ᴘʀᴏᴛᴇᴄᴛᴏʀ » ᴍᴀʟᴜᴍᴀ

𝟏𝟑.

" Come avrei potuto lasciarlo andare?
Se l'avessi fatto avrei perso un pezzo di me. "

«𝐐uanto sei cresciuta Kelsey!» disse la donna seduta proprio di fronte a me.

Era invecchiata tanto rispetto all'ultima volta che l'avevo vista, ma era ancora una bella donna.

I capelli erano lunghi e biondi, leggermente ondulati, proprio come l'avevo lasciata anni fa, il suo stile era impeccabile, ogni particolare era stato curato nei minimi dettagli, lo notavo dai gioielli che indossava, perfettamente abbinati l'uno con l'altro e aveva delle belle unghie lunghe smaltate di rosso.

Le rivolsi un sorriso leggermente imbarazzata.

«Quest'anno è di diploma!» affermò mio padre con un sorriso fiero sul viso, «Già...» mormorai sorridendo abbassando il viso, «E dimmi... il ragazzo c'è l'hai?» domandò poi la signora Elizabeth con un sorrisino sul viso, «Una bella ragazza come te non può non averlo!» continuò poi guardandomi, «No. Assolutamente no! Nessun ragazzo!» affermò mio padre rispondendo al mio posto.

Lo disse come se fosse una cosa fuori dal mondo, quasi come se fosse una cosa inconcepibile.

«Sarebbe solo una distrazione in questo momento... ed una cosa del genere è fuori questione!» continuò poi scuotendo la testa con disappunto, sospirai alzando gli occhi al cielo, «Santo cielo Richard che discorsi..» mormorò mia madre scocciata per il suo comportamento mentre si alzava da tavola per togliere le tazzine del caffè.

«No, comunque non ce l'ho...» risposi poi con un sorriso alla donna che mi sedeva davanti, ignorando i modi bruschi di mio padre, «Che strano... in giro si dice che stavi con Maluma..» affermò Justin di punto in bianco con un sorriso beffardo sul viso, lo fulminai con lo sguardo.

Sapevo che lo aveva detto apposta, voleva chiaramente farmi scoprire e mettermi nei guai, tutti si voltarono verso di me, increduli.

«Un momento. Maluma... cioè Juan Luis London?» chiese il signor Evans a suo figlio che prontamente annuì, mio padre al mio fianco sospirò scuotendo la testa irrigidendosi, iniziai già a temere il peggio.

«Sicuramente c'è un errore, Kelsey non è mai stata con questo ragazzo, è vero? Sono solo dicerie...» affermò poi lui cercando di risollevare gli animi.

Avrei tanto voluto dirgli si, lo avrei fatto non solo per fargli fare una brutta figura davanti al suo grande amico avvocato ma anche per fargli capire che ero in grado di gestire la mia vita da sola, senza i suoi inutili pregiudizi.

«Devi stare lontana da quel ragazzo! E' un delinquente! Ha rubato la moto a mio figlio!» affermò il signor Evans scuotendo la testa.

Cercai di prendere alla leggera le sue parole, dovevo far si che non mi toccassero anche se sentire determinate frasi su Maluma mi faceva salire il nervoso.

Io lo conoscevo, sapevo benissimo che non era così e questo lo sapeva bene anche Justin ma chiaramente avendo un padre avvocato con una certa notorietà gli permetteva di fare questo ed altro, poteva fare ciò che voleva senza mai prendersi la responsabilità delle sue azioni.

«Purtroppo il ragazzo ha un passato difficile, è senza famiglia, lo avrà fatto per gelosia... chi può saperlo!» affermò Justin facendo spallucce.

Avrei voluto alzarmi e stampargli uno schiaffo sulla guancia, lui sapeva perfettamente come stavano le cose, non aveva nessun diritto di dire tali cose.

«Magari non è andata cosi, magari le vostre supposizioni sono sbagliate...» azzardai a dire cercando di tenere un tono moderato, «Tu cosa ne sai?» mi domandò il ragazzo curioso, «Tutte queste supposizioni su cosa si basano? Siete certi che sia stato lui? Siete certi che sia andata così?» domandai ancora, mio padre corrugò la fronte non capendo dove volessi arrivare, aveva il viso rivolto verso di me e mi scrutava con attenzione, «Ha rubato la moto di mio figlio! Justin è sicuro di questo! Non avrebbe motivo di mentire!» affermò il signor Evans confuso dalle mie domande alzando il tono di voce, «Mi dispiace, Kelsey non sa quello che dice...» affermò mio padre mortificato, cercando di calmare la situazione, scossi la testa con un sorrisino.