𝟏𝟔.

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" Trovare l'amore vuol dire trovare una persona che ti accetti per quello che sei non per quello che lei vuole che tu sia. "


«𝐃ove andiamo?» chiesi, esausta di camminare.

Maluma si voltò e sorrise divertito.

Camminavamo ormai da tanto, eravamo fuori città e non avevo idea di dove stessimo andando.

«Adesso vedrai!» mi rispose allungando il passo, sospirai e cercai di farmi forza.

Non mi sentivo più le gambe, ero esausta.

Lo segui ed imboccammo un sentiero stretto e lungo, quando alzai lo sguardo vidi davanti a me una grande casa a due piani, era una classica casa di campagna con una grande veranda e un giardino ben curato intorno.

«Eccoci..» disse il ragazzo, «Questa era la casa dei miei genitori ma ora ci vive mia nonna...» mi spiegò Maluma mettendo le mai sui fianchi, aveva il fiatone ma il sorriso sul viso mi fece capire quanto fosse felice di essere li,.

«Andiamo?» mi disse poi guardandomi, io mi limitai ad annuire e lo seguì.

Il ragazzo aprì il cancello in ferro nero e mi lasciò entrare per prima.

«Juan!» esclamò una signora uscendo dalla porta di casa, la donna ci venne incontro con un sorriso sul viso e le braccia spalancate.

«Che bello che siete qui! Vi stavo proprio aspettando!» disse poi, «Hai visto? Ho portato anche Kelsey» disse Maluma abbracciandola affettuosamente, «E' un piacere conoscerti tesoro, ho sentito tanto parlare te! Io sono Barbara!» mi disse tenendomi la mano, io le sorrisi, «Il piacere è tutto mio, sono contenta di essere qui a conoscerla...» le dissi.

Aveva un dolce sorriso in viso che ti contagiava.

Era poco più bassa di me, i capelli le arrivavano sopra le spalle ed erano scuri e ondulati, ben curati, gli occhi erano castani come quelli di Maluma, un po' si somigliavano, alcuni tratti del viso mi ricordavano lui.

«Venite dentro, ho preparato del caffè caldo!» disse poi incamminandosi rientrando in casa.

«E' cosi dolce...» mormorai a Maluma che mi affiancò stringendo la sua mano alla mia, «E' sempre stata un punto di riferimento per me, mamma mi ha avuto quando aveva solo 25 anni quindi nonna è stata in grado di prendersi cura di me con facilità...» mi spiegò, «Oh...capisco...» mormorai guardandolo.

Attraversammo la veranda ed entrammo in casa.
Mi guardai attorno scrutando la cucina in ogni dettaglio, era tutta in legno.

Al centro della stanza vi era un tavolo a sei posti, di fronte una finestra che mostrava il giardino sul retro.

«Hai i cavalli?» domandai eccitata quando vidi dalla finestra un recinto con lo steccato bianco ed una stalla al suo interno, lui sorrise, «Si, ne ho due, dopo te li faccio vedere!» mi disse guardandomi con un sorriso, «Sai, sin da bambina ho sempre amato i cavalli...» lui sorrise fiero come se fosse felice del fatto che anch'io come lui, condividevo questa passione.

«Dopo ti porto a vederli, d'accordo?» io annuì immediatamente con un sorriso sul viso, «Ecco qui...» disse Barbara poggiando sul tavolo tre tazzine di caffè caldo, io e Maluma prendemmo posto l'uno di fianco all'altro.

«Grazie..» le dissi non appena mi porse la mia tazza di caffè, lei sorrise, «Allora Kelsey, vai a scuola?» mi chiede poi, «Si, sono all'ultimo anno di liceo linguistico» le spiegai, «Sai già cosa vorrai fare dopo?» mi domandò ancora, «Vorrei andare al college e continuare a studiare lingue, ho visto un'ottima Università a Londra ma dovrò valutare alcune cose prima di prendere questa decisione...» spiegai, lei sorrise e guardò Maluma, «Mi piace questa ragazza, ha le idee chiare!» io sorrisi imbarazzata abbassando il viso, «Piace anche a me!»affermò il ragazzo al mio fianco, «Sei la prima ragazza che Juan porta a casa, sai?» mi voltai e sorrisi al ragazzo al mio fianco che alzò gli occhi al cielo, quasi imbarazzato.

ᴘʀᴏᴛᴇᴄᴛᴏʀ » ᴍᴀʟᴜᴍᴀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora