Busso alla porta 266, la voce soave di quella sirena con una terza di seno mi da il via libera ed io entro, in quel mondo bellissimo. Perché è veramente bella la sua stanza. Non sembra la stanza di un ospedale.
Il letto, ben fatto, ha le lenzuola verde acqua, un colore splendido che si intona con il divano contro la parete accanto. La porta del bagno è anch'essa verde acqua. Le pareti sono bianche, quelle sono neutrali a qualsiasi colore.
La ragazza, Billity, esce dal bagno e si avvicina a me, porgendomi la mano.
«Billity Kant, figlia di un tizio e una tizia.»
Le stringo la mano con forza e con un sorriso sghembo che, a quanto pare, le piace.
«Luke Hemmings, figlio di un tizio e una tizia.»
«Credi che siamo imparentate?» piega la testa di lato in un modo adorabile.
«Spero di no» dico in tutta sincerità.
Mi guardo intorno, poi torno sui suoi occhi blu, ignorando la mancanza di capelli. Chissà cos'ha...
«Hai una stanza bellissima» dico.
«Grazie,» sorride, con un sorriso che oh mio dio!, «ho spostato tutto dalla mia scorsa stanza, al quarto piano.»
Cos'è che c'è, al quarto piano?
Lei continua: «Visto che passavo le mie giornate qui, mi hanno trasferita. Sai, a sedici anni non si sta in pediatria.»
E ride. E io rido.
Così hai sedici anni, sirena, penso. Due anni in meno di me, neanche così tanto. Poi, magari non è nemmeno vergine.
Ma perché sto ridendo? La smetto e guardo un orologio immaginario sulla parete.
«Tra poco i bambini usciranno a giocare nella sala giochi» dico e le scintillano gli occhi all'idea. Ora capisco perché l'hanno trasferita dal quarto piano.
Ma cos'è il quarto piano?
Quando usciamo dalla sua camera, un paio di bimbi le saltano in braccio. Io prendo per mano Anastasia, una bambina con i capelli lisci lisci e rossi rossi e la trascino con me da Wendy l'Infermiera.
«Cosa c'è al quarto piano?» le domando e lei sorride, è così ovvio che io sia interessato a quella ragazza?
«Cure sperimentali» dice lei e mi abbandona quando un bimbo cicciottello attira la sua attenzione.
«Tu sei mai stato al p-piano quarto?» balbetta Anastasia.
Non ricordo che malattia abbia, ma credo sia la bimba terminale. È arrivata due settimane dopo il mio arrivo da volontario, un anno fa.
«No, ma se ci sono sempre ragazze così belle, vivrei praticamente li» e le faccio l'occhiolino, alludendo a Billy.
Conosco Anastasia, appena me ne sarò andato riferirà ciò che le ho appena detto alla diretta interessata. Inutile dire che l'ho fatto apposta.
La balbettante bambina mi molla la mano e corre dai suoi amici, dopo avermi regalato il suo sorriso più bello.
Cure sperimentali.
Quindi ha qualcosa di grave, se sono dovuti affidarsi alle cure sperimentali. Ho notato, infatti, un leggero rigonfiamento nelle guance, ma non sapevo dire a quale terapia associarlo.
Però, come poteva trascorrere così tanto tempo nel reparto pediatrico da farsi addirittura trasferire di stanza? L'avrei di sicuro vista, dato che lavoro qui.
La raggiungo in mezzo a tutti gli altri bambini: sta leggendo loro una storia, La bella addormentata.
Una storia davvero surreale, come ogni fiaba illude i bambini sulla ricerca del vero amore. È odio profondo, il mio, verso queste illusioni da parte dei bambini nella ricerca del vero amore.
Finito il racconto, ci penso io a scoraggiare quei visini dolci dagli occhi sognanti.
«In realtà, la principessa è morta per overdose e il bacio del principe non ha funzionato.» I bambini bisbigliano confusi e la donzella al mio fianco, con il libro sulle gambe, mi dedica uno sguardo di fuoco.
«Sta scherzando!» ripara al mio 'errore' con abilità, ma poi, arrabbiata, si allontana da me e torna nella sua stanza.
Cazzo.
«Cos'è l'averdos?» mi chiede Peter. È un bambino dai capelli neri corvini, cieco da un occhio.
«Piccolo, stavo solo facendo una battuta. Vai a giocare, su.»
Detto questo, mi alzo, saluto Wendy L'Infermiera accerchiata da un tiro di bimbi e entro in ascensore.
Ciao a tutti! Eccovi un nuovo capitolo. Aggiornerò presto (trovate i giorni di aggiornamento nella descrizione). Nel prossimo capitolo ci saranno più spiegazioni, intanto votate se vi è piaciuto il capitolo.
Aggiornerò solo se avrò 5 voti e 3 commenti. Non solo 'continua' please. Se raggiungiamo questo obbiettivo, nel prossimo capitolo ci sarà uno stato pubblicità. :3
Leggete Danger.
D
A
N
G
E
E
su Justin Bieber.
E leggere Disconnect (di inashtonarms) di chi presto il prequel Connect. Lo posterò martedì, se non erro.
C
O
N
N
E
C
T
Un bacio, a presto :)
Ps: 5 voti e 3 commenti!
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Nashville
FanfikceLuke Hemmings è riuscito miracolosamente a guarire dalla Leucemia all'età di undici anni. Ora ha diciotto anni e lavora come volontario nel reparto pediatrico. Lì incontra Billy, diminutivo di Billity, una ragazza affetta da una malattia al cervello...