𝟑𝟒.

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" Si può desiderare senza amare, ma non si può
amare senza desiderare. "


«𝐂ome mai il signor Bailey ha decido di dare una festa stasera?» domandai al ragazzo che mi teneva la mano mentre percorrevamo il lungo viale illuminato che portava all'ingresso della villa.

«Sua moglie compie gli anni oggi, quindi ha voluto organizzarle una festa di compleanno» mi spiegò con un sorriso, «Oh...» mormorai, «Beh, sono stati carini ad invitarci» dissi con un sorriso, «Brett è un caro amico e suo padre sarà presto il mio capo quindi questo invito ci sta..» affermò con un sorriso, annuì.

Speravo davvero che andasse tutto in porto e che potessimo trasferisci qui.

«E comunque... sei bellissima questa sera...» affermò avvicinando il viso al mio, spostandomi una ciocca di capelli facendomi diventare rossa in viso, «Grazie...» risposi, lui si avvicinò e mi baciò i capelli.

«Andiamo adesso prima che cambi idea e ti porti di corsa a casa...» disse poi facendomi ridere.

Raggiungemmo l'ingresso e suonammo al campanello, passò qualche secondo poi la porta si aprì.

«Maluma e Kelsey! Ben arrivati, entrate!» esclamò una donna che non avevo mai visto.

Aveva dei lunghi capelli biondi ondulati.
Gli occhi erano di un verde chiaro. Indossava un lungo abito nero con uno spacco di lato, ai piedi dei vertiginosi tacchi a spillo.

«Signora Carmen, è un piacere vederla!» le rispose Maluma con un sorriso sul viso, «Tanti auguri di buon compleanno!» continuò poi, la donna di fronte a noi sorrise, «Grazie!» io le sorrisi, «Tanti auguri!» le dissi poi mentre stavo per salutarla, lei sorrise e mi abbracciò, «Oh grazie cara...» disse sorridendo, «Adesso entrate su!» affermò poi sventolando una mano per aria.

Una volta in casa non potei non guardarmi attorno esterrefatta, era tutto curato nei minimi dettagli. Ogni cosa era stata scelta con attenzione in modo che si abbinasse perfettamente all'arredamento moderno, la donna attraversò la cucina per raggiungere la veranda esterna con un immenso giardino.

«E'bellissimo qui...» mormorai al ragazzo al mio fianco che annuì, «Li invidio parecchio!» scherzò poi facendomi ridere.

«Ragazzi siete qui!» esclamò Brett alzandosi dalla poltrona in legno di fianco il dondolo.

«Ciao!» lo salutammo in coro io ed il mio ragazzo, «Che bello vedervi! Come state?»  domandò poi poggiando la mano sulla spalla di Maluma, «Abbastanza bene anche se siamo dispiaciuti di dover già tornare a casa domani...» gli rispose lui, «Oh è vero, il volo è domani» commentò Brett battendo una mano sulla fronte, «A che ora dovete essere in aeroporto?» domandò, «Alle sette..» rispose Maluma, «Non è un problema, ci penso io ad accompagnarvi» disse gentilmente mostrando un sorriso.

Era sempre così disponibile. Era un ragazzo d'oro.

«Ti ringrazio, sei un buon amico» rispose Maluma, «Per voi questo ed altro!Hei Kelsey com'è andata all'Università l'altra mattina?» mi chiese incrociando le braccia al petto, «Molto bene! Dovrei iniziare a Ottobre» gli risposi con un sorriso, lui guardò Maluma, «Grandioso! Allora è sicuro!» disse poi ammiccando, «Così sembrerebbe..» rispose il mio ragazzo mentre intrecciava la sua mano alla mia.

«Beh ragazzi, vi auguro il meglio, velo meritate..» disse Brett poggiando le mani sui fianchi, «Spero davvero che vada tutto bene... sono stanco di tutta questa situazione» sospirò Maluma, «Posso solo immaginare quanto tu ti senta frustrato... quel Justin deve essere proprio un idiota! Ma credimi, si sistemerà ogni cosa» gli rispose il ragazzo di fronte a noi.

ᴘʀᴏᴛᴇᴄᴛᴏʀ » ᴍᴀʟᴜᴍᴀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora