnata fradicia e infreddolita.

"Potrebbe spiegarmi come sono arrivata qui?"
Domandò lei con la curiosità che si faceva strada nel suo sguardo color smeraldo.

"Sì, tesoro. La cosa abbastanza semplice: qualche ora fa, sono andato in spiaggia per rilassarmi un po' e ti ho trovata distesa sulla sabbia, priva di sensi. Mi sono detto che non potevo lasciarti lì, quindi ti ho portata sulla mia nave". Rispose lui con sufficienza.

"Vi ringrazio...", disse per poi continuare. "Io sono Emma". Alzò lo sguardo e gli porse la mano.

"Io sono Killian Jones, ma molte persone sono solite chiamarmi con il più pittoresco dei soprannomi: Uncino. Capitan Uncino". Fece un beffardo inchino e strinse la mano di Emma.

Il capitano, non appena la strinse, si rese conto che la mano della bionda era tremendamente fredda.

"Beh, Emma. Penso che sia ora, per te, di tornare a casa. Non so se te ne sei accorta, ma sei fradicia".
Disse lui sottolineando il nome della fanciulla e della parola《casa》.

"No!" Esclamò la bionda tirandosi subito in piedi.

"Oh, ma qui abbiamo una fuggitiva". Lo sguardo del pirata si spostò sul vestito di lei. "Non sembri tuttavia una fuorilegge".

"Infatti non lo sono". Sbottò.

"Allora chi sei?" Chiese con aria di sfida.

"L'ho già detto. Emma. Sono Emma...Swan". Rispose con un tono tutt'altro che pacato.

"Va bene, va bene. Non accenderti. Vieni con me, fuggitiva". Ordinò.

Lei, stranamente, non replicò. Si limitò a seguirlo.
Anche se, solitamente, era lei a impartire ordini.
Uncino la condusse sottocoperta, in una stanza di media grandezza, e si mise a frugare in quello che, probabilmente, era il suo armadio.  
Emma si chiedeva cosa il capitano stesse cercando, a cosa lei stesse andando incontro, ma soprattutto si domandava se poteva fidarsi di lui.

"Swan". Il suono della voce del pirata la riportò alla realtà.