ᴘʀᴏᴛᴇᴄᴛᴏʀ » ᴍᴀʟᴜᴍᴀ

𝟒𝟐.

" Il bello dell'amore è anche questo: guardare oltre, insieme. "

𝐌i sentivo terribilmente stanca.

Mi facevano male i piedi e le gambe non ne potevano più di camminare. Ero fuori con Maluma da tre ore ormoni, se non di più. Mi aveva mostrato praticamente ogni centimetro di Medellín.

Avevo apprezzato tanto il fatto che mi avesse portata nei posti in cui era cresciuto, avevamo visitato il Parco Botero, di cui mi ero innamorata, mi aveva mostrato i campi di calcio nei quali aveva conosciuto i suoi migliori amici, mi aveva portata al vecchio appartamento dei suoi genitori ed infine mi aveva mostrato il centro storico.

Per me tornare a Medellín era una conferma del fatto che volessi stare con lui e condividere la nostra vita insieme.

Dal primo momento che lo avevo conosciuto avevo capito che nel bene o nel male, mi avrebbe stravolto la vita.

Sapevo che la nostra non era stata una relazione facile, i primi tempi ci eravamo nascosti da mio padre, che voleva per me qualcuno di diverso, qualcuno che fosse come lui, con un buon titolo di studio ed un lavoro ma io mi ero follemente innamorata di Maluma e non c'era verso di cambiare le cose.

Dall'altra parte vi era Justin che aveva completamente stravolto la vita del mio ragazzo, influenzandomi naturalmente.

Faticavo ancora a capire perché se la fosse presa con lui in quel modo, capivo che ci fosse rimasto male per il fatto che Wesley avesse preferito Maluma a lui, ma il dopo è stato tutto un susseguirsi di eventi devastanti per noi, la moto rubata o l'incendio all'officina del mio ragazzo.

Davvero troppi problemi, non ne potevo più, volevo che la situazione cambiasse una volta per tutte.

«Sei felice?» domandò il mio ragazzo intrecciando la sua mano alla mia mentre percorrevamo la strada che portava a casa sua, «Certo che si... e tu?» domandai voltandomi verso di lui con un sorriso, «Si, lo sono» rispose e sembrò sincero.

«So che le cose cambieranno, non avrò più la mia officina e dovrò trovarmi un nuovo lavoro durante questi mesi, ma forse è l'occasione giusta per iniziare una nuova vita, non credi?» gli sorrisi e poggiai una mano sulla sua guancia, «Io voglio solo che tu stia bene. Mi dispiace per l'officina di tuo padre, dico davvero ma adesso devi andare avanti... vedilo come un nuovo inizio....» lui annuì, «E' un nuovo inizio per me Kels, per noi anzi!» gli sorrisi ed annuì.

«Justin non mi fa più paura, so come abbatterlo ormai» affermò, corrugai la fronte, «Sai benissimo cos'è in grado di fare... pensa sempre alle conseguenze prima di agire» lui mi si avvicinò e sorrise appena, «Devi avere fiducia in me Kelsey» sospirai, «Maluma, non è che non ho fiducia in te... ho paura di lui! Dopo quello che ha fatto temo possa fare peggio...» lui scosse la testa, «Non può Kels, non può e sai perché? Perché non ha la libertà che aveva prima. L'ho incastrato dicendo la verità a suo padre!» sospirai, «Non puoi saperlo... ha così tante persone che lavorano per lui... sono disposti a tutto... Non potrei vivere senza di te!» Maluma si avvicinò e mi prese il viso tra le mani.

«Io sarò sempre con te, ok? Non può succederci nulla, te lo prometto» affermò fissandomi negli occhi, annuì accennando un sorriso.

«Tu non sai come mi sento quando ripenso al fatto che hai rischiato la vita... per me...» disse poi passandosi una mano tra i capelli scuotendo la testa, avvilito, «Non è stata colpa tua...» replicai fissandolo, «Se non ti avessi lasciata non saresti mai venuta in quel posto con Wesley... » alzai gli occhi al cielo, contrariata, «Dobbiamo per forza rinvangare il passato?» domandai alzando una mano, «E che... non lo so, ci penso continuamente...» mi avvicinai a lui, «Non devi, basta pensare a quella sera... per favore» lo pregai fissandolo e lui annuì.