Chris:
Non so nemmeno quante volte ho passato le mani tra i capelli e ho camminato avanti e indietro senza mai fermarmi. Sono rientrato da poco in camera, eppure nell'aspettarla mi è sembrata un'eternità. Ho visto i suoi occhi, gli stessi che il giorno prima mi hanno riacceso una luce di speranza e si sono donati a me senza riserva, erano spenti e ho percepito il suo disagio nello stare con me.
Forse è pentita?
È questa domanda che continua a logorarmi da quando sono tornato in camera mia e ho richiuso la porta alle spalle. È con questo interrogativo che mi sento sotterrare. Una sola persona che riesce a cambiare il mio stato d'animo in un millisecondo. E io questa importanza non gliel'ho mai detto a nessuno. Non mi sono mai innamorato, non ho mai permesso a nessuna persona di sorpassare la porta del mio cuore. L'ho sigillata affinché nessuno mai mi facesse il male che mi aveva fatto Stef quattro anni prima; il problema è che non avevo considerato il suo ritorno nella mia vita. E appena l'ho vista, ho sentito subito che ero di nuovo fottuto e che mi sarei riperso in lei, ma che stavolta non l'avrei trovata la via d'uscita.
Perché io le ho baciate le altre ragazze, Gaia con cui ormai passo tanto tempo l'ho baciata un mucchio di volte, ma è sempre stato come baciare un fuoco spento. Con Stef no, tutt'altro, con lei mi sono sentito bruciare ogni muscolo e mi sono sentito scoppiare di una sensazione mai provata. Quando l'ho ribaciata, ho sentito la mia bocca bruciare di un emozione provata solo una volta, solo con lei. Anche quattro anni fa non era così con Stef, ero solo un ragazzino e per quanto sapevo che io volevo stare con lei, forse non ero pronto. Ora lo sono, sono pronto a prendermi cura di lei e ad amarla come merita. Perché quello che sento quando le sto vicino, supera ogni senso logico e mi fa desiderare di morirci in quel bacio per il resto dei miei giorni.
Ma torno alla realtà, e anche se non voglio accettarlo e se mi sto convincendo di sbagliarmi, io la conosco. La conosco meglio di me stesso. È sempre stata la mia famiglia, e so cosa le passa per la testa. Non capisco perché è così difficile rinunciare a Mario. Io davvero non riesco a capire perché non vuole stare con me se ho sentito che anche lei mi vuole nel mio stesso modo.Ma basta logorarmi dentro per una risposta che dentro queste quattro mura non avrò, basta soffocare nella paura di perderla, ora andrò a chiederglielo direttamente, sperando che sia tornata in camera sua.
Esco come un pazzo senza fiato dalla mia camera, e senza aspettare un momento in più, vado dietro la sua porta e stringendo il pugno busso con forza.
Dimmi che mi vuoi ancora. Questa volta non lo so se posso ricominciare senza te!
E busso ancora con più veemenza, con gli occhi che mi pulsano perché mi sento completamente soffocato dal timore che ho di non poterla stringere come sta notte. E più rammento i suoi occhi della notte passata insieme, mentre la stringevo e la sentivo ansimare non solo di desiderio, ma anche di voglia di stare con me, più il terrore di non poterlo più fare aumenta.
Stringo più forte il pugno e infilzo le unghie nel palmo, tanto da sentire un pizzico di dolore. Lo alzo il braccio e prendendo un grosso respiro, sto per bussare ancora, ma la porta si apre. Ed eccola che mi appare davanti. È bella, bella che mi manca il respiro. Le sue labbra carnose ora sono strette tra i denti, e i suoi occhi sono lucidi, come se avesse appena pianto. Ma davanti a me si rivela forte, allarga le labbra in un sorriso e i suoi occhi rimangono ben piantati sui miei, gli stessi che rivelano come se di me non gliene fregasse niente. Eppure dentro di essi, riesco a percepire che qualcosa la preoccupa.
"Ah sei tu!" Lo dice con aria di sufficienza, mentre le sue labbra si sono allargate in un sorrisetto sfrontato.
"Perché aspettavi qualcun altro?" Cerco di mantenere la calma, che sento sta vacillando ad ogni secondo in più che vedo il suo viso totalmente cambiato.
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Da soli, insieme! (COMPLETA)
RomanceSono cresciuti, cambiati, portano addosso cicatrici che non si sono mai rimarginate. Una guerra la loro contro un destino che li tiene distanti, ma allo stesso tempo troppo vicini. Questa è una storia dove non ci sono nè vincitori, nè vinti e dove n...