"Io? Come avrei fatto io?" Chiese Emma, imbarazzata.
"Tu. Non so spiegarlo. C'è qualcosa in te che mi attrae." Rispose Killian, pensieroso.
Arrossì.Mentre sulla Jolly Roger la principessa e il pirata restavano in silenzio per far chiarezza sui loro sentimenti, a palazzo la situazione era molto caotica.
I sovrani aspettavano notizie.
Tuttavia erano pronti sia alle buone che alle cattive.
Con Regina e Robin, organizzarono due squadre di ricerca.Dopo qualche ora d'attesa, entrambe le squadre tornarono a palazzo con una brutta notizia: nessuna delle due, si era imbattuta nella principessa e tanto meno in qualcuno che l'avesse vista o riconosciuta.
Quando stavano per sospendere le ricerche per poi continuare la mattina dopo, arrivò un uomo a corte privo di educazione.
Non appena arrivò al loro cospetto, iniziò subito a parlare. Non salutò, nè fece un inchino.Ai sovrani non piacevano quei modi rozzi e sgarbati, quindi lo interruppero.
"Buonasera anche a lei, prima di dirci qualsiasi cosa, vorremmo sapere il suo nome." Disse il re, impassibile.
"Giusto voi siete i reali e vi devo rispetto. Lo avevo dimenticato. Barbanera. Pirata. Il più temuto dei sette mari." Sbottò, infastidito.
"Cosa ci fa qui un pirata. Sei venuto per derubarci?" Chiese il sovrano quasi privo di pazienza.
"Per vostra figlia. So dov'è." Rispose con sufficienza, quasi come se l'argomento non fosse importante.
"Che aspetti a parlare?" Intervenne la regina alzando il tono di voce.
"É sulla Jolly Roger, una nave pirata che, in questo momento, dovrebbe trovarsi su un isoletta a sud-est del porto. È protetta da Capitan Uncino. Sono diventati amici intimi." Sogghignò.
Entrambi rimasero scioccati, ma non lo diedero a vedere.
Diedero una generosa somma di monete d'oro al pirata e inventarono un piano per andare a riprenderla.*******
Emma continuava ad avere questo brutto presentimento, quindi rimase in silenzio per molto tempo.
Killian iniziò a pensare che fosse colpa sua, che non avrebbe dovuto dire quelle cose. Ma era troppo tardi per tirarsi indietro.
"Emma, è tutto a posto?"
"No, cioè sì. Ho solo un brutto presentimento." Rispose massaggiandosi le tempie.
"Che genere di brutto presentimento?" Chiese grattandosi la nuca.
"Non lo so, so solo che è brutto." Disse alzando la testa per guardarlo.
Le accarezzò la guancia. "Non ti succederà nulla, te lo prometto."
Gli sorrise. "Grazie Killian. Di tutto." Arrossì.
Le diede un bacio sulla fronte e lei sorrise.
"Emma, io devo un attimo andare da Spugna che deve parlarmi. Ci vediamo dopo." Disse.
"A dopo." Lo baciò sulla guancia.Emma, rimasta da sola sul ponte, chiuse gli occhi e fece dei profondi respiri.
Tuttavia, chiudere gli occhi, non fu una buona idea.
Non appena si distraè, qualcuno l'afferrò.
Non poté fare nulla per difendersi.
Urlò il nome di Killian per due volte.
Ma quando lo sentì fu troppo tardi. Emma era stata sedata e portata via da una guardia reale.
Killian se ne rese conto perché, alla guardia, cadde una medaglietta su cui erano incise le iniziali del regno, E.F.K.Quando la principessa si svegliò, fece quasi fatica a riconoscere il posto in cui si trovava.
Si stropicciò gli occhi. Le pareti di un rosa pastello che dava sul bianco, un vestito di tulle azzurro poggiato sulla sedia di fronte allo specchio bianco. Era la sua stanza. Era a palazzo.
Killian. Lui fu il suo nuovo pensiero. Si chiedeva se avesse sentito le sue urla. Se fosse preoccupato per lei.
Non sapeva da quanto tempo fosse al castello, ma da quando si era svegliata, sentiva la sua mancanza.
La Jolly Roger era il suo castello.
Voleva tornare lì. Voleva tornare da Killian. Dal suo Killian.Nel frattempo, sulla Jolly Roger, il capitano si incolpava per quanto accaduto. Si incolpava per averla lasciata da sola.
Si chiedeva cosa stesse facendo.
Si chiedeva come andare a riprenderla.
Doveva riportarla lì. Lei doveva tornare da lui.
Se fosse riuscito a riprenderla, glielo avrebbe detto.Mentre i due innamorati inconsapevoli cercavano un modo per tornare a vedersi, i sovrani erano felici di riavere la loro principessa a casa.
Peccato che, la loro principessa, non considerava più casa quel castello da tempo."Killian, non volevo che andasse così. Spero che tu non venga qui." Pensò ad alta voce.
"Emma, sto arrivando." Disse come se lei potesse sentirlo.
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Scusate l'attesa, ma ho avuto molto da studiare. Spero che questo capitolo vi piaccia. Buonanotte.💗
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Simply complicated.
FanfictionUna doppia fuga. La prima da una vita piena di privilegi e responsabilità, l'altra da un passato burrascoso. Un incontro casuale. Bugie, intrighi e complicazioni aiuteranno i nostri protagonisti a scoprire chi sono e quale sia realmente il loro de...