Capitolo 1~Spy

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-Assolutamente no!!- sbottò Caleb guardando male Lina. La sua superiore stava affidando a lui, David e Joe delle nuove reclute.
-Te lo scordi che faccio da babysitter ad un novellino-
-Caleb, sei uno dei nostri migliori agenti. Serve che tu insegni il mestiere ad una recluta-
-Mi sta già sul cazzo- sussurrò Axel a Mark e Jude, che annuirono concordi.
-Andiamo Caleb... Non farla tragica- provò a convincerlo Joe, senza risultati. Fu allora che Lina chiamò un altro agente. Era una ragazza che appena entrò, fece sbuffare Caleb.
-Che succede?- chiese.
-Martina, ci aiuti a convincere tuo fratello ad insegnare ad una nuova recluta il mestiere? Ah, comunque anche a te ne verrà assegnata una-
-Perché ci tocca fare i babysitter?- chiese la ragazza, sbuffando, prima di guardare Caleb. Non potè neanche aprir bocca che il castano la bloccò.
-Taci. Lo faccio. Tanto la minaccia è sempre quella-
-Bravo onii-san-
-Muori-
La ragazza sorrise, baciandogli la guancia e calmandolo subito.
-Jude, tu starai con Caleb. Ho visto le tue potenzialità e so cosa puoi fare. Vedrai che saprà aiutarti- spiegò Lina, guardando il rasta che annuì.
-Stai messo male- gli sussurrò Axel.
-Lo so-
-David, Joe, voi penserete ad Axel e Mark-
-Sissignora!- dissero in coro, ottenendo un'occhiata divertita da parte di Caleb.

Le tre spie esperte stavano mostrando la sede alle tre reclute. O meglio, David e Joe lo facevano, Caleb li ignorava.
-Qui c'è la mensa. Dal lato opposto i corridoi che portano alle varie stanze. Ogni recluta sta in stanza con il proprio insegnante- spiegò Joe. Jude si sentì svenire, a differenza del castano che sembrava indifferente.
-Voi state qui da molto?- domandò Mark.
-Si. Siamo arrivati tutti e tre e siamo subito diventati amici- disse David.
-Si, guarda. Proprio subitissimo. Non ho mai tentato di ucciderti, noo- commentò sarcastico Caleb.
-Futili miseri dettagli- lo liquidò l'azzurro.
-Sisi. Futilissimi- mormorò Joe, ridacchiando. Le tre reclute guardarono Caleb, un po intimoriti.
-La ragazza, invece?- chiese Axel riferendosi a Martina.
-È arrivata un anno dopo. È la sorella di Caleb da come avete capito. E fidatevi quando dico che insieme quei due sono altamente pericolosi- spiegò l'arancio.
-Continuiamo il giro...?- domandò Mark intimorito.

-Sistemati dove minchia vuoi. Che tu prenda il letto di sopra o quello di sotto mi importa poco, novellino-
Jude non disse niente, si limitò a sistemare le sue cose sul letto si sotto.
-Ora, ti spiego come funziona. Io ti aiuto ad allenarti, ma non me ne fotte se ti fai male. Non ci vado piano. Ed essendo il mio novellino, dovrai venire nelle missioni con me. E io non voglio zavorre. Quindi o te la cavi solo, o se rischi la vita non mi preoccuperò di salvarti. Finché non mi importa neanche un minimo di te, da me non verrai salvato. Che tu muoia o no, mi importa poco. Sono stato chiaro?-
Jude alzò gli occhi al cielo, irritato, ma fortunatamente per via degli occhialini non si notava. Annuì distrattamente, annoiato dalla situazione. Il suo istruttore gli stava già altamente sul cazzo.

A cena, Mark, Axel e Jude si sedettero ad un tavolo vuoto, dove vennero raggiunti da David e Joe. Insieme a loro, si sedettero anche un ragazzo con una cosa turchese e uno albino, all'apparenza molto dolce.
-Ciao ragazzi. Loro sono Nathan e Shawn. Stanno qui da poco più di voi- disse Joe. Dopo varie presentazioni, iniziarono a chiacchierare tranquillamente. Poi, poco dopo, anche Caleb entrò a mensa e si sedette isolato da tutti. Shawn sbuffò, prima di guardare gli altri.
-Vado da lui. Odio quando resta solo-
-Perché?- domandò Axel, non capendo perché si preoccupasse per uno come Caleb.
-È il mio migliore amico. Sembra stronzo, ma è davvero dolce. Solo che è un lato che mostra a pochi eletti- spiegò l'albino, prima di andare dal castano che all'inizio lo provò a cacciare, ma alla fine si arrese e lo fece rimanere.
-Andiamo anche noi- disse David, parlando a nome suo e di Joe, prima di andare da Caleb. Entrò anche Martina in mensa, che andò dritta dal fratello, abbracciandolo da dietro e facendolo sorridere, facendo stupire i novellini che non pensavono che il castano sapesse sorridere. Avevano già capito che tutta la normalità a cui erano abituati sarebbe scomparsa completamente.

Survived~FudouKidou Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora