𝟕.

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" Si innamorò prima di conoscerla.
E vedendola si perse dentro di lei. "


«𝐌aluma è arrivato» mi informò Wesley.

Mi sentì sollevata nel saperlo.

«Bene...» mormorai accennando un sorriso, «C'è qualcosa tra voi due» disse Wesley, prendendo posto a tavola, di fronte a me, incrociando le braccia petto, scrollai le spalle, continuando a versare del caffè nella tazza, «La mia non era una domanda...» puntualizzò, senza mai togliermi gli occhi di dosso.

Sapevo che avremmo preso quest'argomento.

«Vi siete baciati poco fa» disse ancora, sospirai e mi voltai verso di lui, sostenendo il suo sguardo, «Dobbiamo essere credibili no? Non ci hai chiesto questo?» gli chiesi poi raggirando la cosa a mio favore.

«Ah quindi la vostra era finzione....» mormorò lui annuendo, «Esattamente» concordai abbozzando un sorriso, lui sospirò e si alzò, avvicinandomisi, «Conosco Maluma, so che è un ragazzo affidabile e buono. Lo considero come un fratello ormai, ma Kelsey, lo sai, tu non puoi davvero stare con lui» mi disse serio, sostenendo il mio sguardo, la mia espressione cambiò.

«E chi lo dice?» chiesi poi con tono pacato, «Io Kels» mi rispose, «Lo dico io per il tuo bene. Lo sai che papà non vuole nemmeno sentirlo nominare, figuriamoci sapere che la vostra storia continua e va a gonfie vele!» mi rispose allargando le braccia.

Purtroppo aveva ragione, mi ero fatta trasportare dai miei sentimenti e non avevo pensato alle conseguenze.

Mio padre non voleva che frequentassi Maluma.

Mi sedetti sospirando, scuotendo la testa.

«Sai benissimo che non puoi stare con lui...» mormorò Wesley, sedendosi al mio fianco, annuì in silenzio, «Io sarei più che felice perché ti ripeto, so che bravo ragazzo è... ma ... l'insieme non lo permette!» mi voltai verso di lui, aggrottando la fronte, «Ti rendi conto che sono cavolate vero? Se papà sapesse la verità non lo vedrebbe più sotto questa luce» replicai alzandomi, «Io lo so ma cosa possiamo fare? E' una cosa più grande di noi Kels, non possiamo fare accuse! Non possiamo far nulla! Non abbiamo nessun potere» disse luiz seguendomi con lo sguardo, alzai gli occhi al cielo sospirando.

In fondo aveva ragione, non potevamo accusare Colin e la sua famiglia senza avere un minimo di prove.

Erano sempre stati ben visti da tutti qui in città, rivolgergli un'accusa cosi pesante era da pazzi, non potevamo fare altro che aspettare e vedere se le accuse sarebbero cadute.

«Kelsey!» mi sentì chiamare mentre raggiungevo la mensa.

Mi voltai e vidi il mio compagno di classe, Alvin, venirmi incontro.

«Ehi...» mormorai sorridendogli, «Mi servirebbe un favore» affermò grattandosi la testa, leggermente imbarazzato, «Dimmi tutto» gli risposi scrollando le spalle.

Lo consideravo un buon amico, eravamo cresciuti insieme ed avevamo anche avevamo trascorso gli anni scolastici insieme.

«Mia madre avrebbe bisogno di una mano al bar, sta cercando qualcuno che possa darle aiuto, non è che saresti interessata? Vorrebbe qualcuno di fidato e beh, tu saresti più perfetta, lei ti adora e ti conosce da sempre» mi disse con le mani giunte come se mi stesse pregando.

Avevo sempre desiderato trovare un lavoro che potesse farmi guadagnare qualcosa da mettere di lato per poter viaggiare.

«Come mai lo stai chiedendo a me e non ad Allyson? Anche lei è una tua cara amica ....» replicai un po' confusa.

ᴘʀᴏᴛᴇᴄᴛᴏʀ » ᴍᴀʟᴜᴍᴀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora