𝟓𝟏. (𝑷𝒆𝒏𝒖𝒍𝒕𝒊𝒎𝒐.)

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" Ci siamo scelti dal primo giorno che ci siamo visti. "

«𝐃ove siamo?» chiesi meravigliata guardando fuori dal finestrino.

«Lontano dalla città mi amor. Ho pensato che una giornata fuori ci avrebbe fatto bene....» spiegò Maluma voltandosi verso di me con un sorriso furbo sulle labbra.

Che aveva organizzato?

«Sul serio?» domandai entusiasta, «Ottobre è alle porte e il matrimonio di Manuela è domani, non avremo altri giorni a disposizione per stare soli..» spiegò fissandomi, «Si, hai ragione...» dissi annuendo.

La macchina rallentò fino a fermarsi davanti una piccola struttura, che ricordava uno chalet.

«Aspetta.... Noi staremo qui?» chiesi voltandomi, incredula e felice, «Staremo qui» confermò il mio ragazzo, io sorrisi e lo abbracciai calorosamente.

Non appena scesi dall'auto mi guardai attorno.

La giornata sembrava essere cascata a pennello, era grigia, fredda ed umida, perfetta per stare chiusi in casa, al caldo.

Notai che eravamo in mezzo alla natura e non lontano da noi vi erano altri piccoli chalet. Era un posto incantevole.

Maluma prese dal cofano l'unica valigia che avevamo deciso di portare, aveva insistito dicendomi che una ci sarebbe bastata e con il senno di poi, capì che aveva ragione.

«Entriamo?» mi domandò sfoggiando il suo magnifico sorriso, io annuì e lo segui dentro casa.

Mi trasportò in giro per casa.

In silenzio come me, accendeva le luci delle stanze, una dopo l'altra per mostrarmele al loro interno. La camera da letto fu quella che mi colpì di più, era chiusa da una vetrata, l'arredamento era rigorosamente classico con mobili in legno ed aveva un letto enorme al centro della stanza con un piccolo camino di fronte, era veramente stupenda.

«Ti piace?» domandò Maluma spostandomi i capelli scoprendo il collo per lasciarmi un bacio, quasi trasalì a quel contatto, «E' davvero bellissima...» mormorai voltandomi per guardarlo, «Sapevo che ti sarebbe piaciuta» affermò vittorioso con un sorriso.

«Perché lo hai fatto?» gli chiesi poi, «Perché da quando stiamo insieme non ho mai fatto cose normali... Sai, le classiche che fanno i fidanzati...» spiegò, corrugai la fronte confusa, «Non ti seguo» confessai, «Kels, stiamo insieme da quasi cinque mesi, non ti ho mai fatto un regalo! Non ti ho mai viziata come avrei voluto...» disse sedendosi a bordo letto, «Sai benissimo che quelle cose a me non interessano...» mormorai avvicinandomi a lui, che prese la mia mano.

«Interessano a me però! Sono il tuo ragazzo e avrei voluto fare molto di più!» affermò fissandomi intrecciando la sua mano alla mia, io sorrisi, «Hai tutto il tempo per farlo! Ma siamo qui adesso ed il regalo più bello che potessi mai farmi...» dissi accarezzandogli la guancia, «Prometto però che le cose cambieranno...» disse guardandomi come se mi stesse facendo una promessa, «Tu non devi cambiare per me! Io ti amo proprio per come sei!» lui scosse la testa.

«No, io voglio viziarti, voglio farti tanti regali... voglio renderti felice, sempre!» io sorrisi, «Mi rendi già felice...» affermai, «Sai, lo dico nel caso in cui non te ne fossi accorto...» lui ridacchiò, «A parte gli scherzi, sono serio...» disse poi, «Pure io!» affermai fissandolo allargando le braccia, «E comunque era l'unico modo per passare un intera giornata da soli...» spiegò con un sorrisino, «Lo avevo intuito...» dissi ridendo.

Aveva davvero avuto una splendida idea.

«Con Wesley nell'altra stanza non è il massimo...» affermò per poi ridere, «Allora, cosa vuoi fare?» domandò poi fissandomi, rimasi in silenzio sperando che mi venisse in mente qualche idea.

ᴘʀᴏᴛᴇᴄᴛᴏʀ » ᴍᴀʟᴜᴍᴀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora