Da soli, insieme! (COMPLETA)

48•capitolo -momenti spensierati-

La osservo da lontano mentre il sole si posa sul suo corpo, ammiro in silenzio la sua bellezza. Lei non si rende neppure conto dell'effetto devastante che ha su di me. Sembra così forte, ma è così fragile dentro. E io gliele riesco a leggere le fragilità che tiene rinchiuse, perché io la conosco Stef, la mia Stef. Non mi sembra vero, mi pare tutto così surreale l'averla davvero con me. Pensavo che tutto quello che c'era stato tra noi, fosse finito da tempo, che non l'avrei mai potuta soddisfare la mia voglia di lei. Ma, mi sbagliavo, e me ne sono accorto quando me la sono ritrovata davanti, mi sono reso conto che niente era finito. E sono contento di essere stato testardo, di aver cercato in ogni modo di riprendermela e farla mia. Perché è grazie a questo che oggi lei è qui con me.

Mi avvicino a lei a passi felpati, una mano che tengo nel ciuffo biondo, occhi nel suo corpo, così esile, così bello, così perfetto. Perché lei lo è perfetta ai miei occhi, e non perché è indubbiamente bella, ma perché lei è tutto quello che desidero da sempre.

Mi sdraio sopra di lei senza però schiacciarla col mio corpo, pressando i gomiti nella sabbia. Lei ha ancora gli occhi chiusi che, però, pian piano apre mostrandomi il suo azzurro che a contatto col sole è ancora più intenso. Non hanno smesso di sembrare delle tempeste, solo che ora lo si vede che sono un po' più tranquilli. Nello stesso tempo la paura che tutto possa precipitare glielo si legge ancora, e lo capisco: lei non ha mai avuto niente dalla vita, le è stata strappata troppo presto la felicità, quella che io le volevo dare, ma che non sono riuscito a causa degli eventi.

"Ehi..." Sussurra piano vicino alle mie labbra, e a me sembra una vita che non la bacio. Anche se non è passata neanche mezz'ora da quando l'ho fatto l'ultima volta.

"Ehi". Anche io le rivolgo un sorriso, uno di quelli sinceri e rassicuranti che sono in grado di fare solo a lei. Perché è lei l'unica che conta per me, di nessuno mai mi è interessato davvero. Stef è sempre stata la mia unica famiglia.

Prendo il suo viso tra le mani mentre sfiora le mie labbra con le sue, il suo respiro accelerato, il mio, un tutt'uno di ciò che proviamo. Un emozione che riusciamo a sentire in due, brividi sulla pelle provocati da due cuori che si sono sempre cercati e finalmente si sono trovati.

Le mie labbra toccano le sue, una scintilla, la miccia accesa da due labbra che producono elettricità solo quando si toccano. Accarezzo la sua lingua con la mia, schiudendogli a forza quella bocca carnosa.
E mi rendo conto di quanto è bello l'amore quando ce l'ho accanto. Quanto mi ha fatto male in passato il suo rifiuto, ma quanto invece ora sto bene, mi sento nel posto giusto, al momento giusto, con lei, solo con lei.

Ma, ad un certo punto, mi fermo e la guardo. Anche lei mi osserva per cercare di comprendere il motivo del mio fermarmi di fronte a quel bacio capace di togliere il fiato ad ogni respiro spezzato.

"Perché ti sei fermato?" Infatti subito dopo mi chiede.

"Non senti caldo?" Il tempo di un mio sorriso canzonatorio, mi alzo di scatto dal suo corpo e con forza le prendo le mani per far alzare anche lei.

"Che fai?" Ma non le do il tempo di dire altro, che la prendo tra le braccia e comincio a correre verso il mare.
"Chris dai è inverno, ci verrà la febbre!" E mi sento riportato a quella sera ad Hong Kong, le stesse parole che mi hanno fermato, ma questa volta no, non mi fermerà niente. La trascino in acqua, facendola immergere. E quando risale a galla e i suoi occhi socchiusi in due fessure mi guardano, sorrido ancora nel guardarla. Mi sento vivo solo respirandola.

"Sei un cretino, ora mi verrà la febbre!" Esclama stizzita, con quella sua aria da saputella che non è cambiata. Ma in fin dei conti, a me piace anche questo di lei. Il suo guardarmi con sufficienza mi ha spronato ad accettare la sfida per farla cedere a quello che sapevo che lei provava ancora per me. E infatti avevo ragione, perché lei è qui e non c'è dubbio che anche Stefania prova le stesse cose per me.