Soggetto: B6
Stato: Immune
Caratteristiche: Brillante, intelligente, empatica, altruista
Ruolo: la chiave mancante
Nominativo: Evangeline"La chiave mancante..." Disse Thomas assorto nei suoi pensieri, senza rendersi conto di aver parlato ad alta voce.
"Apri l'altro fascicolo, potrebbe esserci qualcos'altro di utile" propose Newt.
Non me lo feci ripetere due volte e aprii l'altro fascicolo.
C'erano una serie di date con quelli che sembravano appunti.27.12.227
Il soggetto B6 è stato introdotto nel labirinto, inizio fase 1.Decido di scorrere più giù, fino ad arrivare al termine della fase 1.
14.05.228
Il soggetto B6 inizia ad avere delle interferenze con il filtro.
Il soggetto B6 tenta il suicidio, soggetto B9 e soggetto B15 la salvano."Dobbiamo capire dove è andata dopo il labirinto, vai più giù" dice mio padre.
08.09.229
Soggetto B6 riesce a completare la fase 1.
Inizio fase 2.Scorro ancora la cartella.
03.10.229
Soggetto B6 abbandona il gruppo durante la notte.
Soggetto B6 abbandona fase 2.04.10.229
Soggetto B6 incontra un gruppo di infetti.Leggendo quella frase mi si forma un groppo alla gola, temo per cosa possa essere accaduto dopo, ma mi sollevo vedendo che ci sono annotazioni sui giorni successi.
Scorro di qualche mese.
12.03.229
Soggetto B6 viene attaccato dalla squadra armata della Wicked.
Esito: due guardie morte, Soggetto B6 in fuga.
Stato attuale: ferita da arma da fuoco alla gamba destra."Che giorno è oggi Papà?" Chiedo ansiosa a mio padre.
"19 aprile" risponde lui controllando il calendario appeso al muro.
Scorro fino alla fine della cartella, le annotazioni si fermano a due giorni fa.
17.04.229
Stato attuale: infezione alla ferita.
Soggetto B6 decide di strapparsi il cip di localizzazione.
Coordinate ultimo avvistamento:
Latitudine 24° 18' 3 N
Longitudine 64° 27' 8 E"Riesci a trovare questo posto?" Chiedo a mio padre, sperando vivamente che ne fosse in grado.
"Si, spostatevi" dice frettolosamente, mentre si infila gli occhiali da vista e inizia a digitare una serie di numeri sul suo computer.
Sia io che i ragazzi rimaniamo in silenzio, come a non voler disturbare il delicato lavoro dell'uomo.
"Eccola, era qui" dice, indicando un punto sulla mappa "E noi siamo qua" continua spostando il dito verso un punto non troppo lontano dal precedente "Saranno all'incirca tre ore di viaggio".
"Come è possibile che siano tre ore di camminata? Non è poi così vicinissimo" commentai scettica.
"E chi ha parlato di camminare?" Risponde Hank, arricciando le labbra in un sorriso, ed io avevo capito già cosa avesse in mente.
***
Ci bastarano due ore per preparare la berga e il necessario per la spedizione, ed eravamo già pronti per partire.
Avevamo deciso di non partire tutti, sarebbero bastate poche persone mentre il resto di noi si concentrava sul labirinto sotterraneo.Il primo a salire sulla berga fu mio padre, poi io, seguita da Newt.
"Thomas? Cosa stai aspettando?" Lo incitai io.
"Vengo anche io con voi?" Urlò eccitato il ragazzo.
"Certo stupido, ci serve la tua abilità nel convincere le persone" risposi.
"E la mia bellezza" aggiunse Thomas ammiccando.
"Per quello ci sono già io tranquillo" lo punzecchiò Newt.
"Forza, è una missione non una gara di bellezza" li sbeffeggiò mio padre, incitandoli a prendere posto per la partenza.
"Siete pronti?" Chiese Gally mentre chiudeva il portellone della berga, dietro al quale vedevamo lentamente svanire il resto dei nostri amici.
Dopo un sonoro "si" da parte di tutti, la berga decollò e tutti iniziammo a concentrarci sulla nostra parte nella missione.***
Erano passate poco più di due ore, ed eravamo arrivati prima del previsto nel punto dove era stata avvistata per l'ultima volta Evangeline.
Atterrammo in uno spiazzale e proseguimmo a piedi, in modo da non spaventare ulteriormente la ragazza.
Improvvisamente un fortissimo bruciore allo stomaco mi fece piegare, erano come delle fitte insistenti e continue che continuavano a martellarmi.
Mi tastai cautamente il ventre, cercando di non essere vista da nessuno e notai che fosse molto duro e teso.
Decisi di ignorare il dolore, magari sarebbe passato poteva essere sicuramente dovuto all'ansia degli ultimi giorni visti gli accaduti."Sono l'unico che crede che tutto questo sia una follia?" Commentò Hank mentre ci avvicinavano al punto dell'ultimo avvistamento.
"Io penso che questa vita è una follia" rispose Thomas.
"Come sei poetico, mi fai venire il voltastomaco" iniziò a deriderlo Gally imitando dei conati di vomito e facendo ridere tutto il gruppo, tutto il gruppo eccetto Newt, sembrava assorto nei suoi pensieri come se si trovasse completamente in un altro posto.
Gli diedi una leggera gomitata per richiamare la sua attenzione e poi azzardai la mia domanda."Newt, ti senti be.." non riuscii a terminare la domanda che lui con una freddezza mai vista mi lanciò un'occhiataccia e mi superò, cercando di mettere più distanza possibile tra me e lui.
Le parole con cui si dileguò mi riecheggiarono nella testa a ripetizione "Ma che sei stupida? Sta attenta".
Sarebbe stata una bugia affermare che non ci fossi rimasta male, perché era così, era stata una pugnalata in pieno petto."Era esattamente qui" affermò mio padre, facendomi risvegliare dal mio stato di trance e permettendomi di ricacciare indietro le lacrime senza essere notata dagli altri.
"Se è ferita non può essere andata tanto lontano" propose Gally.
"Propongo di dividerci in due squadre e perlustrare il posto" consigliò Thomas.
Mi guardai un po' intorno, c'erano solo alberi, alberi e ancora alberi.
Niente dava l'idea di un nascondiglio, poi la vista si annebbiò, come in quei miei strani episodi, e la vidi.
Una figura, non era nitida ma non poteva essere un caso.
Si trovava in un'insediatura nella roccia a qualche chilometro da noi."Credo non ci sia bisogno" affermai, indicando con il dito la nostra meta.
Vorrei chiarire una cosa: le coordinate sono puramente inventate, quindi non criticatemi please ahahaha
Ps: so di essere in anticipo ma ho scritto molte bozze in questi giorni e sono ansiosa di pubblicarle!
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Dopo la fine, l'inizio
FanfictionPrimo libro: Soggetto A1 - La creatrice Secondo libro: Ovunque tu sia, vivi dentro di me Terzo libro: Dopo la fine, l'inizio Elena, una ragazza costretta a diventare forte, creata per essere la soluzione ma finita per diventare il problema. Alla ri...