Survived~FudouKidou

Capitolo 1~Nuclear

Erano tutti in quel bunker da meno di dieci minuti e già stavano litigando. Per cosa, poi? Per una cazzata. Per la distribuzione dei letti.
-Ragazzi smettetela- tentò di farli smettere invano Mark. Martina e suo fratello erano insopportabili quando litigavano. Non avevano capito neanche com'era iniziata la lite, visto che in parte parlavano solo con gli sguardi. I letti non erano giusti, bensì la metà di loro. Quindi in un letto a una piazza e mezza avrebbero dovuto dormire due persone. Gli altri non stavano capendo il problema finché Caleb, esasperato, non cedette.
-E che cazzo va bene! Dormi con Celia- disse infatti, e tutti capirono il perché della lite. Caleb avrebbe dovuto dormire nel letto con Jude, visto che Martina sarebbe stata con Celia. Le due ragazze si dettero il cinque, mentre gli altri aspettavano la reazione di Jude, ma il rasta si mostrò indifferente.
-Quindi... Per quanto dovremmo restare qui?- chiese Mark cambiando discorso.
-Finché non arrivano i militari suppongo... (nda/60 seconds confermed)- rispose Axel.
-Quindi per l'eternità- commentò Torch buttandosi a peso morto sul letto che avrebbe diviso con Gazelle.
-Pessimista- lo riprese Byron.
-Realista- controbattè il tulipano.
-Quei due hanno appena finito di litigare, volete iniziare voi ora?- chiese infastidito Hera.
-Nono- rispose il biondo - Tranquillo Hera-

-Tu non toccare nulla- ribadì Nathan. Mark voleva aiutare il turchese, Jordan, Caleb, Celia e Martina a cucinare, ma tutti e cinque gli avevano ripetuto più volte di non toccar nulla.
-Ma voglio aiutare!-
-AXEL, JUDE FATE QUALCOSA DI UTILE E TENETELO FERMO!!- sbottò Martina mentre con un piede allontanava il castano dalla zuppa. I due chiamati in causa sospirarono e presero per le spalle il loro capitano, allontanandolo dai ragazzi.
-Finalmente!- sbottò Caleb.
-Ora possiamo finire di cucinare per tutti- commentò Jordan. Dopo poco, tutti poterono mangiare.
-Finalmente!- esclamò Torch iniziando a mangiare e ottenendo uno scappellotto da parte di Gazelle.
-Ahia! E questo per cosa?-
-Sei un ingordo. E così ti strozzerai-
-Sei insopportabile-
-Da che pulpito-
-Se cominciate a litigare vi sgozzo. A tutti e due- minacciò Celia.
-Passi troppo tempo con Caleb e Martina- commentò a bassa voce Jude.
-Cosa vorresti dire con questo?- chiese il castano.
-Che avete una brutta influenza su mia sorella-
-Ma no, non dire così Juddino- ridacchiò Martina. Il rasta sospirò, lasciando cadere il discorso. Quando la ragazza lo chiamava così, c'era sempre da preoccuparsi. Celia sussurrò qualcosa alla corvina, che ghignò in risposta.
-Okay, che avete in mente?- chiese Gazelle. La sua migliore amica aveva in mente qualcosa e se lui non era a conoscenza di ciò che aveva in testa, significava che aveva a che fare con lui.
-Ti spiego dopo- rispose indifferente Martina, facendo alzare gli occhi al cielo a Celia. Sapevano entrambe che la minore non avrebbe parlato.

-È tardi. A dormire. Tutti- ordinò Jude incrociando le braccia al petto.
-Come fai a sapere che è tardi se non c'è neanche un orologio?- chiese Byron continuando a pettinarsi con le dita. In risposta, il ragazzo gli mostrò l'orologio da polso.
-Ah-
-Azz... Sono già le 23- aggiunse Martina.
-Quindi si dorme. Fate silenzio e portate i culi a letto- sbottò Caleb che era già steso sul suo. Tutti fecero come disse, anche perché la maggior parte era troppo stanca per ribattere. Martina e Celia stavano sul letto sopra quello dei loro fratelli, quindi potevano controllare come andava il loro piano per farli stare insieme. I due si davano le spalle. Caleb rivolto verso il muro, Jude rivolto verso l'esterno. Le loro schiene si sfiorarono appena, ed entrambi ebbero un brivido che percorse le loro spine dorsali. Entrambi erano ben consapevoli dei propri sentimenti per l'altro, ma nessuno dei due li accettava. Eppure c'era un legame tra loro, legame che probabilmente li avrebbe uniti per sempre.

Angolo Cazador
Ora ve lo caricaa???